Sunny

Sunny Manga

Taiyo Matsumoto

in questa serie pluripremiata (Premio Shogakukan 2016, Premio Gran Guinigi 2016, Premio Attilio Micheluzzi 2017) ci offre uno spaccato di vita di un orfanotrofio giapponese negli anni ’70.

Sunny Trama

Haruo Yano

e Junsuke sono due bambini molto vispi che vivono in un orfanotrofio di un paesino in Giappone. Giocano, scherzano e si divertono un po’ come tutti i loro coetanei, forse con meno agi, ma al posto di quei bimbi che dopo scuola si ritirano mano nella mano dei loro genitori, loro hanno in giardino la Sunny, una vecchia macchina parcheggiata lì da un secolo, divenuta magicamente il loro fortino e una vera e propria porta che da sulla strada della fantasia. Al volante si può immaginare di essere in un deserto di un film americano, o in un inseguimento tra bande e perché no, anche tra le strade familiari della propria città, per tornare a casa una buona volta.

Un giorno nel loro istituto viene lasciato dai suoi genitori Sei Yamashita, un quattrocchi studioso dall’aria tranquilla e intelligente, che mal si sposa con l’esuberanza degli altri ragazzini dell’istituto. Haruo e Junsuke cercano di coinvolgerlo, nonostante il ragazzino sia piuttosto chiuso e non sopporta la vita all’orfanotrofio, sperando costantemente nel giorno in cui i suoi genitori torneranno a prenderlo, per riportarlo finalmente a casa.

Ma a volte la speranza può essere il peggiore dei veleni.

Sunny (manga) - Wikipedia

Sunny Valutazione

Una serie molto psicologica e drammatica sulle vicende di bambini orfani, bambini abbandonati o lasciati alle cure di una struttura perché i genitori non possono occuparsi di loro, come nel caso della madre di Junsuke che è ricoverata in ospedale. Nonostante tutto, i protagonisti non perdono la speranza e, in barba alla loro situazione, giocano e studiano, combinando marachelle e facendo indispettire i ragazzi più grandi. La Sunny resta il centro del loro mondo immaginario, il ritrovo della fantasia e persino un piccolo confessionale per i loro segreti più ingenui e infantili.

È molto interessante come il sensei Matsumoto abbia seguito la psicologia di vari personaggi, visto che la storia non si incentra fondamentalmente sulle vicende di uno solo, ma di tutti i ragazzi e bambini che si trovano all’istituto. Tra la voglia di rifarsi e la semplice calma degli anziani nipponici, seguiamo le vicende con occhi socchiusi, tra la realtà e il sogno. È davvero straziante notare i tanti traumi tradotti dai piccoli gesti dei bambini, che si sentono emarginati e spesso soli al mondo.

Il tratto è davvero peculiare e posso dirvi che o lo si ama o lo si odia. Più che un manga giapponese, sembra il tratto di un autore europeo che disegna fumetti, per cui immagino che il pubblico che segue manga mainstream difficilmente riuscirebbe ad apprezzarlo. Le tavole sono sempre piene di tratti, chine, retini e sfondi, riempiendo le vignette con grande realismo.

Il manga è pubblicato da J-pop in un formato più grande (14×21) con sovracopertina e pagine a colori al prezzo di 9,90 €.

Consigliato ai fan dei manga seinen psicologici/drammatici.

Titolo originale: Sunny
Testi: Taiyo Matsumoto
Disegni: Taiyo Matsumoto
Genere: seinen, drammatico, slice-of-life, sentimentale, psicologico
Data di pubblicazione: 2010
Casa Editrice: Shogakukan
Volumi: 6