Dragon Quest Heroes II Recensione

Dragon Quest Heroes II

Altro titolo molto atteso per tutti i fan del genere Musou (ovvero in cui un personaggio che non ha eguali si getta in combattimento contro tanti mostri tutti assieme) e di Dragon Quest. Secondo capitolo per questa nuova saga musou dedicata alla popolare saga che da trent’anni gode del character design di Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball.

Dragon Quest Heroes II Trama

La nostra storia si apre con una profezia, che in realtà è un racconto di eventi storici passati, che devono essere da monito per le generazioni future. Nel passato il mondo era in pace, ma a causa dei conflitti tra due re gemelli, scoppiò una guerra e nessuno dei due sopravvisse, costringendo il mondo a finire diviso in Sette Regni che ritrovarono la pace.

Mille anni dopo questi eventi, sui Sette Regni aleggia nuovamente una minaccia non ancora identificata, visto che la pace sembra spezzarsi di punto in bianco. Theresa, è una giovane spadaccina magica del regno di Dunisia che si sta recando nel regno di Kala per rincontrare suo cugino Lasaar, ed entrare nell’Accademia Militare in cui il ragazzo sta studiando.

Purtroppo il loro incontro viene spezzato dall’arrivo di truppe di invasione del regno vicino, ovvero Dunisia, proprio il loro paese natale. Consci della situazione, i due decidono di dare una mano ai cittadini di Kala, pensando che sicuramente ci sia un malinteso dietro l’attacco, visto che il loro amico d’infanzia, il Principe Kisar, non è il tipo da infrangere il lungo periodo di pace senza una motivazione. Proprio per scoprire cos’è successo incontreranno Desdemona, una giovane guerriera armata di un’enorme ascia, che li accompagnerà nel regno di Acordia in udienza con il Gran Sovrano deli Sette Regni, il quale da subito ai due mandato di recarsi nella loro terra natia a parlare con il principe sul motivo dell’attacco.

Dopo vari scontri e vicissitudini, i due riusciranno a convincere con la forza Kisar, e lo porteranno dinnanzi al Gran Sovrano, scoprendo che il loro amico d’infanzia non è impazzito di punto in bianco, ma è stato condotto in guerra da un pressante sospetto, infatti dieci giorni prima dell’attacco, il re di Dunisia, e ovviamente padre di Kisar, è stato assassinato nelle sue stanze e sul luogo del delitto sono state rinvenute delle piume colorate che adornano la corona del re di Kala. Il Grande Sovrano cancella il dubbio nel cuore di Kisar, visto che la sera in cui il re di Dunisia è stato assassinato, il re di Kala si trovava a un banchetto proprio nella capitale di Acordia. Per scoprire chi si nasconde dietro all’intrigo, Kisar si offre volontario di accompagnare i due cugini nel regno di Ingenia, visto che la bestia da cui derivano le piume del copricapo del sovrano sospettato si può trovare solo lì, inoltre la sovrana di Ingenia è una strega capace persino di trasformarsi in qualsiasi cosa o persona desideri, quindi è possibile che sia proprio lei la colpevole dell’efferato assassinio.

Quali forze oscure stanno manovrando la situazione per riportare guerra e inimicizia nei Sette Regni?

Dragon Quest Heroes II Valutazione

La trama ha quel tipico sapore di Dragon Quest, con una guerra che sta per scoppiare tra diversi regni, e un potere demoniaco che trama alle spalle per gettare il mondo nel caos, oltre a dei valorosi guerrieri pronti a sfoderare le armi per il bene della pace. Inutile dire che ci sono mostri a bizzeffe da abbattere negli scenari di questo open world che variano da piccoli e innocui Slime fino a enormi Golem, e ovviamente popolano i vari regni diversificando la fauna locale. Assieme ai personaggi inoltre ci sono, come per il primo titolo, gli eroi di altri Dragon Quest come Baldo il mercante di Dragon Quest IV, o Maribel e Rolf di Dragon Quest VII. All’inizio del gioco viene richiesto di scegliere che personaggio principale usare tra Theresa e Lasaar, o cambiare di nome ai due personaggi, ma la scelta ha poca importanza, visto che si puo’ switchare l’utilizzo di qualsiasi membro del gruppo premendo R1.

La grafica è molto bella, sia durante i filmatini inseriti all’interno della storia, che quella dei combattimenti. Molto carini i filmati delle mosse speciali, che spesso ricordano quasi delle trasformazioni in Super Saiyan per i fan del maestro Toriyama.

Il menù compare con il tasto Option e ha diverse opzioni, dalle attività base come cambiare l’equipaggiamento al far crescere i personaggi utilizzando i punti abilità o equipaggiare attacchi e magie ai membri del gruppo, oltre che poter accedere alle spiegazioni e aprire l’elenco delle quest secondarie accettate.

Il gameplay è molto semplice, visto che fondamentalmente consta di attacchi e combo portati con pochi pulsanti (quadrato per l’attacco, triangolo per abilità o magie che consumano il mana), o l’attivazione di un sotto menù rapido per attivare determinate magie o abilità, oltre che per curarsi. Oltre agli attacchi normali, da un certo punto del gioco in poi potrete anche usufruire del Portamedaglie, un menù aggiuntivo in cui potrete inserire le medaglie usa e getta di alcuni mostri sconfitti, che avranno diversi effetti che passano dalle medaglie monouso di attacco, a medaglie di supporto che faranno comparire mostri come vostri alleati, fino alle medaglie che vi trasformeranno per un lasso di tempo in un mostro, spesso enorme e abbastanza arrabbiato. XD

Oltre tutto sul lato sinistro dell’icona dei personaggi c’è una barra secondaria rosa della Tensione, che salirà man mano che il combattimento andrà avanti, ed una volta riempita vi permetterà di essere invincibili per un certo lasso di tempo e di lanciare, alla fine del tempo limite, un potente attacco che danneggerà gravemente i nemici attorno a te.

Alcuni mostri hanno debolezze a determinati effetti elementari, per cui è consigliato sfruttare queste debolezze per riuscire ad abbatterli più celermente. Gli scontri a volte possono sembrare facili, ma rivelarsi alquanto ostici, soprattutto all’inizio, quando si ha la tipica voglia del “vado in mezzo alla mischia e li meno tutti”, finendo spesso per cadere nel game over, anche all’inizio della lunga avventura. Se qualche personaggio dovesse morire negli scontri però, potrete usare le foglie magiche per resuscitarli, che però sono limitate, per cui fate molta attenzione, anche se una volta tornati in città si resetteranno al massimo. Come ogni buon Dragon Quest inoltre per salvare bisogna andare in città e parlare con una sacerdotessa, per cui tra uno scontro e l’altro è vivamente consigliato di fare una capatina teletrasportandosi in città per non dover perdere tanto tempo ed esperienza.

In città, oltre ai classici venditori di Armi/oggetti, troverete un venditore di Globi (oggetti dai poteri difensivi che possono essere equipaggiati), un negozio di potenziamento oggetti (attraverso denaro e diversi ingrediente che potrete trovare in giro o droppata dai mostri), il banco delle quest secondarie, il banco per la gestione del gruppo (visto che potrete usare solo 4 personaggi per volta), il banco per il cambio di vocazione (che permette ai due protagonisti di cambiare classe ripartendo dal livello 1) e il banco delle mappe extra da giocare da soli o in multiplayer per i possessori di abbonamento PlayStation Plus.

Un’altra cosa carina del gioco sono alcuni bonus giornalieri fissi, per cui giocare in determinati giorni porta ad accumulare più denaro, esperienza, punti abilità o minimedaglie.

Grazie ad alcuni DLC e mappe scaricabili, il gioco vedrà diverse side quest aggiuntive e mappe che al momento sono in programma per i mesi di Maggio e Giugno, ma scommetto che continueranno ad aggiungere divertimento per i giocatori e tenete sempre d’occhio Zell’s Fantasy, che si occupa principalmente di Final Fantasy e di titoli Square Enix, per restare aggiornati.

La colonna sonora ha delle belle musiche, e diversi jingle che sono tipici di Dragon Quest. Purtroppo al punto in cui sono arrivato non posso definirle ancora epiche o coinvolgenti, sicuramente sono gradevoli da ascoltare e riascoltare.

Anche in Dragon Quest Heroes II la Forza Tsundere è potente!

Adesso giungiamo al tasto dolente, o almeno per quanto mi riguarda, l’adattamento. Il gioco è completamente in italiano, con doppiaggio a scelta tra quello inglese e il doppiaggio originale giapponese. Il titolo è pesantemente adattato e chi conosce un po’ di giapponese riesce a capirlo ascoltando poche frasi. I nomi dei personaggi e dei paesi sono completamente diversi da quelli originali, e questo m’infastidisce tanto, soprattutto pensando a cambi di nomi in maniera assurda come Ornese che diventa Desdemona… o Caesar che diventa Kisar. Oltre a questo l’adattamento va a rendere infantili e ridicoli dei dialoghi senza che ce ne sia motivo, facendo ad esempio parlare dei mostri con dei prefissi (tipo “slurp”) che finiscono per saturare allo sfinimento le frasi, quando nel doppiaggio in questione del mostro non si sente alcuno strano intercalare. Stesso dicasi per l’utilizzo improprio del dialetto nei confronti di Baldo che viene adattato in dialetto toscano, nonostante il doppiatore giapponese non utilizzi alcun dialetto nipponico particolare. Per certi versi immagino che a un pubblico giovane possa divertire una cosa simile, ma personalmente detesto questi stravolgimenti e mi ha dato tanto fastidio.

Il videogioco è pubblicato da Square Enix per PS4 e PC ed è disponibile in Day One Edition, Explorer’s Edition.

Consigliato ai fan di Dragon Quest e gli amanti dei Musou.



Dragon Quest Heroes II Voti

Trama: 4/5

Gameplay: 4,5/5

Musiche: 3/5

Animazioni: 4,5/5

Adattamento: 2/5