Inizio – L’incontro delle tre sorelle

Patty Lowel

Patty Lowel

Dopo il ritornò di Akira, tutto tornò alla normalità.

Era una giornata soleggiata, le tre sorelle erano nella loro stanza, Dante era uscita per un controllo. Meme, scava nell’armadio per cercare qualcosa da mettersi per uscire quella giornata. All’interno dell’armadio, trovò una foto, era Dante con una giovane ragazzina, una bambina, dietro la foto c’era scritto ” Da P. per Dante”, Meme si chiese chi fosse mai questa bambina, e quale fosse il suo nome. Meme fece vedere la foto ad entrambe le sorelle e anche loro rimasero sorprese , Dante e quella bambina, sembravano davvero amici. Meme, la mise dentro la tasca del suo pantalone. Dopo un po’ le tre sorelle uscirono. Kira e Akira stavano guardando vari vetrine, mentre Meme era seduta tutta sola vicino ad una casa. Una ragazzina bionda con un abito rosa si avvicinò a lei e gli sorrise : Che cosa fai qui, da sola?

Meme : Cosa vuoi? Vattene

Ragazzina : Ehi! Volevo solo essere gentile con te!

Meme : Sei ancora qui… ti ho appendo detto di levarti davanti ai piedi, bambina!

Ragazzina : Guarda che io ho 13 anni!

Meme gli fece la linguaccia : E allora? Sei comunque una bambina!

Akira si avvicina a Meme : Meme non fare la scostumata! Perdonala, è mia sorella, quando resta da sola diventa molto irritante

La ragazzina le sorrise : Non ti preoccupare

Akira : Bene, Meme andiamo?

Meme sbuffò : Si…

Akira : Scusa

Ragazzina : Di niente

Akira prese per un braccio Meme, e la spinse via, Akira gli diede subito uno schiaffo, da lasciargli il segno.

Akira : Meme!

Mem aveva le lacrime agli occhi : Cosa!?!

Akira : Perché fai la prepotente con gli sconosciuti!?!

Meme : proprio perché era uno sconosciuto, gli ho detto di andarsene

Akira sospirò : Devo lasciarti meno tempo con Kira, non è un ottimo esempio

Meme sbuffò : Non è Kira, e che…

Akira si voltò con uno sguardo severo : Che… cosa!?

Meme tremò dalla paura : Niente, niente!

Akira e Kira continuarono il loro giro, Meme stava solo a guardarle.

Dopo poco tempo, ritornarono al Devil May Cry, trovarono Dante seduto sul divano, osservava una foto.

Kira si avvicinò a Dante : Uuuuuh! Cos’è una vecchio foto, di qualche tua vecchia e decrepita fans???

Dante rise : Idiota! Lei è Patty

Akira : Patty? Chi è?

Dante : Una mia vecchia amica

Kira : Allora avevo ragione, è una tua vecchia e decrepita fans

Dante : Idiota

Kira rise : Ahahahah quando potrebbe essere importante questa ” Patty”?

Dante : Te lo detto è una mia cara amica

Akira : Patty, chissà se la vedremo mai…

Dante : Anch’io non la vedo da tempo.

Akira : Aspetta Dante! Meme ha trovato anche un’altra foto

Meme cacciò la foto dalla tasca e la diede a Dante.

Dante sorrise : Era davvero una bambina, era viziata e piagnucolona, diciamo che assomiglia a Meme

Meme si arrabbiò : Io non sono viziata!

Akira rise : Forse un pochino

Dante mise entrambe le foto e le mise nella sua tasca. Improvvisamente una ragazza dai capelli biondi e ricci ed un abito rosa entrò saltellando nel Devil May Cry, esclamò : Danteeeeee! Sono tornataaa!

Dante sorrise : Patty! Ma come ti sei fatta grande!

Patty saltò a dosso a Dante : Mi sei mancato tantissimo Dante

Dante gli accarezzo la testa : Anche tu piccola

Kira si avvicinò a Akira e gli sussurò : Ehi, non pensi che questa ragazzina assomigli a qualcuno?

Akira : Ah, giusto! Lei è Patty!

Kira : Ma, non dirmi che lo hai capito solo adesso?

Akira : Si, perché?

Kira : Ehm…

Meme : Tuuuu!

Patty : Si?

Meme : Tu sei quella ragazzina di oggi!!!

Patty : Aaaah! Adesso ricordo!

Akira : Meme, per favore trattieni la tua ira!

Meme prese il braccio di Patty e gli è lo strinse : Quindi ci si rivede!

Kira prese per le spalle Meme e la spinse a Terra : Meme, sei impazzita!

Akira mise una mano sulla spalla di Kira : Aspetta!

Akira fece rialzare Meme, ma subito dopo, gli diede un pungo nello stomaco. Meme cadde a terra senza muovere un muscolo.

Kira rimase impressionata : Ma cosa gli hai fatto!?!

Akira sorrise : Gli ho solo insegnato le buone maniere

Kira guardò strano Akira, lei continuò a sorridere. Dante continuò a parlare con Patty,mentre Kira e Akira cercavano di far riprendere Meme. Meme si risvegliò di colpo : Mi dispiace Akira!!!

Akira gli sorrise e gli accarezzò la fronte : E di cosa?

Meme abbassò lo sguardo e arrossì : N-niente…

Kira : Come ti senti Meme?

Meme : Bene… mi fa solo male un po’ lo stomaco

Kira guardò Akira : Hai una forza sovrumana sai Akira

Akira gli sorrise : Davvero?

Kira : Si… davvero

Meme si alzò e si avvicino a Patty : Scusa…

Patty rise : Non ti preoccupare, oggi volevo soltanto fare amicizia, mi sembravi divertente dall’espressione che facevi

Meme : Che esperssione?

Patty prese le guancie di Meme e le tirò : Una specie di sorriso, ma da ebete

Meme : E questo è positivo?

Kira : Per lei sembra di si

Patty rise : Che ne dici di essere amiche?

Meme arrossì : Anche se ho fatto tutte quelle cose?

Patty prese le mani di Meme : Anche se mi hai trattato male, voglio assolutamente essere tua amica!

Meme fece un enorme sorriso : Non ci posso credere!

Patty : Perhcè?

Meme : Tu sei la mia prima amica! La mia vera amica!

Patty rise : Allora saremo amiche del cuore!

Meme sorrise : Per sempre!!!

Akira e Kira guardavano Meme e Patty che parlavano insieme, stavano davvero bene.

Kira : Akira

Akira : Cosa?

Kira : Se non era per quel pungo lei adesso sarebbe stata solo a giudicare Patty, sai davvero come insegnare

Akira sospirò : Purtroppo qualcuno insegna solo che per vivere bisogna essere forti, sia dentro che fuori

Kira : E chi sarebbe?

Akira : Tu

Kira : I-io?

Akira : Eheheheheheheh

Kira : Non mi piace la tua risata, mi terrorizza!

La sera, la madre di Patty la venne a prendere, ringraziò Dante e le tre sorelle. Patty promise a Meme che un giorno sarebbe tornata a trovarla e che non si sarebbe mai dimenticata di lei, Meme si commosse e anche lei fece la stessa promessa. Quando Patty se ne fu andata, Meme andò nella sua stanza insieme ad Akira. Kira uscì per pendersi un po’ aria fresca, improvvisamente un uomo completamente vestito di nero si avvicino a Kira.

‹‹ è questo il Devil May Cry?››

Kira alzò lo sguardo: Si ma al momento siamo chiusi, passi domani

Quando vide l’uomo fu sorpresa dall’aspetto, in realtà era molto giovane, aveva circa la sua stessa età. Aveva i capelli lunghi e neri, e gli occhi erano rossi come il sangue.

Kira divenne tutto ad un tratto rossa in viso e fece spazio per far passare il ragazzo.

Dante era seduto comodamente sul divano, il ragazzo si fermò davanti alla porta e rise.

Dante aprì gli occhi : Al momento il Devil May Cry è chiuso

‹‹ Per gli amici, no, vero Dante?››

Dante sorrise : Ehi! Da quanto tempo!

‹‹ Si, da u po’ di tempo che non ci si vede››

Dante si alzò dal divano : Scusa ma come hai fatto a rompere il sigillo?

Il ragazzo rise ‹‹ è stato semplice, uno sciamano, mi ha liberato, e mi ha fatto diventare il suo allievo››

Dante : Scommetto che il tuo sciamano ti ha detto di lasciar stare la vendetta e di guardare avanti, vero?

‹‹ No››

Dante : Bene, anche lo sciamano c’è la con me

‹‹ Non sei cambiato affatto Dante, sei il solito sbruffone››

Dante : Tu sei il solito ragazzino demone, Akito.

Akito : Pensavo che ti fossi dimenticato del mio nome.

Dante rise : Non posso dimenticarmi di un ragazzino che mi ha sfidato, ed eri un solo un bambino.

Akito rise : Si, ti avevo sfidato per dimostrarti che in realtà ero forte

Dante : Ma alla fine, ho vinto io.

Akito sorriso : Perché eri in vantaggio

Dante sospirò : Allora?

Akito : Sono venuto per concludere la nostra battaglia.

Dante : Me l’ero immaginato.

Kira entrò nel Devil May Cry : Dante

Dante si voltò : Cosa Kira?

Kira : Nulla…

Dante : Ah, scusa Kira, ti presento un vecchio amico, il suo nome è Akito.

Il viso di Kira era tutto rosso, timidamente annuì : Il mio nome è…Kira, piacere

Akito sorrise : Piacere

Kira salutò con un cenno Akito e corse via nella sua stanza.

Dante : Adesso non è il momento di pensare alla tua vendetta Akito, se non lo hai notato ho altro a cui pensare.

Akito : A quella ragazza ad esempio?

Dante : Si, ma non e l’unica. C’è ne solo altre due

Akito rise : Dante sei davvero un rubacuori

Dante rimase serio : Akito, loro sono demoni.

Akito rimase silenzioso e sorrise : E allora, anch’io lo sono, sai.

Dante : Tu sei abituato ai poteri demoniaci, ma loro, sono solo delle ragazzine, non sono abituate.

Akito : Adesso hai un cuore?

Dante non rispose.

Akito : Anch’io, non conoscevo i miei poteri, ma tu comunque mi hai sigillato, mi hai nascosto per non farmi trovare da nessuno.

Dante : Akito, capisci, loro sono…

Akito : Cosa? Sono speciali per te?

Dante : Vattene Akito, ci rivedremo.

Akito raggiunse la porta e diede le spalle a Dante : Hai detto bene, ci rivedremo.

Dopo che Akito fu uscito, Dante si stese sul suo divano.

Quel ragazzo era stato una cavia di un qualche pazzo, gli aveva dato un potere incontrollabile. Nessuno non sarebbe sopravvissuto ad un demone potente, ma lui, invece, si. Dante si è scontrato con lui, fortunatamente ha avuto la possibilità di sigillarlo in tempo. Era un ragazzino davvero cocciuto, da come se lo ricordava Dante. Ma adesso, era un ragazzo maturo, ma allo stesso tempo molto malvagio. Il suo obiettivo resta e resterà quello di vedere morto Dante, in qualsiasi modo.