The Lost Child

The Lost Child

Per tutti i fan delle visual novel con scelte sparpagliate per la storia e un po’ di combattimenti, ecco The Lost Child, un titolo incentrato sulla religione, angeli e demoni, pronti a combattere una guerra che gli esseri umani ignorano.

The Lost Child Gameplay

The Lost Child Trama

Venerdì 9 Settembre. Ci troviamo in Giappone in tempi moderni. Tu sei il protagonista della storia, il tuo nome è Hayato Ibuki e sei un reporter di LOST Monthly, una piccola rivista che si occupa di scandali e di articoli sull’occulto.

Un giorno sei a caccia di uno scoop riguardante dei misteriosi suicidi che avvengono nella metropolitana, causate da un’ombra misteriosa che sembra spingere sui binari la gente in attesa del treno, e facendo domande scopri che sul luogo di ogni incidente si è sempre intravista la stessa donna vestita di viola. Quando sulla piattaforma scorgi una ragazza simile alla descrizione, una presenza alle tue spalle ti spinge sui binari, mentre sta giungendo un treno, ma per fortuna la misteriosa ragazza in viola riesce a salvarti la vita e dopo averti riferito con misteriose parole che sei il Prescelto, ti lascia una strana valigia incatenata e scappa.

Rientrato in redazione, vieni accolto dal Capo Redattore Sarutani che ti tratta come l’ultimo arrivato, nonostante tu lavori da un bel po’ di tempo in redazione visto che non è stato assunto nessun altro dopo di te. Qui incontri anche una misteriosa ragazza, Lua, che sembra vestita come una maghetta e si definisce un Angelo. Assieme a Lua vieni mandato in cerca di informazioni riguardo ad un avvistamento di un angelo, passando prima da Pandemonium Camera, uno studio fotografico per far dare un’occhiata alla tua macchina fotografica, visto che non è riuscita a catturare l’immagine di Lua, che afferma che gli angeli non possano comparire in foto. Subito dopo ti rechi a investigare l’avvistamento ai bagni pubblici termali Maka Spa, dove la proprietaria, Gagachi Awashima, si defila non avendo tempo da dedicarti visto il tempo che deve dedicare alla preparazione dei bagni per l’apertura.

Ancora con un pugno di mosche tra le mani sei costretto a rientrare alla base, dove sedendoti alla scrivania trovi dei memo lasciati dal capo redattore su storie su cui investigare e ti tuffi nel prossimo caso, degli strani avvistamenti. Uscito dalla stazione, ti sembra di essere seguito da uno strano figuro, che una volta in mezzo a una stradina isolata ti verrà addosso, rubandoti la strana valigetta affidatati dalla ragazza in viola.

Cercando di riprenderla, Lua si lancerà all’inseguimento del misterioso figuro, che sotto le vesti mostrerà un orribile aspetto da essere pesce, definito dall’angelo un Abitatore del Profondo. Nella colluttazione la valigetta si apre e al suo interno sono contenute una strana pistola, chiamata Gangour, e un tablet che viene immediatamente preso da Lua. La pistola è dotata di speciali cartucce magiche capaci di danneggiare e catturare i demoni come quello che hai di fronte, e grazie al tablet è possibile purificarli e assoggettarli alla propria volontà, facendoli combattere alle tue dipendenze. Inizierà così a infittirsi la rete di misteri che sembra essere stata lanciata su Tokyo e che nasconde un antico conflitto tra le forze del male e le forze del bene di Dio.

The Lost Child Valutazione

Se avete seguito serie come Buffy l’Ammazzavampiri o Supernatural troverete questo gioco abbastanza familiare! La storia è tutta in prima persona e si concentra sul protagonista, inizialmente con lunghi dialoghi per riuscire a introdurre i vari personaggi e far sviluppare un po’ la trama di base. La trama è abbastanza classica, il protagonista è il Prescelto, l’Eletto, che dovrà, volente o nolente, confrontarsi contro i demoni che minacciano l’umanità e attentano al trono di Dio. A volte, durante le parti più discorsive, sarà possibile fare delle scelte, che daranno un bonus di Karma, un valore che potrete usare per purificare gli spiriti catturati e una volta purificati per rafforzarli, facendoli salire di livello, oltre che farli evolvere.

Proseguendo inizierà la fase di combattimento nei dungeon che si chiamano Sostrati, e in definitiva sono barriere create dal cielo, sfruttati dai demoni per agire indisturbati dagli esseri umani. Il menù di combattimento ha le classiche opzioni (Attacco, Difesa, Fuga, Oggetti, Abilità) e in più il protagonista ha l’opzione Gangour, che permetterà di catturare i demoni  sfruttando la potenza di quelli che hai già catturato, per cui conviene prima indebolire l’avversario che volete catturare per poi tentare di catturarlo col Gangour.

Nella schermata inoltre è possibile notare l’Ostilità del nemico nei confronti dei vostri personaggi, che è possibile comprendere dall’occhio in basso a destra dell’icona del personaggio in questione (ad esempio in quella qui sopra, il mostro ha bassa ostilità verso Hayato, visto l’occhio azzurro socchiuso, e alta contro Lua, dato che c’è un occhio rosso aperto). I vari demoni hanno degli attributi elementali, che sarà possibile sfruttare per danneggiare maggiormente i demoni di elemento opposto (acqua/fuoco, ecc…), e se ne potranno usare 3 per ogni combattimento, potendoli scambiare al prezzo di una tacca di batteria del magico tablet, il quale è possibile ricaricare SOLO una volta tornati in redazione, per cui bisogna fare molta attenzione agli utilizzi che se ne fanno.

Alla fine di alcuni scontri fortunati, e in giro per i Sostrati, sarà possibile trovare e scardinare delle casse del tesoro, ma bisogna stare attenti perché diverse hanno delle trappole che potrete disinnescare manualmente o con delle abilità speciali. Quando riuscirete un tentativo la barra azzurra a destra si riempirà, mentre quando fallirete si riempirà quella rossa a sinistra. Se riuscirete ad aprire la cassa otterrete degli oggetti, equipaggiamento o tesori da vendere, mentre se l’indicatore rosso si riempirà, uno dei vostri personaggi si beccherà la trappola, che puo’ fare danni diretti, avvelenare o far calare la barra del mana.

Quando tornerete in redazione, potrete controllare la vostra postazione, per notare se ci sono delle nuove missioni nella bacheca, che volta per volta sbloccheranno nuovi luoghi in cui recarsi per indagare. Tornare spesso in redazione vi darà anche l’opportunità di far recuperare al vostro party HP e MP, oltre che di ricaricare le tacche del tablet e salvare la partita.

Usciti dalla redazione sarà possibile spostarsi per varie locazioni dove poter indagare, tra cui alcuni negozi dove poter fare acquisti e vendere (Biblioteca e Pandemonium Camera), ottenere dei bonus (le Terme).

Man mano che giocherete facendo esperienza, i protagonisti saliranno di livello, permettendovi di personalizzarne le statistiche con aumenti a vostra discrezione.

Alla fine dei conti, come tipologia di gioco ricorda abbastanza lo stile deila saga di Persona, anche se trovo i dungeon abbastanza frustranti soprattutto all’inizio, quando non hai oggetti o abilità per resuscitare Lua, che quando schiatta non becca esperienza, stesso vale per l’uscita dei Sostrati che devi rifare a piedi fino al punto di uscita (che di solito ha accanto anche un punto per salvare la partita che purtroppo non funziona anche per recuperare HP e MP).

Man mano che si prosegue nei Sostrati si riuscirà a tracciare una mappa, che indicherà i punti di uscita, di salvataggio e i tesori aperti, aiutandoci a barcamenarci nel labirinto di corridoi abbastanza simili, in cui si deambula in prima persona attraverso la croce direzionale.

Diversi spiriti/demoni che compaiono nel gioco sono mostri noti per i conoscitori dei Miti di Cthulhu, la mitica saga horror ideata da H.P. Lovecraft, incentrata su contatti ravvicinati con mostri alieni, giunti da universi lontani tramite evocazioni, pronti a creare disastri di magnitudini spaventose e a portare l’estinzione l’umanità. Oltre ai Grandi Antichi, è presente come personaggio Lovecraft stesso come divertentissimo cammeo, nei panni del bibliotecario Leon.

Durante il gioco, Lucifel, che ci accompagna nell’inizio del gioco con un lungo filmato in cui ci parla delle guerre fra paradiso e inferno, si metterà in mezzo, cambiando alcune regole e persino regalandoci degli spiriti per darci un vantaggio.

Tra un capitolo e l’altro ci sono dei filmati animati molto carini, ed è un piacere goderseli.

La colonna sonora non mi ha ancora colpito particolarmente in positivo o in negativo. Nelle parti tese la sonorità ovviamente diventa più bassa e spaventosa, tenendo un clima di tensione palpabile.

Il gioco è completamente in inglese, con la possibilità di scegliere il parlato in giapponese, rispetto al doppiaggio inglese. L’adattamento è molto divertente, con diversi giochi di parole sparsi per il gioco, come EVILve al posto di Evolve. I discorsi principali sono doppiati, mentre non tutti quelli con personaggi secondari lo sono.

Il videogioco è pubblicato da NIS America per PS4 e Nintendo Switch al prezzo di 49,99 €.

Consigliato ai fan dei giochi come Persona.

The Lost Child Voti

Trama: 4/5

Gameplay: 3,5/5

Musiche: 3,5/5

Animazioni: 4/5

Adattamento: 4/5