Angel Sanctuary

Può un corpo contenere due anime?
E possono esse essere di sesso opposto?
E se una fosse umana e l’altra un angelo? Un angelo caduto…?
Possono due anime essere unite solo dal peccato? Il peccato di un amore proibito?
Può esso restare intatto per migliaia di anni?
E può il destino ripetersi all’infinito? E’ questa l’essenza della reincarnazione?

Queste le premesse che aprono il sipario su Angel Sanctuary, uno dei manga forse più popolari della celebre ed amatissima Kaory Yuki, mangaka già nota per le sue storie dai tratti gotici, le trame intrecciate, nonché amori altamente proibiti di cui questo manga ne è l’essenza.
Già affermatissima in Giappone, la Yuki è conosciuta in Italia per opere di rilievo quali God child; Fairy cube; Il ragazzo della porta accanto e la saga Kaory Yuki presenta -di cui proprio quest’ultimo fa parte – o ancora Orchestre, l’ultimo manga da lei pubblicato e di cui da poco abbiamo potuto leggerne la fine.
Pubblicato in madre patria presso la casa editrice Hakusensha, in Italia i diritti sono stati acquisiti dalla Planet Manga che l’ha proposto in due versioni, la prima formata da ventisei volumi e, successivamente, la Gold, composta da venti volumi riportando così la fedeltà della pubblicazione originale. In entrambi i casi, le edizioni sono complete.
Ma vediamo di tornare al soggetto di questa recensione cercando, per quanto difficile vista la sfilza di personaggi, di svelare qualche filo di trama grazie proprio alla stesura di quest’ultima.


Angel Sanctuary trama:

Setsuna Mudo è un sedicenne dal carattere litigioso e ribelle, che non spreca occasione per attaccare briga e fare a botte con chiunque sia disposto a dargli corda per poter sfogare tutta la rabbia che racchiude nel suo animo. E questo pur sapendo che non sopporta la vista del sangue.
Anzi, dire che non la sopporta è un vero e proprio eufemismo.
Il ragazzo, infatti, alla vista e anche solo al suo odore, entra in uno stato di panico e malessere tali da portarlo allo svenimento… effetto collaterale decisamente controproducente dal momento che ciò potrebbe accadere anche nel bel mezzo di una rissa.
Ed è proprio dopo una di queste che facciamo la conoscenza della dolce -odiosa- e bella Sara, la ragione involontaria della sua rabbia.
Sara, infatti, è colei di cui Setsuna è innamorato, la ragazza che non potrà mai avere; sua sorella minore.

Il suo è un amore impuro, un peccato, un’ossessione che lo rende irascibile e violento con tutti e tutto al di fuori dell’amata, che si scoprirà ben presto provare lo stesso sentimento.
Ma la rivelazione di tali emozioni non placherà certo l’ira di Setsuna. I due hanno l’intero mondo contro, l’amica di lei che verrà posseduta dall’odio poiché a sua volta è invaghita del ragazzo, la madre che non approverà mai un tale rapporto scabroso, ed ancora il pregiudizio della gente.
Tutte cose che opprimono il cuore del giovane e che lo porteranno a scontrarsi e uccidere il suo coetaneo, Kato Yue, durante uno scatto di rabbia di quest’ultimo pur di difendersi. Ed il tutto davanti agli occhi del proprio sempai: Kira Sukya.
Tale decesso, però, non è solo frutto del rancore e dei battibecchi apparentemente provocati dalla lite, bensì di una droga dagli effetti devastanti che può essere neutralizzata solo dalla benedizione di un angelo. Ed è proprio questo a far risvegliare colei con cui Setsuna divide l’anima: l’angelo organico Alexiel. Colei che, come punizione per essersi ribellata a Dio, è destinata ad una tragica e perpetua metempsicosi dal tragico epilogo.

Dalla comparsa di Alexiel, però, la vita di Setsuna non sarà più la stessa.
Ben presto il ragazzo farà la conoscenza di Arakune e la piccola Cry, principessa dei draghi nonché capo dei ribelli del suo popolo, i Gehenna, decimato dagli angeli. Da loro scoprirà di avere un’importante missione da compiere, e che da essa dipende il futuro dell’intera terra, dove è stato fermato il tempo dal sacro eremita leggendario Adam Kadamon un attimo prima della sua distruzione.
La priorità di Setsuna, tuttavia, non è salvare la terra, corpo celeste pullulato da odio, ipocrisia e rancore, bensì di salvare Sara, la quale, durante uno scontro tra angeli, si è sacrificata pur di salvarlo.
E per farlo è disposto a tutto, persino a sfidare gli angeli. Gli stessi secondo i quali la loro unione sarebbe il peccato più grave! Così decide di allearsi con i demoni rilegati all’inferno, in modo da poter andare nell’Ade dove si presuppone sia l’anima della sorella, anche lei condannata alla dannazione eterna per aver ricambiato i suoi sentimenti ed essersi unita carnalmente a lui.

Decide quindi di seguire Arakune e Cry, la quale non rinuncerà mai a stare vicino alla sua Alexiel, che vuole far risorgere a tutti i costi e con la quale vuole sconfiggere gli angeli. Tuttavia Setsuna non sarà solo, difatti al suo fianco c’è Kira, colui che è destinato a proteggere Alexiel, e di conseguenza il nostro eroe.

L’impresa però è decisamente ardua.
Ben presto Setsuna si accorge che la lotta non è affatto tra inferno e paradiso, e che nel cielo stesso ci sono frange interne di ribelli. Questi angeli, tuttavia, non sono altro che soldati i quali, in assenza di Dio, cercano di riportare le cose al loro stadio originario spodestando il dittatore che ha assunto il suo ruolo manovrando a proprio piacimento il regno dei cieli.
Sevoftarta, questo il nome del despota che sfrutta l’innocenza e l’infantilità del piccolo Metrathon, il capo dei Serafini nonché colui che dovrebbe avere il controllo del mondo celeste in assenza del Padre Eterno, e tiene prigioniero uno dei quattro angeli elementari, l’angelo D-gibrile.

Setsuna quindi si troverà a scontrarsi sia con le creature celesti, sia con i demoni dell’inferno, che sono a conoscenza della sua doppia identità, pur di riottenere Sara che i suoi nemici sfruttano per distoglierlo dall’intento che gli è stato affidato.
Fin da subito però si capisce che il vero nemico di Setsuna, colui che tira i fili degli eventi dietro le quinte, è l’angelo inorganico Rosiel, fratello gemello di Alexiel nonché colui che dà vita all’intera vicenda, fornendo la droga a Kato solo per far sì che la sorella si risvegli.
Ossessionato da lei, infatti, Rosiel la insegue, la brama, la ama e la odia e, come Setsuna, non bada a regole e non si fa scrupoli pur di ottenerla…


Opinione personale

(Attenzione – contiene spoiler)

Lo ammetto, non è per niente facile fare una recensione di questo manga, anzi… È decisamente complicato!
Difatti, un po’ per la trama, un po’ per la miriade dei personaggi, gli intrecci, i colpi di scena, i flashback e chi più ne ha più ne metta, classificherei questo manga tra i più complessi ed intriganti che io abbia mai letto.
Certo, devo dire che io adoro la Yuki proprio per questi pregi, ma in un manga lungo come Angel Sanctuary ho fatto davvero fatica a non perdermi, ma ne è valsa la pena… la mia dea non mi ha deluso.
Solo la fine mi ha lasciato con l’amaro in bocca… però ovviamente non vi dirò il motivo, poiché non voglio influenzare il vostro giudizio e perché non sono così infame da spoilerarvi la fine!

Ma vediamo di entrare meglio nei pregi e nei difetti di questo meraviglioso manga che rivede, a modo suo, il concetto di angeli e demoni, come anche quello del paradiso e dell’inferno.
Un grande difetto che riscontro in questo manga, se così si può definire, è la rassomiglianza fin troppo spiccata dei personaggi, che spesso porta il lettore a confonderli tra loro. Così come anche i nomi fin troppo complicati che l’autrice assegna ai vari personaggi, ed alcune vicende che quest’ultima lascia poco chiare.

A suo favore, vanno invece i tratti perfetti, gli sfondi assolutamente divini e l’inconfondibile stile gotico. Inoltre, ciò che più apprezzo, è il fatto che, come in ogni manga di questa autrice, bene e male si dividono, poi si riuniscono, si scambiano e si fondono. Nulla è come sembra e dietro ogni personaggio si nasconde un passato, un presente, ed in questo caso anche un futuro.
Così facciamo la conoscenza di Kato, un ragazzo dal passato tragico, il quale allontana da sé l’unica persona che poteva aiutarlo finendo per distruggersi, ma del quale ben presto si scoprirà che tanto il modo di fare quanto la rabbia, non sono altro che il manifestarsi delle ferite dell’anima.

Kira, invece, è un personaggio ambiguo e misterioso. Dal fascino indiscusso, entra nella vita di Setsuna che è destinato a proteggere in quanto la reincarnazione di Alexiel, la donna che ama.
Ma essa è anche il fulcro, nonché l’essenza stessa del manga, che ruota attorno a lei ed al suo gemello.
Bellissima ed amata sia dagli angeli che dai demoni, si schiera dalla parte di questi ultimi a causa della corruzione che si insinua in paradiso dopo la scomparsa di Dio. Un dio che, come nel vecchio testamento, viene mostrato come un essere crudele e vendicativo. Un dio che si scoprirà solo alla fine chi, o meglio, cosa è diventato.
Un dio che separa e detta legge, una legge che gli stessi angeli stravolgono.
Angeli che sono peccatori, vendicativi, giustizieri o rivoluzionari. Ma sempre lungi dall’essere l’incarnazione della perfezione, come il loro padre voleva che fossero.

Alexiel è un concentrato di tutti questi sentimenti, e per questo viene punita. Costretta ad un destino infausto e volgare, l’angelo viene imprigionato in una lastra di ghiaccio che ne preserva il corpo, ma la sua anima è destinata a reincarnarsi per l’eternità nel corpo di un essere umano che verrà costantemente ucciso dall’uomo che la ama.
Un triste destino inflittole da Uriel, l’angelo della terra che si maledirà per quanto fatto alla donna che ama solo perché questa non ha ricambiato il suo amore.

L’amore. Tale sentimento in Angel Sanctuary è storpiato, deviato, manipolato ma reso anche puro.

L’emblema di tutto ciò è Setsuna, un personaggio che personalmente odio.
L’unico nella serie che non si è evoluto, non è cresciuto, che, a mio avviso, rimane sempre allo stesso livello di quando è iniziato il racconto, ma che rappresenta appieno la manifestazione di tali emozioni.
Vive per Sara, per lei lascia morire la gente, se ne frega se un intero popolo viene sterminato… per lui esiste solo lei, in qualsiasi tempo e in qualsiasi posto in cui si trova.
Non gli importa se la terra viene distrutta, giustissimo, neanche a me, anzi, sarei felice se tutti gli stronzi del mondo sparissero… ma a questo ragazzo non interessa nemmeno degli amici, delle persone che lo hanno aiutato!
Un uomo che incarna per primo coloro che vuole distruggere!
Lo considero un ragazzino immaturo che non si fa scrupoli ad ottenere ciò che vuole, anche se questo ferisce o distrugge altre persone. Ammirabili la sua determinazione ed il suo amore, ma decisamente un personaggio bocciato su tutta la linea.
Così come non sopporto Sara, che l’autrice raffigura come la classica gatta morta, ma che tuttavia riesce a sviluppare un percorso di crescita al contrario di Setsuna.

Sempre attaccata al fratello, sempre pronta a versare lacrime per un nonnulla, tanto bella quanto tonta, è un personaggio che però, grazie agli avvenimenti, impara a crescere e camminare finalmente sulle proprie gambe. Enorme il cambiamento negli ultimi volumi che mostrano la sua maturazione e la fanno apprezzare anche a chi, come me, l’ha odiata per l’intera durata del manga.

Affascinante invece il personaggio di Rosiel, tanto bello quanto perfido, l’angelo inorganico non si fa scrupolo ad usare chiunque gli si pari di fronte.
Non si fa scrupoli nemmeno ad usare il povero Katan, cherubino da lui salvato quando era ancora piccolo e che non lo tradirà mai, amandolo anche nella sua forma più terribile e crudele. Amo decisamente quest’ultimo personaggio che dimostra calma, pazienza ma anche tanta, tanta forza e che sta vicino alla persona amata senza mai perdersi d’animo, perdonandola e sostenendola continuamente.

Un personaggio molto affascinante inoltre trovo che sia Raphael, l’angelo del vento capace di far resuscitare i defunti. Bello, schivo, ironico ma onnipresente, è l’incarnazione del don Giovanni. Se ne frega delle regole, mette a dura prova i suoi sottoposti e viene dipinto come un superficiale approfittatore, ma in realtà il suo animo è gentile ed anche lui presenta un passato che lo ha profondamente cambiato. Molto legato all’angelo Michael, angelo del fuoco a capo delle truppe angeliche e fratello gemello di Lucifero. Anche lui mi piace molto, in eterna competizione con il fratello che in segreto vede irraggiungibile, è complessato a causa della sua altezza – bassezza dato che è 1,60. Dal carattere irascibile e ribelle, fa di tutto per superarlo e l’unico a cui permette di avvicinarsi è Raphael, con cui ha un forte legame.

Fantasiosa e curiosa invece l’interpretazione che l’autrice dà di Metatron, il quale dovrebbe assumere il comando del paradiso, ma che in realtà è un bambino capriccioso e tremendamente solo.

Altro personaggio estremamente affascinate è Belial, uno dei sette grandi satana, il quale rappresenta il peccato capitale. Raffigurato come androgino, si scoprirà essere una donna. Innamorata di Lucifero, farà di tutto per farlo sposare con la principessa Cry, a cui pare affezionarsi o con la quale comunque instaura un profondo rapporto, e dalla quale spera il suo padrone abbia un figlio. Ha un rapporto assai complesso con la sessualità e l’amore. Non si fida di nulla e nessuno, vive per compiacere il suo padrone che non la degna di uno sguardo ma che ama ed odia in ugual modo.

Ancora una volta l’amore viene interpretato, vissuto, ma anche odiato. E sarà così per tutto il manga in cui i due sentimenti si alterneranno ed immischieranno. Il buono è cattivo ed il cattivo si scopre essere buono, i personaggi evolvono, o regrediscono, ma comunque si svelano, pian piano, mostrandoci il loro vero io e le problematiche di un mondo, il paradiso, che assomiglia sempre più ad un inferno. Di angeli che sembrano domoni, e di demoni a cui non importa di essere tali, ma che vogliono vivere.
Angeli che sembrano comuni uomini, e demoni che invece sembrano angeli.
Un manga dai tratti blasfemi e di cui ho potuto, purtroppo, parlare solo superficialmente per non fare troppi spoiler, poiché una parola tira l’altra e non si sa dove si arriva.
Un’opera in cui i personaggi sono tutti legati e si fa fatica a parlare di uno senza doverne tirare in ballo altri tre.
Difatti questi che ho citato sono solo una minima parte del cast che popola questo manga che vi consiglio altamente di leggere se amate la Yuki.

Un manga affascinante, dalle tematiche forti ed i tratti cupi che saprà farvi immedesimare nei personaggi e trascinarvi nel fantastico mondo mistico creato e disegnato dalla magnifica Kaory Yuki per farvi emozionare, commuovere e, perché no, riflettere sulla vita e sull’uomo.

Un manga da leggere e rileggere per poterne carpire al meglio ogni segreto.


Angel Sanctuary: Edizione Planet manga

Le edizioni panini, come sopra citato, sono due. La prima, a formato sottiletta, e la seconda la Gold.
Io ho la Gold quindi parlerò di quella.
L’edizione non è male, ma tremendamente scomoda da leggere. I volumi così grandi si tengono difficilmente in mano e, personalmente, li trovo molto fastidiosi. Tuttavia, sorvolando su questo che è altamente personale e sul fatto che, come sempre, i volumi sono delicatissimi, non ci si può lamentare.
L’inchiostro non macchia le dita, non mi sembra di aver letto gravi e sgradevoli errori di stampa né di traduzione.
La carta mi è sembrata resistente e le pagine non si scollano. Forse un po’ troppo elevato il costo del manga con la sovraccoperta.