Giappone: 42% dei giapponesi sono otaku

Si è ancora svolta una statistica sugli otaku, mostrando che su 130.000 giapponesi intervistati, oltre il 40% si considera un “otaku”, con una proporzione ancora più elevata per i teenager che superano il 62%.

137.734 è stato chiesto “ti consideri un otaku riguardo ad un’area particolare?”, il 42,2% ha risposto di sì. Per ammissione degli intervistati, si passa dall’amore per i videogiochi, allo sport, ai saponi e infine ai seiyuu (i doppiatori).

La statistica per chi si riconosce un otaku, ha inoltre evidenziato che il 45,7% è composto da maschi, 38.1% da femmine e la restante percentuale non l’ha specificato.

Ed ecco invece le percentuali per età:

Adolescenti: 62.0%
Ventenni: 55.6%
Trentenni: 46.4%
Quarantenni: 44.8%
Cinquantenni: 36.7%
Sessantenni: 26.9%
Settantenni: 23.1%
Ottantenni: 23.3%

Anche se “otaku” è una parola che di solito porta con se un retrogusto negativo, per non dire altamente discriminatorio che solitamente è fortemente associato agli stereotipi del fanatico di anime o idol giapponesi che tutti disprezzano, sembra proprio che il termine porti ancora l’accezione onesta di appassionato di un hobby, fan o esperto di un certo settore. Ovviamente di questa percentale che si è dichiarata “otaku”, non sappiamo quanti rispecchino la definizione del “viscido otaku” tanto disprezzato dalla società.

Fonte: Sankaku Complex