I am a Hero Manga
Un manga davvero strano è pronto a stupirvi e a tenervi incollati alle sue pagine, siete pronti a saltare anche voi nel mondo che Kengo Hanazawa ha preparato per voi?
I am a Hero Trama
Hideo Suzuki è un trentacinquenne pieno di fobie, tic nervosi e disturbi ossessivo-compulsivi. Se aggiungiamo anche il fatto che veda degli spettri e utilizzi diversi stratagemmi assurdi per esorcizzare le loro presenze, potremmo affermare senza ombra di dubbio che sia una persona completamente fuori di testa, tanto che in casa cela un fucile, regolarmente detenuto attraverso fonti legali. Eppure all’apparenza, sembra il tipico giapponese medio, tranquillo e mansueto, che lavora come assistente per un mangaka. Nonostante abbia pubblicato una serie breve prima, non è riuscito a sfondare e diventare famoso, per cui sta cercando nuove idee, mantenendosi allo stesso tempo con questo lavoro.
La sua vita continua monotona, tra il lavoro, le fobie, lo strano rapporto con la sua fidanzata, Tetsuko Kurokawa, e le opinioni sulla società giapponese. Hideo è frustrato per la sua attuale situazione lavorativa, inoltre è geloso del fatto che la sua ragazza preferisca le opere di un altro mangaka, Nakata, alle sue. Il suo ennesimo name presentato al suo editor viene inoltre bocciato, per cui la sua vita non può davvero essere peggio di così, è un vero fallito nonostante il suo nome si può anche leggere come “eroe”.
Eppure qualcosa di strano sta accadendo nel tranquillo mondo monotono nel quale Hideo continua la sua patetica vita, una violenza dilagante sta colpendo la gente, con notizie di strane aggressioni di cui parla il TG e gente che cammina per strada imbambolata e viene messa sotto la macchina, solo per poi rialzarsi e aggredire il conducente.
Un’epidemia di zombie sta colpendo la società, come riuscirà Hideo a salvarsi e a diventare un vero eroe?
I am a Hero Valutazione
Questa è una serie davvero molto particolare. Comincia come se fosse uno slice-of-life realistico sulla vita di questo anti-eroe, un protagonista fallito su tutti i fronti che nonostante tutto si crede un eroe, e pian piano si accorge di quanto sia noiosa la sua vita. Poi vengono dati piccoli indizi durante la progressione del primo volume e già a fine volume diviene chiaro che la prosecuzione della serie sfocerà ovviamente in un survival horror.
Mi ha colpito particolarmente il modo in cui la gente considera questa “epidemia” che fa impazzire la gente, tramutandoli praticamente in zombie viventi, mostrando poco interesse e quasi totale indifferenza al problema. La gente in metro, non fugge, non strilla spaventata dalla violenza che sta osservando di fronte ai propri occhi, a malapena decide di filmare la scena col cellulare o di chiamare la polizia. Questa alienazione tipica del popolo giapponese è uno dei punti importanti nella rappresentazione realistica che Hanazawa ci propone.
Il tratto molto realistico di Hanazawa non fa altro che aumentare l’inquietudine e la verosimiglianza della sua storia contorta. I fondali sono molto ricchi e ben disegnati, continuando ad alimentare perfettamente l’idea della rappresentazione di un mondo reale. Lo stesso vale per la diffusione delle notizie via 2channel e Youtube una volta che l’epidemia è diventata un problema incontrollabile e palpabile.
Questo manga è pubblicato da GP Publishing in volumi al prezzo di 5,90 € con sovracopertina in carta patinata e pagine iniziali a colori in carta patinata.
Consigliato a tutti i fan dei seinen e soprattutto degli horror.
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