Keiichi Maebara, per delle questioni familiari, si trasferisce con i suoi a Hinamizawa, un piccolo paesino di provincia immerso nelle campagne e circondato da colli e montagne.
La scuola ha così pochi alunni che sono radunati tutti in un unica classe e qui fa la conoscenza delle coetanee (Rena, Myon, Rika, Satoko) del posto con cui farà pian piano fa amicizia.
Le giornate sembrano passare felici, mentre si abitua lentamente alla vita agreste e impara i luoghi e le usanze del posto, ma le cose cambiano quando scopre, per bocca di Tomitake il fotografo, che Hinamizawa è legata a strani incidenti verificatisi nel corso degli anni, maledizioni che uccidono ogni anno una persona e ne fanno svanire un’altra alla festa estiva di Watanagashi.
Poco alla volta Keiichi inizia a perdere fiducia nelle sue amiche, visto che ad ogni sua richiesta d’informazioni, le ragazze sembrano far finta di niente, mentirgli o evitare l’argomento. Si convince a questo punto che le sue amiche gli stanno mentendo e che tutto il villaggio, secondo la sua ottica, nasconde una cospirazione, soprattutto dopo la morte di Tomitake e la sparizione di Takano, l’infermiera, con cui la notte di Watanagashi aveva fatto irruzione nel tempio dedicato a Oyashiro-sama, il santone patrono della città, riverito a titolo di divinità.
Questo film è tratto da una popolare serie horror, nata come romanzo e serie di videogiochi della 07th Expansion, dal disegno carino e infantile che contrasta parecchio con quello che sarà poi lo svolgimento della trama. Oltre a questo, la serie è stata da qualche anno adattata in due serie animate e al momento sta uscendo anche in forma di serie OAV.
La storia narrata in questo film è quella del primo capitolo dell’anime denominato Onikakushi-hen – Il Capitolo del Rapimento degli Oni.
Purtroppo, per termini di durata (quasi due orette) non è stato possibile introdurre tutto quello che invece è narrato all’interno dell’anime e dei romanzi, quindi alcune parti che potevano sembrare superflue su diversi indizi sono state evitate.
E’ in preparazione un secondo film che narrerà le vicende del Tsumihoroboshi-hen – Il Capitolo dell’Espiazione, chiamato Higurashi no Naku Koro ni Chikai.
Il film, tutto sommato ha una buona regia e un ottimo svolgimento, riuscendo a dare bene l’idea e ricreare l’atmosfera che si respira nell’anime o leggendo il romanzo.
Il film, come classicamente ogni horror giapponese, inizia lentamente, per poi terminare a tutta birra e forse chi non è abituato all’essenzialismo e alla caratteristica regia di scuola giapponese potrebbe annoiarsi un po’ all’inizio.
Chi non conosce Higurashi e la verità che si nasconde dietro alla maledizione, potrà apprezzare meglio l’alone di mistero presente nel film, mentre per chi è già a conoscenza di tutto è comunque molto piacevole vedere in live la rappresentazione del romanzo (che spero qualche editore voglia far uscire in Italia).
Alla fine dei conti hanno fatto un ottimo lavoro nella realizzazione di questo film, anche se le protagoniste non sono la fotocopia delle controparti animate (Rika e Satoko dovrebbero essere delle bambine di scuola elementare, mentre Rena, Myon e Keiichi dei ragazzi di fine media, mentre qua sembra abbiano alzato l’età a scuole medie per le due e superiori per le tre dall’età apparente che dimostrano gli attori).
Da fan sfegatato l’unico neo di questo film credo siano le location, ma in fin dei conti sono abbastanza fedeli. La questione è che il villaggio di Hinamizawa è creato sulla base di un villaggio reale giapponese, che purtroppo, a causa della fama di Higurashi è meta fissa di otaku e amanti di Higurashi, che riempiono il tempio locale di messaggi, disegni e altro sulla serie (mettetevi nei loro panni, una società scrive un romanzo dell’orrore che rende famosa il paesino in cui abitate e vi trovate a veder pascolare i fan che fanno foto dappertutto e simulano morti o strani incidenti…).
Bellissima l’interpretazione di Diorama la sigla iniziale e finale, interpretata da Eiko Shimamiya, interprete anche delle sigle dei videogiochi e dell’anime.
Questo film non è ancora stato acquistato in Italia.
bello!
hmm , dificile che chi lo traduca qualcona.. in altre lingue cè..
beh mi intendo ci sono degle organizazioni come questa , senza offesa
mmm… interessante! chissà se in giro si trova qualcosa.