Il castello errante di Howl

In un mondo al di là di ogni tempo e di ogni legge fisica, una giovane ragazza, Sophie, vede la sua monotona e tranquilla vita sconvolta da due personaggi alquanto strani: un incantevole quanto misterioso mago e un’orribile e potente strega.

Il primo, salvandola dalle fastidiose attenzioni di un paio di soldati, la coinvolge nella sua fuga, per poi scomparire proprio come era comparso; la seconda, infastidita dall’attenzione del giovane mago per la ragazza, decide di maledirla, facendola invecchiare all’istante e trasformandola in un nonnetta di 90 anni. La ragazza, dapprima spaventata e incredula, riesce a farsi coraggio e decide di abbandonare la propria casa per andare a cercare la strega e costringerla a sciogliere la maledizione, ignorando il motivo di tanto odio nei suoi confronti e sentendosi vittima di un assurdo malinteso. Nel suo viaggio verso le lande in cui dimorerebbe l’orrenda donna, Sophie incontra uno strano spaventapasseri che, a sua volta, la condurrà davanti a un enorme e bizzarro castello errante, in cui la ragazza, sebbene un pò diffidente, deciderà di entrare.

Ed è da qui che inizia la vera storia: la nostra protagonista scoprirà che il padrone del castello, Howl, non è altro che il giovane mago incontrato qualche giorno prima, e che il castello nel quale si è ritrovata rappresenta il suo rifugio da tutto e da tutti, un posto dove riposare durante una continua ed estenuante fuga. Andando avanti con la vicenda, la “vecchietta” Sophie si affezionerà agli abitanti di quella strana casa e, conoscendo meglio questo egocentrico quanto affascinante mago, scoprirà quanto in realtà siano simili, decidendo quindi, finalmente, di prendere in mano la sua vita, vincendo la sua maledizione, ma sopratutto dando tutta se stessa per salvare l’uomo di cui è innamorata.

Principalmente Hayao Miyazaki ci presenta una dolce e semplice storia d’amore: due ragazzi, entrambi incapaci di gestire ormai la propria vita, chi per rassegnazione chi per irresponsabilità, trovano l’uno nell’altro un motivo per vivere, per dare un senso alla propria esistenza e per cercare di affrontare ciò che la vita pone loro davanti. A tutto questo si aggiunge una guerra assurda, a cui Howl è costretto a partecipare, la Strega delle Lande che fino alla fine non vorrà lasciare il cuore del mago, e la maledizione di Sophie, che creerà non pochi problemi alla protagonista.

Devo dire che all’inizio il ritmo della vicenda è un po’ lento, ma a poco a poco i vari personaggi vengono “svelati”, e lo spettatore comincia a chiedersi cosa si nasconda dietro la facciata così eccentrica e vanitosa di Howl, maschera che sarà la stessa Sophie, piano piano, a sgretolare, mostrandoci il mago per quello che è realmente.

Le animazioni molto fluide, gli sfondi “fiabeschi” e le dolci musiche accentuano ancora di più la sensazione di essere stati catapultati in un mondo totalmente diverso dal nostro, dove un “fuoco” può parlare, uno spaventapasseri può trasformarsi in un bel principe e un castello può camminare, girando per il mondo!

Hayao Miyazaki, ispirandosi al romanzo di Diana Wynne Jones, ci propone quindi una dolce quanto stravagante favola, che non mancherà certo di farvi emozionare e sognare questo piccolo, spaventoso ma meraviglioso mondo!

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Altra versione:

Trama: il demone, il mago e la strega.
Sophie è una ragazzina dall’apparenza goffa e sgraziata che conduce un esistenza modesta. Lei vive della fabbricazione artigianale di cappelli in una cittadina al confine con un reame in guerra. La sua vita, scandita da ritmi regolari, viene, però, presto sconvolta dal casuale incontro con un giovane mago dal bel aspetto e dalla misteriosa fama: Howl. Dopo questo primo incontro, inaspettato ma fausto, ne segue un altro per la giovane Sophie, molto meno gradito, con la Strega Delle Lande che, gelosa di Howl, le scaglia una maledizione:la ragazza, da quel momento, avrebbe assunto le sembianze di una vecchia. Sophie, resa disperata dall’accaduto, fugge di casa e vaga per le lande deserte alla ricerca di un rifugio. Lo trova ben presto in un “castello errante” che poi si scoprirà appartenere allo stesso Howl, causa indiretta della sua disgrazia.
Nel castello di Howl, Sophie fa la conoscenza di uno strano demone del fuoco, Calcifer, che le dice di essere legato, tramite un giuramento, alle sorti di Howl e di essere perciò imprigionato nella sua dimora, al suo servizio. A quel punto anche la ragazza decide di stringere un patto con il demone: se lei avesse scoperto l’accordo segreto tra Howl e Calcifer, quest’ultimo le avrebbe reso le sue sembianze originali.
La storia da questo punto si evolve in un incantevole intrigo di avvenimenti che portano i protagonisti a riflettere su argomenti quali: guerra, magia, amore, amicizia, famiglia, perdono, lealtà e sacrificio. La morale di questa fiaba moderna è semplice e dolce, ma anche profonda e importante, la morale è che per liberarsi dalle proprie maledizioni bisogna lottare, amare e, soprattutto, evitare di scendere a compromessi con demoni e streghe amorali!!

Grafica e Animazioni: guardate e stupite!

Assolutamente eccezionali! Curate dallo “Studio Ghibli” (casa di produzione cinematografica del regista) quindi graficamente perfette e originalissime. Ma, non solo la tecnica merita lodi esagerate, anche lo stile di disegno è inconfondibile ed apprezzatissimo dai numerosissimi fan. Il mondo animato di Miyazaki, infatti, colpisce grandi e piccini per i colori sgargianti e per i disegni insoliti e divertenti, è memorabile perché la chiarezza e la luminosità delle immagini riportano alla mente la magia dell’infanzia. Vi rimarrà impresso nella coscienza e nel cuore. Che si può chiedere di più ad un film d’animazione?!

Doppiaggio e Colonna Sonora:
Ispirata e malinconica, la colonna sonora de “il castello errante di Howl” calza a pennello con la trama. La musica classica rende suggestivo e ammaliante ogni scenario e conferisce una languida poeticità a questa splendida favola moderna. Il tema principale, orchestrato da mani sapienti, incanta particolarmente per bellezza e drammaticità e non dubito possa contribuire a stillarvi una lacrima!
Il doppiaggio italiano è stato curato dalla Lucky Red. E’ ovvio che essendo questo lungometraggio un prodotto destinato a comparire nelle sale cinematografiche, (ricordo che l’opera è stata presentata al festival del cinema di Venezia, dove il regista ha vinto il leone d’oro alla carriera) il livello doppiaggio non poteva che essere all’altezza del resto. Consiglio questa versione anche ai fan più esigenti perché tutto, dalle voci dei protagonisti ai versi di animaletti o piccoli demoni, è coerente con lo stile del film.

Caratterizzazione Personaggi:
I personaggi e le loro caratteristiche principali sono delineati con perfezione maniacale dal genio Miyazaki. I protagonisti di questo capolavoro d’animazione affascinano non solo per la caratterizzazione visiva ma, anche e soprattutto, per la rappresentazione di pensieri e sentimenti. Infatti, non è una forzatura dire che con i lavori di Miyazaki al pubblico sembra di avere un contatto diretto con l’animo dei personaggi.
Detto questo, quindi, è doveroso aggiungere che chi è ancora tanto superficiale da credere che l’apparenza fisica sia fondamentale dovrà ricredersi dopo la visione di quest’anime. La nostra protagonista, la nostra eroina, è bruttina e sgraziata, imbranata e insicura eppure assolutamente adorabile. Miyazaki, avendo a disposizione la sola durata del lungometraggio, ha fatto un lavoro eccellente con Sophie, è riuscito a farla maturare e allo stesso ha conservato in lei un candore e un ingenuità fanciullesca. Sebbene Howl abbia un fascino irresistibile e un aspetto impeccabile i suoi comportamenti risultano imperfetti se paragonati all’ostinato coraggio della giovane Sophie. E’ lei, di fatto, la vera protagonista di questo capolavoro di animazione. E’ Sophie che con inaspettata forza e determinazione combatte le maledizioni, è lei che nonostante l’inesperienza e la giovane età si rende conto della profondità del sentimento che prova per Howl, di quello che è disposta a fare e sacrificare per il suo amore. Chi la dura la vince, Sophie!

Commento finale:
Come è ben noto, tutti i lavori di Miyazaki sono adatti a grandi e piccini, possono essere visti in famiglia come tra amici e, il castello errante di Howl, di certo, non fa eccezione . Lo consiglio, quindi, a tutti quelli che si lasciano ancora stregare dalla magia del cinema perchè, questa, è un’opera che sicuramente non vi lascerà indifferenti ma che, anzi, vi procurerà un piacevole senso di soddisfazione e benessere: provare per credere!

Recensione di Café_Racer

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