Neo Ranga

Il favoloso Studio Pierrot e la Pony Canyon ci presentano questo anime che fin dal primo momento mi ha dato numerose difficoltà di valutazione, vuoi per la stranezza che lo caratterizza, vuoi per la particolarità della storia.
Neo Ranga viene trasmesso a partire dal 4 Aprile del 1998 sulla rete satellitare Wowow e subito dimostra di avere delle capacità nel conquistare una folta schiera di fans.

La storia che troviamo alla base coinvolge tre sorelle ed uno strano dio-robot chiamato appunto Neo Ranga.

Il tutto comincia abbastanza semplicemente: la sorella maggiore, Shimahara Minami, ritorna a casa dove l’attende la sorella minore, Yuuki, guardando la TV che sta dando la notizia di un enorme mech che si sta facendo strada ai limiti della città di Tokyo. Ma stranamente entrambe le sorelle non sembrano essere stupite dalla notizia. La sorella mediana, Ushio, invece commenta il tutto con due sole parole: “Neo Ranga”. I militari tentano l’utilizzo di tutte le loro risorse per bloccare il mostro , ma invano. Ushio lascia tutto ciò che stava facendo e acchiappa per mano un ragazzo di nome Joel, in qualche modo connesso con questo strano mech e con strani segni sul viso…

Senza svelare troppo della trama, spostiamoci un attimo nel passato recente, dove le sorelle Shimahara ricevono dei biglietti d’aereo per la giungla del Sud America per scoprire cosa fosse accaduto al loro fratello maggiore. Qui trovano una serie di autoctoni con strane maschere ed anche Neo Ranga, addormentato nei pressi di una vicina montagna. Inoltre nel villaggio degli autoctoni le sorelle rtrovano una statua, rappresentante il fratello, che viene adorata come un idolo.

Intanto nel presente le sorelle Shimahara ancora non capiscono perfettamente il motivo della visita di Neo Ranga nella loro città. Potrebbe stare cercando proprio loro? Yuuki pensa di si.

Nel rispetto dei soliti luoghi comuni, i militari hanno intenzione di catturare vivo Neo Ranga per sottoporlo a delle ricerche, in aiuto del gigantone arriva Ushio che, nel tentativo di salvarlo, si trova di fronte allo sguardo di Neo Ranga, trovando in lui qualcosa di molto familiare e capendo forse quale fine abbia fatto il fratello scomparso.

Così Neo Ranga comincia a “vivere tranquillamente” insieme alle tre sorelle e l’anime si sviluppa da qui in questo senso. Come avrete potuto notare, la storia è abbastanza stramba, ma non male, sicuramente originale e non facilmente seguibile. Gli episodi sono abbastanza lenti.

Riguardo alla tecnica, ricordo che stiamo parlando dello Studio Pierrot, per cui il disegno e l’animazione si mantengono su uno standard abbastanza elevato, pur soffrendo (purtoppo) in alcuni episodi di un calo della qualità.

Anzi, proprio su questo devo fare una precisione:

Neo Ranga è una serie TV, ricordiamolo. Lo studio Pierrot ha optato per una realizzazione davvero stupefacente dei primi episodi (degni dei migliori OAV), per scadere nella qualità tecnica man mano che la serie va avanti. Davvero un peccato, considerando la realizzazione tecnica iniziale, davvero un peccato.

La musica si presenta come un misto di canti Maya e di ballate lente, non male, ma nulla di particolare, secondo me.

Ushio è doppiata da Yuuko Mikamura, la voce di Asuka in Evangelion, questo non a caso, in quanto caratterizza la più “tosta” delle tre sorelle; anzi la nostra Yuuko risulta addirittura più maschiaccio in Neo Ranga che in Evangelion.
In conclusione, cosa dire?

Neo Ranga promette molto ed è realizzato bene. In alcuni punti è lento e lascia molte cose irrisolte.

Mi trovo in difficoltà a dare un giudizio netto, senz’altro merita di essere visto, ma se potete vederlo da qualche amico prima di sborsare il dinero forse è meglio, in quanto può piacere ed attirare, ma può anche deludere.