Sword Art Online VS Log Horizon

Salve gente, bentornati a questa rubrica del VERSUS!

Abbiamo già visto sfidarsi due action e due anime che affrontano l’agricoltura e l’allevamento in modo diverso! Questa volta però vi propongo delle storie al limite della magia e fantascienza, ambientate quasi totalmente in mondi virtuali.

Sword Art Online

Serie animata da A-1 Pictures (noti per AnoHana, Kuroshitsuji, Fairy Tail e Silver Spoon) messa in onda nel 2012 tra l’estate e l’inverno. La serie è l’adattamento di una saga abbastanza lunga di light novel attualmente ancora in testa alla classifica di vendite in Giappone. Già dai primi episodi s’era capito sarebbe stato un successo, tanto che quest’anno verrà prodotta una seconda stagione che copre ulteriori archi narrativi dei romanzi.

La storia ha come protagonista un beta tester di SAO (il gioco che dà il titolo alla serie) che si ritrova in preda alla disperazione assieme a migliaia di altri utenti, quando il giorno di uscita di SAO scopre di essere rimasto intrappolato nel mondo virtuale senza possibilità di fare il log out. Il creatore di SAO ha programmato il gioco, ideato senza alcuna classe magica, in modo che se ci si scollega di forza, il casco della realtà virtuale che indossano i vari giocatori, frigga loro il cervello. A questo punto comincerà una disperata lotta per la sopravvivenza e per il raggiungimento del 100° piano del castello, che una volta espugnato libererà tutti i giocatori. Altra piccola postilla per aumentare la fiamma della disperazione, se muori nel gioco, il tuo cervello verrà fritto anche nella realtà. Tra un level up e un drop, il protagonista continua a combattere da solo powerplayando alla grande, finché non scoprirà che anche in questo mondo virtuale può nascere un amore reale.

La serie ha riscosso molto successo per le animazioni, la trama accattivante, la storia d’amore dei protagonisti e gli interessanti sviluppi che porteranno alla cancellazione di SAO e il passaggio di una nuova battaglia in ALO. Il mondo del videogioco non viene spiegato per filo e per segno ma è come una bella decorazione a tutta l’azione e agli intrecci tra personaggi. Una serie che riesce perfettamente a combinare tanti tipi di sentimenti diversi e tante scene d’azione.

Log Horizon

Prodotta dallo studio Satelight (produttori tra l’altro di Sousei no Aquarion, Guin Saga, Macross Frontier) e trasmessa a cavallo tra l’autunno e l’inverno del 2013. Anche in questo caso si tratta di un adattamento animato di una serie di light novel a base fantasy.

Un giorno i giocatori di Elder Tale, senza ricordare come o perché si ritrovano personalmente proiettati nel mondo di Elder Tale attraverso i personaggi avatar che usavano giocare e riuscendo a provare tante sensazioni diverse. Il protagonista della storia è un giovane stregone stratega e calcolatore, che inizia a mettere alla prova le leggi di questo mondo per comprendere cosa sia successo in quello che dagli altri giocatori viene definito il giorno dell’apocalisse. Assieme a lui un tank potente e una assassina moe, che alla lunga si invaghirà teneramente del suo signore.

Si nota molta più attenzione e spazio fornito alla spiegazione delle regole, alle spiegazioni delle magie tipiche dei MMORPG, con il tempo di ricarica da una magia e l’altra, a funzioni diversificate per le varie classe dei personaggi che, chi ha giocato a dei MMORPG come me sicuramente avrà bene a mente. Molto interessante tutte le tattiche e strategie che il protagonista trama, mettendo nel sacco il prossimo e riuscendo a spuntarla di volta in volta. Purtroppo questa serie, dopo essere partita benissimo, ha avuto un drammatico calo di azione e tensione, dove episodio dopo episodio non avveniva alcun evento degno di nota. In attesa della conclusione verso la fine di Marzo.