Love & Comics

L’invito – Hiroshi

– Hiro-kun, vai alla fumetteria? Vengo anche io che devo prendere un paio di cose.

– Ok, Chiaki-chan. Allora ti aspetto.

Chiaki-chan deve aver capito che sono ancora agitato e per questo ha deciso di venire con me. Devo cercare di essere meno imbarazzato di ieri e salutarlo con naturalezza.

– Eccomi, possiamo andare.

Eccoci al negozio. Forza e coraggio. Entriamo.

– Hiro-kun, andiamo?

Chiaki-chan apre la porta e mi trascina dentro. Si vede proprio che mi conosce da tanto tempo e sa esattamente quello che provo.

Eccolo lì, alla cassa come sempre. Mi ha visto, lo saluto con un cenno. Accidenti, il cuore mi batte forte, non so se riesco a parlarci. Come faccio? Ormai non posso più andarmene. È tutto il giorno che aspetto questo momento e ora che è arrivato vorrei scappare via.

– Hiro-kun, io vado a cercare il manga che mi interessa. Intanto tu parla con Kurosawa-kun, ok?

– Certo, vai pure.

Meglio che mi faccia coraggio e vada a salutarlo come si deve. Se non lo saluto magari si offende. Forza e coraggio. Mi avvicino alla cassa.

– Ciao Ka… ehm Kurosawa-kun. Tutto bene? – gli domando agitatissimo.

– Ciao Hanamori-kun – mi risponde sorridendo. Quanto è bello quando sorride così, starei ore a guardarlo sorridere.

– Chiamami pure Kaito, se ti va. Per me non ci sono problemi.

Me lo ha chiesto davvero? Accidenti. Cosa significherà?

– D’accordo, allora ti chiamo Kaito-kun.

Wow, fantastico. Almeno non rischio di sbagliarmi e tradirmi con le parole. Mi sa che sto arrossendo, devo calmarmi accidenti. Chiaki-chan dove sei?

– Anch’io posso chiamarti per nome? Hiroshi-kun va bene?

– I miei amici mi chiamano Hiro, quindi se vuoi puoi chiamarmi anche tu così.

– Ok, Hiro-kun – e mi sorride di nuovo. Ma perché deve essere così carino.

– Ho visto che sei venuto con una persona. È una tua amica?

– Parli di Chiaki-chan? È la mia migliore amica. Andiamo a scuola insieme dall’asilo e ci raccontiamo tutto. È venuta anche lei perché doveva comprare una cosa e sapeva che sarei venuto qua.

Ci risiamo. Sto di nuovo giustificando quello che succede. Non gli importerà niente del perché è venuta anche Chiaki-chan con me, sarebbe più sensato trovare una scusa che spieghi perché sono venuto io.

– Ah, quindi non è la tua ragazza. Mi sembravate molto uniti.

Diamo questa impressione? Era preoccupato di questo? No, non è possibile. Sarebbe troppo bello se gli interessasse una cosa del genere.

– No, siamo solo grandi amici. È come una sorella per me.

Mi giro per vedere se Chiaki-chan ha trovato quello che stava cercando.

– Hiro-kun, prima che mi dimentichi. Sei libero domenica?

Perché me lo chiede? Domenica?

– Sì, perché me lo chiedi?

– Beh, sai. C’è la fiera del fumetto e pensavo ti interessasse. Ti va di venirci con me?

Un appuntamento? Saremo noi due soli? Devo respirare, mi sento svenire. Non è possibile che succeda veramente.

– Ci sarà anche un mio amico dell’università e forse anche altri suoi amici. È lui che me lo ha chiesto e ho pensato di invitarti. Puoi chiederlo anche alla tua amica se vuoi. Chiaki-chan, giusto?

Allora non saremo soli. Sono deluso ma anche sollevato.

– Sì, si chiama Chiaki. Per me non ci sono problemi per domenica. Ora lo chiedo anche a lei. Aspettami qua.

Chiaki-chan, dove sei? Eccola

– Chiaki-chan. La fiera. L’invito – farfuglio tutto agitato.

– Calmati Hiro-kun. Non capisco cosa stai dicendo.

Faccio un bel respiro e riprendo a parlare.

– Kaito-kun mi ha invitato ad andare con lui e un suo amico alla fiera di domenica. E mi ha detto di chiederlo anche a te. Vieni con me vero?

– Sul serio te lo ha chiesto? Certo che ci vengo se questo ti tranquillizza.

– Bene vado a dirglielo.

– Vengo con te, intanto devo pagare. Così me lo presenti.

– Certo.

La prendo per un braccio e senza rendermene conto la trascino verso la cassa.

– Kaito-kun, ti presento Chiaki-chan. Ha detto che viene anche lei domenica.

– Molto piacere Chiaki-chan, va bene se ti chiamo così? Mi fa molto piacere che tu abbia accettato il mio invito.

Sorride di nuovo, ma mi sembra un sorriso diverso da prima. Comunque è sempre bellissimo.

– Certo chiamami pure così. Ti ringrazio molto dell’invito. Ah, pago questi intanto.

– Ecco, a posto così.

– Sì, per oggi va bene così. – risponde Chiaki-chan.

– Allora ci vediamo domenica. L’appuntamento è alle 10 e mezza davanti alla fiera.

– Allora a domenica. Ciao.

– Vado anch’io con lei, ci vediamo domenica.

Gli faccio un sorriso penso molto imbarazzato e esco dal negozio. Non vedo l’ora che venga domenica.

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