Giappone: Diario di viaggio di SK (parte 3)

Salve amici, qualche giorno fa vi stavo raccontando del mio viaggio a Tokyo, se volete sapere quali altri posti ho visitato nella settimana che ho passato in Giappone, continuate a leggere questa serie di report.

Da Uguisuidani a Iriya

Svegliato con un leggero mal di testa per i postumi della sbronza della notte precedente passata al karaoke, mi sono diretto da Shinagawa Seaside ad Iriya, dove si trovava l’albergo che avevo prenotato per il resto della mia permanenza a Tokyo. La metropolitana e la linea JR sono sempre piene di gente e nei treni si può trovare davvero gente di ogni tipo sesso ed età. Le stazioni sono piene di poster pubblicitari di compagnie telefoniche, anime, idol o rappresentazioni teatrali, come La SirenettaIl Gobbo di Notre Dame.

Anche se non sempre, può capitarvi di finire su un treno con pubblicità a tema, come è accaduto anche a me una sera mentre ero diretto sulla Yamanote Line a Shinjuku, con cartelli pubblicitari di cui l’interno del vagone era tappezzato dedicati alla nuova serie di Yamato 2199, con tanto di monitor che trasmettevano di continuo tutti i trailer pubblicitari della serie OVA.

Visto che il mio albergo si trovava vicino la stazione di Iriya decisi di risparmiare qualche euro facendo una passeggiata, scendendo alla fermata di Uguisudani. Il quartiere era pieno di bassi palazzi, rispetto agli enormi grattacieli dei centri più densamente popolati, e sulla strada oltre agli onnipresenti combini dei brand più noti (7Eleven, Lawson, Family Mart, Am/Pm), si riesce a trovare tanti altri locali, tra trattorie di diversi tipi di cibi, i 100YenShop (alcuni hanno davvero di tutto e a prezzi bassissimi e ho preso diverse cose, come i kendama per i miei nipotini, le carte da hanafuda e un set economico con pezzi magnetici di shogi), le enormi e chiassose sale di pachinko e una vera e propria foresta di pali con i cavi della luce. Lawson in particolare stava seguendo una forte promozione pubblicitaria riguardo al nuovi film Dragon Ball Z – Battaglia degli Dei, con una raccolta punti e dei premi speciali unicamente per lo store.

Diretto al nuovo hotel mi è capitato di imbattermi per caso nell’Iriya Kishimojin, un tempio dedicato a Kishimojin, dea buddista che in origine era una dea malvagia rapitrice di bambini, in seguito redenta da Gautama Budda che nascose il suo figlio più giovane, facendole comprendere il dolore provato dalle donne a cui aveva rapito i figli. Da allora divenne una dea protettrice dei bambini, delle donne, della gravidanza e della crescita dei figli. Il tempio non è molto grande, ma è davvero caratteristico con diverse statue e lapidi, oltre le campane dei templi grandi e dei tempietti.

Lungo il tragitto ho attraversato gli alti passaggi pedonali che sorpassano le strade dall’alto, incontrato lavoratori di ogni tipo, imbonitori pubblicitari, PR, membri di partiti politici e studenti dalle elementari alle superiori in divisa scolastica.

Dopo essermi perso e ritrovato diverse volte, grazie anche alla bontà dei passanti e negozianti che ogni tanto fermavo, ed una signora che ha voluto accompagnarmi all’hotel per stare sul sicuro, ho fatto un giretto per comprare qualcosa da sgranocchiare, fermandomi al 7Eleven, dove ho trovato delle edizioni speciali Ver. Gift del classico Gundam RX-78-2 (1/144) e dello Strike Freedom Gundam (1/144), con colori e stickers per personalizzarlo alla 7Eleven. Il costo abbordabilissimo di 1.680 yen (circa 14 euro), e il fatto che questa edizione speciale sia difficilmente acquistabile all’estero senza dover spendere troppi soldi, ha reso l’acquisto un vero e proprio obbligo.

Una volta lasciate le valige e fatta una doccia al mio hotel, decido di concludere la serata facendo un salto ad Akihabara, dando un’occhiatina ad uno dei grandi centri commerciali che si trovano praticamente all’uscita della stazione, sto parlando di Yodobashi.

Il centro commerciale è diviso su diversi piani di cui i primi 5 completamente dedicati all’elettronica (telefonia, computer, elettrodomestici, televisori, macchine fotografiche) e dal sesto in su si trova tutto quello che riguarda gli anime e i videogame. A Yodobashi c’è davvero di tutto, dai gashapon, ai card game, alle bustine protettive customizzate del vostro gioco di carte preferito (io ho comprato ad un prezzo stracciato le bustine protettive per Magic The Gathering di Yuno Gasai di Mirai Nikki), modellini, figure, plamo e gunpla. Riguardo agli acquisti di gupla, di cui non so se lo sapete ma sono un grande fan e collezionista, o di altre figure parlerò in seguito più dettagliatamente in un altro articolo.

Oltre a Yodobashi, nel mio giro serale per Akiba ho visitato diverse altre catene, come Sofmap, il palazzo della Sega, pieno di crane game e ufo catcher, senza contare la miriade di altri videogiochi di carte e non, il palazzo di Book Off, una catena di negozi che vende e acquista libri e videogiochi usati dove puoi trovare manga e artbook a prezzi davvero stracciati e i piani sono sempre pieni dei tipici giapponesi scrocconi che si mettono a leggere in piedi il loro manga preferito, oltre a diversi altri palazzi e sale pachinko.