Una delle attività ideate nel paese del Sol Levante è la cosiddetta Kintsugi (unione dorata) o Kintsukuroi (riparazione dorata).
Questa pratica consiste nella riparazione di oggetti di ceramica e vasellame con argento o oro liquido, per saldare assieme i frammenti.
La tecnica permette allo stesso tempo di riciclare degli oggetti rotti, trasformandoli in oggetti preziosi sia per la presenza dell’oro e dell’argento, che sul piano artistico. Ogni ceramica riparata infatti presenta un diverso intreccio di linee dorate e argentate unico ed ovviamente irripetibile per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi.
La kintsugi è stata associata specialmente agli utensili di ceramica usati per la cerimonia del té giapponese.
Fonte: Wikipedia
con tutte le cose che ha rotto mia madre, dovrei vivere in mezzo all’oro!
Interessante, non sapevo di questa tecnica giapponese 🙂
Considerando il riciclo e il valore aggiunto che danno agli oggetti…
la trovo un’idea brillante! *o*