Fugu: un pesce delizioso ma letale

Il “Tsukiji seafood market” è uno dei migliori posti a Tokyo dove comprare pesce fresco. Uno dei pesci più costosi è il famoso –e pericoloso –pesce palla, o come lo chiamano i giapponesi, fugu. Le parti del corpo del pesce palla sono piene di veleno e c’è la possibilità che mangiandole, le persone possano morire.
Nonostante ciò, ci sono molti ristoranti dove si può mangiare del fugu.

Mangiare fugu in questi ristoranti è generalmente sicuro: gli chef hanno imparato a cucinare il pesce correttamente e possiedono una licenza che permette loro di preparare e servire il pesce palla.

Curiosità:

1949. Era in cui molti chef ricevevano la loro licenza per cucinare il fugu.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, ci furono molte morti causate da questo pesce: molti giapponesi erano affamati, e alcuni cercavano il cibo tra l’immondizia dei ristoranti, in mezzo alla strada. Qualche volta queste persone trovavano le parti del fugu che erano state gettate e se ne cibavano, cadendo così malati o arrivando alla morte.

Il problema delle persone che si ammalavano per il fugu divenne sempre più serio. Il Generale americano Douglas MacArthur, il quale dirigeva le forze armate U.S.A. in Giappone, stabilì controlli e regole severe. Gli chef del fugu dovevano ora ricevere la licenza prima di poter cucinare il fugu, ed è così da allora. Se gli chef non avevano la licenza, non potevano servire il pesce palla.
Dal 1958, in seguito all’elevato numero di morti (420 tra il 1956 e il 1958), venne imposta una licenza speciale obbligatoria rilasciata dal ministero, la fugu chirishii menkyo, concessa solo dopo un esame sia scritto che pratico, durante il quale fra le altre cose si devono saper riconoscere gli oltre 30 tipi della specie.

In Italia ne è proibito il commercio a scopo alimentare a partire dal 1992. Nel 1977 ci furono tre casi mortali (si trattava di pesci importati da Taiwan).
In Germania, i fugu non possono essere importati per il consumo.

Divieti simili esistono anche in alcuni paesi del Sud-est asiatico ma talvolta non sono efficaci, come in Thailandia che lo vieta dal 2002 ma che può essere acquistato nei mercati locali.
Negli Stati Uniti esistono pochi ristoranti giapponesi autorizzati, ma il pesce deve essere importato dal Giappone, in filetti e congelato.

Anche se con più regole, il fugu ha ucciso 2.500 giapponesi tra il 1945 e il 1975.
Da allora però le cose sono migliorate. Le norme e l’istruzione hanno ridotto il numero di morti a tre all’anno, ma molte persone si ammalano ancora.
Hidenori Kadobayashi  è un rappresentante del dipartimento della salute di Tokyo. Egli spiega che al giorno d’oggi molti problemi avvengono in casa, non nei ristoranti. “Circa il 70% degli avvelenamenti succedono nelle case” dice, “dove le persone prendono e preparano il fugu da soli e così ingeriscono il veleno. Questa è la cosa più comune”.

Se una persona ingerisce il veleno del pesce palla, vengono danneggiati i nervi e ciò causa, come conseguenza, la paralisi. Come vengono danneggiati anche i polmoni, che possono venire a mancare e causare la morte.


Per chi volesse altre informazioni:  http://it.wikipedia.org/wiki/Fugu_(cucina)