Nintendo raggiunta in borsa da GungHo

I videogiocatori giapponesi sono stati scioccati quando hanno appreso che la GungHo, l’azienda creatrice di popolarissimi videogame per smartphone e tablet (Puzzle & Dragons, Princess Punt, Dokuro, Freak Tower) ha superato in borsa la storica Nintendo, seminando disperazione e incredulità nel zoccolo duro dei fan della popolare casa di console e videogame, mostrando come l’industria dei videogiochi giapponese sia in declino, spostandosi sui videogiochi per smartphone.

GungHo Online Entertainment, anche se è famosa in patria principalmente per Puzzle & Dragons, è anche stata una delle case che hanno cooperato alla realizzazione di Ragnarok Online e forse non è una coincidenza se il presidente, che è il figlio del fondatore di SoftBank, ha fatto recentemente parlare di sé, dopo che le azioni dell’azienda sono rapidamente salite di quota sul mercato, superando persino quelle della Nintendo.

Nintendo è riuscita a riprendersi, superando nuovamente la GungHo di un pelo, con introiti di 1,63 trilioni di yen contro gli 1,615 trilioni di yen della GungHo, con continue risalite e ridiscese delle due case.

Altri concorrenti dei social game, Gree e DeNA, valgono rispettivamente appena 0,23 e 0,33 trilioni, mentre la Sega 0,76.

Sony attualmente si trova a 2,1 trilioni, e c’è ancora la possibilità che avvengano sorpassi impensabili.

Gli acquisti in borsa sono stati così frenetici che è stato richiesto un blocco temporaneo delle azioni dopo che sono salite del 28.8% ovvero 1.342.000 ¥ (circa 10.154 €) l’una in appena una settimana, attualmente scambiate a 1.470.000 ¥ (circa 11.125 €) l’una.

Puzzle & Dragons, un Free To Playpuzzle RPG” per piattaforme Android ed iOS, ha ottenuto più di 11 milioni di download ed ha vinto il CEDEC Game Design Award 2012, ed è stato adattato in un videogame per 3DS che uscirà proprio quest’inverno, Puzzle & Dragons Z.

Fonte: Sankaku Complex