Il canto delle stelle

Chi non si è mai soffermato un attimino ad ammirare le stelle?! Tutti nella vita almeno una volta lo fanno, come la protagonista de Il canto delle stelle, un manga di Natsuki Takaya, l’autrice di Fruit Basket.

Sakuya Shiina è la protagonista di questo shojo manga, ha una grande passione per stelle, che si ritrova ad osservare nei suoi momenti di solitudine, piccole guide scintillanti che la spingono a non mollare e ad andare avanti. Abbandonata dal padre, Sakuya vive insieme a Kanada che in occasione dei suoi 18 anni, decide di organizzare una festa. Proprio qui la nostra protagonista incontra Chihiro, un ragazzo che non conosce e che scambia per un amico di Kanada, il ragazzo gli regala un vestito rosa come i petali di ciliegio e cattura l’attenzione di Sakuya.

Dopo la festa Sakuya scopre che in realtà il ragazzo misterioso non era un conoscente di Kanada, anzi si era presentato a lui come il ragazzo di Sakuya, dopo questa rivelazione lei inizia a cercarlo per capire chi è in realtà e perchè si era presentato alla festa con quel regalo. Finalmente durante una delle riunioni del suo club, che consiste nell’osservare le stelle (non avevamo dubbi a riguardo), mentre sta tornando a casa incontra Chihiro! Inizialmente la conversazione sembra procedere bene, ma ad un certo punto Chihiro dice di odiare Sakuya, di odiare tutto ciò che lo circonda, detto questo sparisce ancora una volta.

La vita di Sakuya procede, mascherando la tristezza per quello che è successo con una finta felicità, finchè ecco che Chihiro diventa un nuovo alunno della sua classe…

Il manga in Italia è edito dalla Panini comics e al momento sono usciti 7 volumi al prezzo di 4,30 e conta 192 pagine in bianco e nero, la lettura ovviamente è orientale e i volumi sono sprovvisti di una sovraccoperta.

Per quanto riguarda la storia devo essere sincera non mi ha coinvolto più di tanto, trattandosi di uno shojo è la classica storiella d’amore che non mi ha trasmesso nulla.

I disegni carini ma anche qui aggiungo una nota negativi, i personaggi sono alquanto semplici, non hanno delle caratteristiche particolari anzi li trovo molto simili per quando riguarda i tratti.