Tekkaman

Lavorare su dei master che hanno 30 anni è sicuramente un’impresa titanica. Se si vuole proporre un edizione da tramandare ai posteri il più possibile ripulita di tutto il vecchiume ci vuole tanto olio di gomito e più che eccelsa conoscenza delle tecniche di authoring.

Bisogna dire che la Dynit ce la sta mettendo proprio tutta per cercare di restaurare alcune delle più importanti serie animate della Tatsunoko e i risultati che ha finora ottenuto sono più che lusinghieri. Con Hurricane Polymar era riuscita in un lavoro a tutto tondo eccellente, ora con Tekkaman il Cavaliere dello spazio, cerca di confermarsi.

L’impresa è dura anche perché i master sono quelli che sono e lo possiamo vedere molto bene nella sigla di apertura che ha una colorazione un po’ troppo sparata, tuttavia laddove si è potuto con i mezzi tecnologici si è riuscita a realizzare una restaurazione che ha permesso un lifting eccezionale restituendo all’appassionato una versione da conservare nella propria videoteca.

Prodotto un anno dopo del successo Hurricane Polymar, Uchu no Kishi Tekkaman, narra le vicende di un giovane ragazzo chiamato George che viene colpito da un gravissimo lutto, la morte del padre adorato, ucciso in maniera ignobile da degli alieni bellicosissimi che non gradiscono affatto che ci siano altri esseri viventi che possano girovagare per lo spazio.

Il tiranno e condottiero di questi alieni e Waldaster la cui unica volontà è quella di annientare tutti quelli che gli si parano davanti, colpenso senza pietà alcuna donne e bambini e incurante del fatto che la voglia dei terrestri di spingersi verso i più remoti angoli dello spazio è dovuta dalla necessità di cercare quanto prima un nuovo pianetà verso cui emigrare a causa della eccessiva contaminazione oramai irreversibile che condanna il pianeta terra alla morte in meno di 3 anni.

Ma George può trasformarsi grazie al robot Pegas nel cavaliere Tekkaman facendo attraversare il suo corpo da cavi elettrici ad alta tensione, e il cavaliere spaziale è l’unico in grado di combattere e sconfiggere le truppe di Waldaster e del suo spassosissimo scagnozzo Rambos.

George, così, grazie anche all’aiuto di Hiromi figlia del grandissimo professor Amachi, inventore di Pegas di Andro un alieno la cui personalità mutevole e la sua pettinatura Afro (è forse il personaggio caratterizzato in maniera migliore) e il piccolo Mutan (la classica mascotte che la Tatsunoko infila sempre nelle sue produzioni), inizierà a combattere contro gli alieni crescendo interiormente e impratichendosi nell’utilizzo delle tecniche del Tekkaman, sperando di riuscire a trovare in tempo utile una nuova terra dove trasferire tutti i suoi abitanti prima dell’irreparabile.

EDIZIONE DVD

Come per tutti le serie a cui la Dynit ha riservato un trattamento riservato, il dvd utilizzato per la masterizzazione è il DVD9 a doppio strato, occupato in buona parte e di cui si sono lasciati inutilizzati 3 GB. L’authoring nella sezione video si incentrato sulla pulizia del segnale dei master e sul raccostamento dei colori. Il risultato è stato egregio e ora le animazioni risultano essere fluide e le colorazioni lucenti laddove prima vi era una leggera opacizzazione. Il bitrate oscilla abbastanza con punte di eccellenza ed una media di 9.60 Mb al secondo.

L’audio viene fornito il Dolby Digital (Dual Mono) sia nella versione giapponese che in quella italiana. Ottimo è stato il lavoro di pulizia della traccia italiana che non risulta per nulla ovattata.

I sottotitoli in italiano permettono la fruizione della versione giapponese spuria degli adattamenti italiani (che tuttavia sono stati pochi).

Il doppiaggio è egregio e contempla voci storiche come Sandro Acerbo (Tekkaman), Piero Tiberi (Andro), Luciano de Ambrosis (Amachi) e Vittorio Stagni (Rambos).

Il dvd poi presenta come extra le anteprime inedite che tuttavia risultano molto danneggiate nel video i trailer originali giapponesi e il trailer italiano le schede dei personaggi e nella fattispecie quella di Gorge Minami, una art Gallery interessate su Tekkaman i titoli originali dei primi quattro episodi.

I menù sono eccezionali, molto intuitivi e animati permettono una fruibilità immediata delle scene e dei contenuti extra.

La serie viene proposta in 7 dvd, se siete degli appassionati della Tatsunoko, io ve la consiglio caldamente, dopotutto Tekkaman seppur sia meno conosciuto di Kyashan i Gatchaman o Polymar ha contribuito a fare la storia dell’animazione di quegli anni fornendo una caratterizzazione dei personaggi comprimari notevole e molto interessante.
A voi.

NOTA: Alcuni dvd presentano dei difetti di puntinatura nel terzo episodio che fanno saltare di alcuni secondi le scene. La Dynit resasi conto dell’errore di fase di produzione ha provveduto ad inviare le copie non fallate a tutti i rivenditori. Se venite in possesso di una di queste copie fallate recatevi presso il vostro rivenditore per una sostituzione gratuita.

by Massimo Valenghi