Qualche giorno fa vi avevo parlato di un pestaggio al Comicon, subito da un cosplayer vestito da Red Ranger, ebbene forse le cose non sono andate precisamente come aveva detto nel suo post a caldo.
Vorrei far notare la replica che è stata pubblicata sulla pagina facebook ufficiale del Comicon. Per mantenere l’anonimato del ragazzo in questione userò il termine “Red Ranger” al posto del suo nome e cognome.
COMUNICAZIONE IMPORTANTE, vi esortiamo a leggere tutto e con attenzione:
A seguito della spiacevole vicenda capitata a Red Ranger, abbiamo deciso di informarci a dovere sull’accaduto prima di dire la nostra a riguardo, soprattutto dato che è stata fatta una cattiva informazione, usando come unica fonte il post pubblicato a caldo dal Red Ranger (ancora evidentemente scosso dall’accaduto).
Nella giornata di oggi abbiamo ascoltato i responsabili della sicurezza, per avere da loro una descrizione dell’accaduto precisa nei minimi dettagli, al fine di evidenziare le responsabilità oggettive e il “grado” di responsabilità.
UN CONTO È INTERROMPERE UN’AZIONE PERICOLOSA O MOLESTA, UN ALTRO È SELEZIONARE IN MANIERA CLASSISTA LE PERSONE ALL’INGRESSO SOLO PERCHÉ “APPARENTEMENTE” DIVERSE.
La nostra sicurezza ci ha raccontato una versione dei fatti, confermata telefonicamente dallo stesso Red Ranger, BEN DIVERSA da quella che è stata diffusa negli ultimi giorni.
Il giorno 27 il Red Ranger è stato avvicinato da 8 ragazzi, che, per uno stupido gioco (molesto, fastidioso, al limite del violento), l’hanno circondato imitando gli Ultras delle Iene (o similari), e l’hanno strattonato fino a rovinargli il costume. La nostra security è IMMEDIATAMENTE intervenuta prendendo 4 degli 8 ragazzi (4 sono purtroppo scappati via nella folla), e portandoli al Comando di Polizia di Fuorigrotta.
Sottolineiamo che, contrariamente a quanto è stato diffuso, la security è intervenuta per un unico motivo: SI È ACCORTA DELL’ACCADUTO. Con questo non vogliamo sostenere che la sicurezza fosse onnipresente, ma che con gli spazi e il numero di persone presenti, accorgersi (e intervenire tempestivamente) di un gioco che diventa “altro” vuol dire fare un buon lavoro.
Ci dispiace che le tantissime cose belle fatte quest’anno a COMICON, le persone (quasi 60.000) venute per divertirsi, e l’entusiasmo con cui (noi e voi) abbiamo vissuto questi 4 giorni, siano passati QUASI in secondo piano, a causa di poche persone che hanno disturbato la Manifestazione NEGLI SPAZI ESTERNI.
Ringraziamo tutti (e siete tantissimi) coloro che, nonostante questa spiacevole vicenda, non dimenticano che Napoli COMICON 2013 è stato ben altro!
In parte mi trovo d’accordo con quanto affermato, ovvero che la security non può certamente impedire alla gente di entrare in fiera sulla base di pregiudizi, gli stessi di chi ha iniziato a strillare insulti ai napoletani dopo aver sentito della spiacevole disavventura del Red Ranger. Comunque il fatto che siano intervenuti e abbiano acciuffato metà del gruppo che si divertiva a infastidire la gente (e ci sono anche video su Youtube per identificare gli altri membri del gruppetto), è stato stranamente tralasciato dai commenti facebook della vittima.
Perché la verità è così difficile da raccontare?
una risposta mi sembrava doverosa. possiamo sminuire quanto vogliamo, ma un’aggressione rimane sempre un’aggressione che sia dentro la fiera o fuori la fiera
Sulla pagina facebook continuano a litigare e ribattere! ^^;;;;
La verità non la sapremo mai!
Ma allora stavano solo giocando a imitare gli ultras di Le Iene…
ma la vogliamo finire o no?
è naturale che questo Red Ranger se la sia presa un po’ troppo per un semplice gioco
si sarà spaventato nell’aver avuto a che fare con gente più estroversa di lui
che permaloso… ha soltanto sollevato un inutile polverone 😉
In parte devo concordare con Antonio.
Più passa il tempo (e le notizie sull’accaduto) e più mi sembra che il sfortunato cosplayer se la sia presa per poco.
La cosa più grave è il costume danneggiato che spero gli sarà risarcito dai dementi che hanno fatto il danno, ma per il resto ho l’impressione che la faccenda sia stata ingigantita all’inverosimile! Probabilmente il ragazzo del cosplay si è solo spaventato molto e a caldo s’è sfogato ingigantendo il tutto per sentirsi meglio. L’agitazione fa brutti scherzi…
Si è esagerato? Considerate che da ‘pestaggio violento con sangue e denti rotti fatto da delinquenti malfamati’ si è passati a ‘spintoni e insulti da mafiosetti’ per arrivare infine a ‘parodia delle Iene finita male ad opera di un gruppetto di cafoni un po’ ritardati’.
Allora si è esagerato? Fate voi 😉
Mi aspettavo che alla fine fosse una cosa del genere.
Che la sicurezza sia intervenuta e li abbia presi non ci credo proprio francamente…
La sicurezza all’interno praticamente non c’era proprio, solo l’ultimo giorno (probabilmente per quanto avvenuto) ho visto un gruppo di carabinieri che girava con aria circospetta… erano tutti concentrati all’entrata (e a giudicare dall’atteggiamento non sembravano il genere di persone che considera la passione per fumetti e cosplay una cosa normale)…
Comunque devo dire che i gruppi… uhm, “insoliti” al raduno non erano mica pochi…
Mi permetto di linkare questo sito in quanto è riportata la vicenda nei dettagli —> http://fumettodautore.com/magazine/moleskine/4265-il-cosplayer-aggredito-a-napoli-comicon-2013-llorganizzazione-racconta-il-falso-la-sicurezza-non-intervenne-subitor