Autoconclusivo

Autoconclusivo


Note: Kyosuke e Mira sono padre e figlio. Mira (quindici anni) è gelosissimo del padre ed è paranoico, infatti il suo timore più grande è che lo tradisca con delle altre donne, timore che nei due OAV sembra diventare realtà. Eppure continua a cedere a Kyosuke (ventinove anni), che sembra andare da lui solo per soddisfare il piacere corporale. Quando Kyosuke si dà dell’immaturo o cresciuto troppo presto è perchè è diventato padre a soli quattordici anni. La parte finale non penso che si possa capire senza conoscere lo spoiler fondamentale della vicenda. Se volete guardate i due OAV su youtube, o vi darò spiegazioni tramite messaggio privato.

– Cosa vuoi fare? –

Una scia chiara compare lentamente…

Non ricordo più quante guance ho visto imporporarsi al solo mio passaggio, o semplicemente da lontano, per motivi a me ignoti…

Solo tu arrossisci in modo così candido, la pelle bianca viene macchiata dolcemente da striature rosate, le gocce di luce scivolano dai tuoi occhi, lucenti bagnano le chiare guance.

Brillano, infrangono ogni legge scentifica esistente, diventano la luce che guida le mie mani verso di te.

Ignoro la ragione che fa parte di ogni uomo, ignoro la tua gelosia, confido sul tuo amore, confido sul tuo perdono.

Confido sulla mia importanza per te…

Sono un egoista, ti pretendo anche dopo averti fatto soffrire.

– Ah! …K-Kyosuke… –

Una voce timida la tua, lieve e soffice si disperde nel vuoto della stanza. Ma una voce può essere soffice? Soffice come le tue tenere labbra, tremanti, leggermente schiuse solo per permetterti di inspirare la fonte vitale dell’aria.

Non posso non sorridere.

L’emozione porta il tuo corpo a muoversi istintivamente, via da un’emozione che pudicamente temi ancora, nonostante le mie mani si siano imbevute della morbidezza della tua pelle, la mia bocca si sia ubriacata del tuo dolce sapore, i miei occhi abbiano goduto della tua candida bellezza, le mie orecchie raggiunte dal suono della tua voce, un suono che io e io solo ho il privilegio e il diritto di udire.

Un leggero fruscio…

Ti sento tremare al contatto con la stoffa fresca della mia camicia.

Nudo, imprigionato sotto il mio corpo di adulto. Il mio corpo che imprigiona anche il mio animo non maturo, o forse cresciuto troppo in fretta.

Chissà…

In entrambi i casi sono ancora troppo bambino per permetterti di andare via da me.

Sono un egoista, ti impedisco di fuggire dal tuo dolore per placare il mio.

– Mpf! –

Non coprire la tua bocca.

Ancora ti vergogni, non riesci a cancellare l’infantile timore che qualunque figlio prova nei confronti del padre.

Una pudica vergogna la tua, i suoni che emetti sembrano preghiere, una dolorosa invocazione alla fine della mia tortura.

Eppure non riesco a smettere di mordere la tua giovane carne, lambire la tua segreta intimità con la bocca, dissetarmi del tuo latte.

Voglio far scorrere dentro di me il tuo prezioso nettare, voglio sfamarmi con la tua dolcezza, voglio essere curato con le tue attenzioni, voglio essere protetto dalle tue esili braccia, dal tuo forte spirito.

Voglio sentire il tuo corpo caldo, voglio essere sicuro che ancora una volta sarai con me, voglio essere sicuro di non stare amando solo un sogno…

Sono un egoista, sfrutto la tua benevolenza.

– N-no! Ti prego Kyosuke! –

Scusami…

Scusami.

Scusami!

Non riesco a fermarmi, il tuo calore si diffonde in me trasportato da una corrente invisibile, il tuo dolore si legge nei tuoi occhi viola.

Occhi viola…

Non siamo uguali.

Non lo siamo.

Occhi chiari, capelli biondi.

Dovrei essere il tuo sole, sto diventando il tuo buio…

Occhi scuri, capelli mori.

Saresti dovuto essere il mio buio fin dall’inizio, sei diventato il mio sole…

Sono un egoista, ti amo ma non rispetto il tuo sentimento.

– Kyosukeeee!!! –

Sdraiato sopra di te.

Ti abbraccio.

Cerco di far trasparire i sentimenti che contrastano in me. Un’eterna lotta tra opposti, il caos razionale che fa girare il mondo, il conflitto.

Odio.

Amore.

Paura.

Timore.

Mi odio, non riesco a trovare il coraggio di rivelarti il tuo remoto segreto che non conosci, una supposizione che la tua fragilità non ti permette di formulare, perchè ancora un peso si aggiungerebbe alle sofferenze che ti procuro.

Ti amo, non riesci ad abbandonarmi perchè comprendi il bisogno che ho della tua presenza, il sostegno che mi dà il pensiero di averti.

Ho paura, i segreti non restano soffocati per sempre.

Provo timore, l’ignoto della tua reazione mi soffoca, mi stritola tra le sue dure braccia.

Io invece ti stringo, privo di sensi, tra le mie dolci braccia.

– Resta sempre con me… ti amo Mira… –

Sono un egoista, confido troppo in te, poco in me.

Sono un egoista, non posso proteggerti come un normale padre.

Sono un egoista, non riesco ad amarti come un normale amante.

Sono un egoista, perdonami, Mira…

ANGOLINO AUTRICE:

Ma l’ho scritta io?!?!? °o°”’

Penso di essere in uno strano periodo, è una storia troppo complessa, ho “farcito” di pensieri Kyosuke, all’apparenza menefreghista e opportunista. Chissà, magari certe cose le pensa veramente…

Bè, essendo un personaggio di un cartone animato è difficile saperlo se l’autore (o autrice) non provvede ad un seguito! è_é*** Quando ho visto la parte finale dell’OAV ci sono rimasta di sasso! Ci sono un mucchio di punti interrogativi!!!

Chiedo l’aiuto del pubblico che conosce “Papa to kiss in the dark“! [Quale pubblico vi starete chiedendo… mah!Ndme] Secondo voi questo Kyosuke dipinto così va bene?!? Bè, non proprio dipinto…-_-”’

Ma avete notato quanta somiglianza c’è tra la coppia Kyosuke/Mira e Yuki/Shuichi?!?!? Anche se i caratteri sono differenti scrivere questa fic mi ha messo in testa questa idea…

Boh! Voi che ne dite? [Ma siamo sicuri che qualcuno stia leggendo? °-°?Ndme]