Mindlock

Mindlock

Come sapete, anche se di solito facciamo recensioni di manga giapponesi, o al massimo manhwa coreani, di tanto in tanto facciamo anche qualche recensione di opere nostrane, disegnate con il classico taglio di formato e disegno alla giapponese, per cui allacciate le cinture di sicurezza e preparatevi a fiondarvi in questo volume autoconclusivo.

Mindlock Trama

In questo albo sono contenute cinque storie autoconclusive disegnate da cinque giovani artiste.
A Special One ci mostra una giovane ragazza che affronta le delusioni della vita, finendo in un baratro di depressione, dal quale è possibile uscire.
Endless ha come protagonista una ragazza che deve affrontare i suoi ricordi e il suo lato peggiore, ma sarà la verità o solo frutto della sua immaginazione?
Hope ci ricorda l’importanza dell’ecologia e del peso che hanno le nostre azioni sul pianeta.
La protagonista di Lucky è una ragazzina in carne che cerca una via di fuga al bullismo delle sue compagne di classe che la prendono in giro per il suo aspetto.
Nel mondo vuoto di Overthinking, la nostra protagonista vaga attraverso i suoi ricordi e rimpianti, cercando quella speranza che spesso viene soffocata dall’insicurezza.

Mindlock Valutazione

Nonostante queste cinque storie siano molto diverse tra loro, hanno in comune l’insicurezza, l’ansia e la preoccupazione tipiche che ci colgono in quella fase di adolescenza in cui da bambini ci tramutiamo in qualcosa di diverso, che non è ancora un adulto, ma che è uno stadio larvale intermedio tra la spensieratezza giocosa dei giorni dell’infanzia e il quadrato mondo della società che desidera solo ingranaggi che possano entrare a farne parte, cacciando e mettendo all’indice tutti quelli che non riescono ad ambientarvisi. Altro elemento in comune, oltre all’approfondimento psicologico, è sempre un punto fermo, una speranza luminosa, una parola gentile di una persona che è in grado di aiutarci ad uscire da tali situazioni di chiusura verso il prossimo.
Queste pagine inchiostrate strillano “Cerca di capirmi! Perché non ci vuoi provare?!? Ti vado bene anche così?!?” e dimostrano nei cinque diversi tratti una sicurezza del messaggio che vogliono dare, ovvero che c’è sempre una via d’uscita, che si è sempre in tempo per riuscire ad alzarsi una volta che si è caduti, che dopo la notte più buia e tetra giungerà sempre un mattino se saremo abbastanza forti per aspettare le luci dell’alba.
Tra tutte ho apprezzato particolarmente la seconda storia per il tratto molto dinamico e le tantissime espressioni dei personaggi dipinti, invece l’ultima mi ha colpito tantissimo la regia e per l’espressività delle vignette, soprattutto quelle prive di dialogo, che mostravano la protagonista vagare e allo stesso tempo il mondo ripieno di quei terribili rovi che sembrano nascerle dalla testa, come una corona d’alloro. Anche quest’ultima storia riesce splendidamente a dare un’idea di movimento e le vignette poco retinate e piene di bianco  in cui è tratteggiata la protagonista da un ulteriore senso di luminosità quasi idilliaca e trascendentale.
Molto bella anche l’accattivante illustrazione della cover, che mostra una prosperosa eroina incatenata che si presuppone abbia sfondato il vetro delle dimensioni, con in primissimo piano alcune scene delle cinque storie riflesse su alcuni frammenti che stanno schizzando verso il lettore. Quelle saranno le catene della società o dei limiti che la ragazza si è autoimposta? Non lo sapremo mai a meno di contattare l’autrice! XD
L’unico problema che ho riscontrato è che a causa delle poche pagine le cinque artiste abbiano dovuto condensare molto le loro storie, trasmettendo questa fretta nei loro racconti, che immagino sarebbero potuti essere disegnati con molte più pagine, particolari e spiegazioni.
Questo volume autoconclusivo è pubblicato da Tora Edizioni in un formato grande (24×17) con copertina in cartoncino patinato al prezzo di 9,90 €.
Consigliato ai fan delle serie psicologiche.