Autoconclusivo

Autoconclusivo

I personaggi e l’ambientazione sono stati tratti dal fumetto di Masashi Kishimoto e non miei purtoppo…

Signori Signori, ecco la mia prima fanfic Shonen ai! (dico shonen ai perchè non è yaoi.. siccome c’è solo un bacio..) cmq… ^^’ spero vi piaccia… nn è la prima che scrivo (shonen ai sì) ma le altre erano belle, per quello che mi avevano detto… siate clementi nn esagerate! u.u quindi leggete e commentate! 😛

Fuori dalle porta di Konoha c’erano molte persone, che ormai conosciamo bene, c’era un filo di nebbia, quando all’improvviso due figure alte e una bassa, si fecero strada in quella foschia, erano Kakashi, Sasuke e Pakkun, Sakura corse incontro al ragazzo felice, abbracciandolo, Tsunade sorrise e si avvicinò a Kakashi mentre, anche tutti gli altri erano andati attorno a Sasuke per salutarlo, felici di averlo di nuovo con loro: ‹allora… questa volta il recupero di Sasuke è stato un successo eh?› il ninja copia annuì, la donna però notò che non c’era alcun sorriso sul suo volto, si girò e vide lo stesso per Sasuke, un sorriso di circostanza, era questo quello che gli sembrava, si voltò nuovamente verso Kakashi e chiese ‹non mi sembrate così contenti….› si bloccò un attimo, poi deglutì ‹non vedo Naruto… dov’è?› a quelle parole, tutti restarono zitti, Sakura si guardò intorno preoccupata, poi chinò il capo guardando Sasuke ‹Sasuke… dov’è Naruto? Non lo vedo…› l’Uchiha chinò il capo ed abbassò lo sguardo. Kakashi rispose ‹abbiamo perso le sue tracce! Dopo aver sconfitto Orochimaru… stava combattendo contro Kabuto… abbiamo sentito un urlo, è crollato il soffitto e… lo abbiamo cercato per 2 giorni interi! Senza alcun risultato! Pakkun non è stato in grado di sentirne l’odore, abbiamo spostato tutte le macerie… ma niente!› si accasciò a terra esausto, l’hokage passò lo sguardo da Kakashi a Sasuke e deglutì. Poi, riprendendo il controllo della sua voce, rispose ‹capisco… se è vivo… tornerà! Dobbiamo solo avere fiducia in lui, e… sperare!›. I ragazzi si guardarono sconcertati, poi diedero una mano ai due, portandoli in ospedale per le loro cure. Ma da quel momento di Naruto, non si seppe più niente. Il tempo passa… anche se non si vorrebbe… passa sempre di più, minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, mese dopo mese… e infine anno dopo anno. Al villaggio di Konoha, tutto era tornato alla normalità, mancava solo una cosa, o meglio, una persona, senza Naruto il villaggio era più silenzioso che mai, dopo il primo mese, l’hokage, in alleanza col Kazekage, avevano mandato delle squadre di ricerca, ma senza alcun risultato. L’unica soluzione era aspettare, ma più il tempo passava, più le speranze svanivano e si trasformavano in ricordi, semplici ricordi, niente di più. Passò un anno, due, tre… ma di Naruto nessuna traccia. Con molto rammarico l’hokage aveva pensato di incidere il suo nome sulla lapide memoriale, ma si erano opposti quasi tutti, non volevano accettare il fatto che Naruto potesse essere morto. Così, ogni volta che entrava un visitatore a Konoha, le guardie speravano fosse il ragazzo, ma ormai reputavano questo desiderio inutile. Un giorno però accadde, come sempre i visitatori devono avere il pass per rimanere al villaggio, ma un ragazzo, entrò senza fermarsi, così lo inseguirono ‹hei tu! Devi avere il pass per poter entrare….› si stupirono ‹ma… tu sei…› il ragazzo si toccò il coprifronte e rispose ‹ah… scusate! Ma mi avevano detto che questo coprifronte, vuol dire che sei originario di questo villaggio e quindi non serve il permesso…› i due jonin rimasero scioccati. ‹ma.. Naruto.. cosa stai dicendo? Dovresti saperlo…› il ragazzo imbarazzato sorrise e titubante rispose ‹ma.. ecco… non lo ricordavo…› i due si guardarono preoccupati ‹ma.. sei sicuro di sentirti bene? Se vuoi ti portiamo dall’hokage-sama…› il ragazzo indietreggiò e rispose ‹no, no! Sto bene davvero! Non vi preoccupate… io… adesso vado eh?! Ciao› e iniziò a correre. I due guardiani si scambiarono degli sguardi, poi uno di loro annuì e corse verso la residenza dell’hokage. Appena arrivò entrò nella stanza e disse ‹mi scuso per l’irruzione! Ma devo dirvi una cosa importante!› l’hokage si alzò dal tavolo, visto che si era addormentata, e rispose ‹spero ne valga la pena… cosa c’è?› il guardiano si alzò e la guardò negli occhi ‹è tornato Naruto!› l’hokage scattò in piedi e urlò ‹COSA? QUANDO?› il ninja indietreggiò e rispose ‹ecco… poco fa… ma… non mi sembra il solito Naruto, ci ha guardati come se non ci conoscesse! E poi non sapeva che poteva entrare con il coprifronte! GLI hanno detto che era originario del villaggio… hokage-sama sono preoccupato…› Tsunade lo guardò e rispose ‹capisco… beh… lo constaterò io stessa!› e detto questo uscì dalla stanza. Nel frattempo il ragazzo vagava per le vie, coperto il più possibile dal mantello, quando all’improvviso sbatté contro qualcuno ‹oh! Mi scusi…› il ragazzo si girò e rispose ‹non fa niente…› si bloccò all’improvviso ‹Naruto!› il ragazzo e la ragazza che lo accompagnavano si voltarono e rimasero stupiti. Naruto indietreggiò e rispose ‹ah… mi… cioè ciao! Come va?› Shikamaru rispose ‹ma come? Stai via per tre anni e sai dire solo questo?› il ragazzo si bloccò ‹tre… anni? Così tanto? Io… non me lo ricordo…› Ino gli diede una pacca sulla schiena spaventandolo ‹insomma un po’ di allegria! È così che saluti i tuoi amici?› il ragazzo a terra rispose ‹ma quanto sei manesca! Hai una forza bruta! Sei sicura di essere una ragazza?› Ino rimase di sasso mentre Shikamaru e Choji si stavano sbellicando. All’improvviso il ragazzo si alzò togliendosi la terra dal mantello, e ri infilandosi il cappuccio disse ‹scusate ma vado veramente di fretta e… vi sarei grato se non diceste a nessuno di avermi visto!› i tre rimasero in silenzio, e mentre il ragazzo se ne andava Ino chiese ‹ma… cosa gli è successo? Sembrava come… non ci conoscesse…› Choji rispose ‹già… ma ci ha azzeccato subito sul tuo carattere eh Ino?› la ragazza iniziò a urlargli incontro, mentre Shikamaru era serialmente preoccupato. Ma dall’ombra qualcuno li osservava. Così, Naruto continuava a vagare per le strade, senza una meta precisa, fino a ritrovarsi al campo di allenamento, in quel momento rimase immobile, fino a quando un forte dolore alla testa non lo colpì, quasi istintivamente iniziò a correre, e si ritrovò davanti alla lapide memoriale. In quel momento non capì cosa fosse, poi lesse i nomi incisi su quella scultura, e rimase lì per del tempo, come se fosse attratto da un forza misteriosa. Si fece il tramonto, e un’ombra comparì alle sue spalle ‹e tu chi sei?› quella voce gli era stranamente familiare, il dolore alla testa ricominciò, ma questa volta cessò quasi subito, si alzò da terra e voltandosi rispose ‹sono un semplice viaggiatore… me ne vado subito!› si fece per avviare quando l’uomo lo bloccò ‹io ti ho già visto da qualche parte…› gli tolse il cappello e rimase immobile ‹Naruto!› a quelle parole il ragazzo mise una mano sulla testa, perché il dolore aveva iniziato nuovamente a farsi sentire… =‹dovete riuscire a prendermi i campanelli!› ›Naruto sei solo uno stupido› ‹sei solo una testa quadra› ‹hai una persona importante?› ‹tu sei la volpe a nove code› ‹hei Naruto andiamo a farci una ciotola di ramen? Offro io›= all’improvviso si accasciò a terra, Kakashi lo trattenne prima che potesse cadere completamente ‹ti senti bene?› dal nulla comparì Tsunade che dis
se ‹lo sapevo!› lo fece sdraiare per terra, il ninja copia chiese ‹che cosa sapeva?› la donna rispose ‹ha perso la memoria! Non so da quando, però si direbbe che abbia la speranza di recuperarla…› il jonin rimase senza parole, ‹Kakashi-sensei ci vuole ancora tanto?› da dietro un cespuglio, arrivarono Sakura e Sasuke ‹siamo stufi di aspettare….› rimasero a vedere la scena, poi Sasuke chiese ‹chi è?› si sporse per vedere meglio il viso e sbarrò gli occhi ‹Na… Naruto?› anche Sakura lo vide ‹oh mio dio! Allora non è morto!› Tsunade la guardò male ‹sì non è morto, ma ha perduto la memoria› i due rimasero scioccati, Sakura si fece avanti ‹come sarebbe?› la donna si alzò da terra e rispose ‹se non ci credete chiedeteglielo› voltarono lo sguardo sul ragazzo che si stava alzando, Sakura gli si gettò al collo ‹sei tornato! Finalmente! Mi hai fatto preoccupare sai?› Naruto era imbarazzato, così la scostò da lui dicendo ‹beh.. mi dispiace… ma ti sarei grato se non mi saltassi addosso grazie..› la ragazza arrossì. Sasuke gli porse la mano per aiutarlo ad alzarsi, Naruto la accettò e rispose ‹grazie!› l’Uchiha lo guardò per un momento ‹ti ricordi chi sono?› Kakashi lo guardò incredulo ‹schietto come sempre eh?› Sasuke lo fulminò, Naruto chinò il capo ‹n… no mi dispiace!› Sakura sbiadì ‹e.. e di me? Ti ricordi?› il ragazzo scosse il capo, così Tsunade chiese ‹da quanto hai perso la memoria?› Naruto la guardò per un momento, poi divenendo triste rispose ‹non saprei dire da quanto… però quando mi sono svegliato, ero ferito ed ero in un posto che… sembrava esser crollato da poco… vicino a me c’era un masso con del sangue e siccome avevo una ferita alla testa… ho fatto due più due. Mi sono curato, e ho iniziato a vagare..› la donna annuì ‹chi ti ha detto di venire qui?› il ragazzo chinò il capo ‹beh… all’inizio sono andato al paese delle acque…. Un vecchio di nome Tazuna mi ha accolto come se mi conoscesse, mi ha tenuto lì per un po’ e mi ha detto che mi chiamavo Naruto Uzumaki… poi dopo un mese me ne sono andato, mi ha raccontato qualcosa e quindi sapevo di più, non so perché, ma sentivo il bisogno di visitare il paese di Suna… così ci sono andato, ed il Kazekage mi ha raccontato tutto. Ma io… non mi ricordo niente lo stesso, anche se me lo ha detto lui… non…› la donna lo zittì ‹adesso che sei qui, potresti ricordare… ma ti farà male la testa ogni volta…› il ragazzo annuì ‹mi avevano avvisato…› ci fu un attimo di silenzio poi Naruto chiese ‹è vero… che io sono Kyubi?› tutti lo guardarono Sakura chiese ‹perché ce lo chiedi?› il ragazzo deglutì ‹prima ho ricordato qualcosa… però i visi erano tutti sfocati… specialmente quello di un ragazzo che mi ha chiamato testa quadra… e poi Gaara mi ha spiegato la storia dei Jinchuriki!› i tre si guardarono, Sasuke strinse i pugni, Naruto proseguì ‹io… ricordo le vostre facce… tranne la sua!› guardò l’Uchiha ‹io di te.. non mi ricordo!› a quelle parole Sasuke spalancò gli occhi, poi chinò il capo e deglutì. ‹già… forse è meglio così no?› e se ne andò sotto gli sguardi preoccupati di Kakashi, Sakura e Tsunade, Naruto chiese ‹ho fatto qualcosa che non va?› Sakura rispose ‹lui… è forse la persona a cui tenevi di più Naruto!› il ragazzo chinò il capo, si strofinò gli occhi ‹capisco… allora lui… è Sasuke Uchiha…› i tre lo guardarono ‹Gaara mi ha parlato di lui…›. Da quel giorno passarono due/tre mesi, Naruto iniziava a ricordarsi di tutto, ma per Sasuke c’era il vuoto più assoluto, così senza accorgersene, lo cercava e restava tutto il tempo libero insieme a lui. Divertendosi, un giorno mentre pranzavano, Naruto disse ‹sai.. stare con te è come stare con un fratello! Che poi detto da me che sono orfano è eclatante!› Sasuke si bloccò ‹una volta…› Naruto lo guardò ‹una volta, mi hai detto le stesse parole, anche se la circostanza era diversa….› Naruto poggiò la ciotola di ramen e con occhi bassi rispose ‹mi dispiace… non riesco a ricordami solo di te.. eppure sei la persona che mi sta più vicino e tutto il resto…› Sasuke scosse il capo ‹non importa! Prima o poi… ma in ogni caso.. questa volta non me ne andrò!› Naruto spalancò gli occhi e sussurrò ‹grazie… Sasuke!› il ragazzo non sentì, quindi andò avanti a mangiare il suo ramen. Usciti da Ichiraku, Sasuke chiese ‹cosa ti piacerebbe fare adesso?› Naruto ci pensò seriamente, poi sorrise, ‹giochiamo a nascondino!› l’Uchiha lo guardò male ‹che?› il ragazzo sorrise ‹se riesci a trovarmi… ti rivelerò una cosa….› senza aspettare la risposta scappò! Sasuke all’iniziò non voleva crederci, poi sorrise e lo seguì si ritrovarono, al campo di allenamento, lì Naruto col fiatone chiese ‹tu… vuoi che io recuperi la memoria?› Sasuke colto alla sprovvista rispose senza pensarci ‹certo! Ma perché me lo chiedi?› il ragazzo assunse un espressione seria ‹perché ogni volta che pensi al passato diventi triste…› l’Uchiha scosse il capo ‹se lo faccio non è perchè non voglio che ti ricordi… ma perché non ho fatto cose, di cui andare fiero… ma Naruto! È grazie a te se adesso sono qui› il ragazzo si voltò ‹quindi se adesso stai con me.. è solo perché mi sei debitore?› Sasuke scosse il capo ‹se sto con te è perché voglio fare quello che non ho potuto fare prima!› Naruto sorrise ‹sai… obaa-chan mi ha confidato.. che una volta recuperato i miei ricordi.. perderò quelli attuali! Non è detto che sia vero… ma le percentuali che accada sono alte!› Sasuke spalancò gli occhi ‹ma.. non sei obbligato a ricordare!› Naruto si appoggiò ad un albero ‹e invece sì!› l’Uchiha si fece avanti, scosso ‹ma perché? Perché?› Naruto sorrise ‹perché è sbagliato… tutti mi raccontano la mia vita di prima.. e non era brutta.. tra l’altro aspettano il ritorno di quel Naruto.. non vogliono questo…› Sasuke scosse il capo ‹ma.. ricordo i per tutti e due.. non basta?› il ragazzo scosse il capo, l’Uchiha era nervoso ‹Naruto… io non voglio che tu recuperi i ricordi!› il ragazzo sorrise ‹anche se quelli che ho di te sono cattivi?› Sasuke spalancò gli occhi, Naruto proseguì ‹di te… io ricordo solo quando hai cercato di uccidermi… niente altro!› Sasuke chinò il capo ‹quella è stata semplicemente una svista!› Naruto chiese ‹perché ti ostini a dirmi che non devo ricordare?› Sasuke divenne serio e rispose ‹perché poi… tornerai a considerarmi un amico… un fratello….› Naruto spalancò gli occhi. Il vento si alzò, scompigliando i capelli dei due ragazzi, facendo volare qualche foglia e muovendo gli alberi, Naruto distolse lo sguardo da Sasuke ‹cosa ti fa credere che io ti consideri diversamente… adesso?› Sasuke
si avvicinò ‹perché… lo voglio credere!› Naruto lo guardò stupito, indietreggiò ‹ma non capisci? È proprio per questo che devo recuperare la memoria! Non si può… è… sbagliato!› Sasuke si fermò ‹perché lo credi?› Naruto guardò per terra, ‹in ogni caso, prima o poi ricorderò! Devo farlo prima che succeda qualcosa!› Sasuke si avvicinò nuovamente, ma questa volta lo abbracciò ‹io.. non voglio perderti Naruto!› il ragazzo si aggrappò alla maglietta dell’Uchiha ‹non si può Sasuke… non sarebbe giusto!› il ragazzo lo strinse di più ‹allora non diciamolo! Ti lascerò ricordare se vuoi! Ma… mi devi promettere che non ti scorderai di me!› Naruto scosse il capo ‹lo sai che è impossibile!› si allontanò dal compagno e rispose ‹non posso Sasuke! Non posso…›il ragazzo iniziò a piangere, Sasuke rise ‹tu… sei bravo a imbrogliare la gente! Hai già ricordato tutto vero? Lo hai detto semplicemente perché non vuoi accettare questa situazione!› Naruto rispose ‹perché tu la vuoi accettare? Non è normale! Non puoi negarlo!› Sasuke divenne triste, strinse i pugni e rispose ‹allora… una cosa… voglio solo dirti addio! E poi tutto tornerà come prima!› a quelle parole Naruto spalancò gli occhi ‹non puoi chiedermi questo!› Sasuke sorrise ‹anche tu non vuoi che finisca vero? Sai che dopo questo bacio… tutto… svanirà!› Naruto si accasciò a terra, Sasuke lo alzò e lo strinse a sé ‹Naruto… io ti amo!› il ragazzo iniziò a piangere più forte, si asciugò le lacrime e rispose ‹anche io ti amo Sasuke!› si guardarono negli occhi, e unirono le loro labbra in un bacio appassionato. Quel pomeriggio, Naruto disse a tutti che aveva recuperato la memoria, ma che aveva conservato anche quella nuova, la sera festeggiarono il ritorno di Naruto Uzumaki, il ninja della foglia il cui sogno è diventare hokage. Ma tra i festeggiamenti, Naruto e Sasuke si cercarono con lo sguardo, appena si trovarono sorrisero, ma la tristezza di quel sorriso era visibile. Quel pomeriggio si erano scambiati il bacio che tanto avevano atteso, un bacio, che aveva segnato la fine del loro amore impossibile.