One Piece: World Seeker
Torniamo nel mondo di One Piece, nei gommosi panni di Rufy (o Rubber, per chi avesse seguito la saga dal solo adattamento italiano della serie animata), pronti a conquistare con passione, avventura e voglia di libertà una nuova isola piena zeppa di tesori e misteri!
One Piece: World Seeker Gameplay
One Piece: World Seeker Trama
Cronologicamente ci troviamo prima della fine della saga di Dressrosa, visto che Trafalgar Law si trova ancora con la ciurma di Cappello di Paglia.
Durante il loro viaggio, i nostri amici hanno avuto notizie di inestimabili tesori racchiusi tra le mura impenetrabili dell’Isola Prigione, un’isola utilizzata come struttura carceraria dalla Marina, divisa dalla Torre carceraria, la Prigione Marina e la Prigione Celeste, un’isola prigione galleggiante sull’isola principale, dove vengono rinchiusi i carcerati più pericolosi. Un tempo quest’isola era nota come l’Isola Gioiello, grazie ai giacimenti minerari da cui venivano estratti metalli nobili e pietre preziose, tanto che ancora oggi, nonostante la presenza della Marina, diversi pirati approdano sulle sue coste, attirati dalla promessa di un ricco bottino.
Nonostante tutto i nostri riescono a introdursi nella Prigione Celeste, ma finiscono per separarsi una volta che si sono dati alla fuga, mentre Rufy ha il suo primo scontro con il direttore carcerario dell’isola, Isaac, un ufficiale della Marina che oltre alle sue abilità tecniche, utilizza degli speciali pugni e stivali a razzo forgiati con l’amalgatonite marina, che riesce a indebolire i possessori dei poteri del Frutto del Diavolo.
Il Capitano riesce a sfuggire all’ufficiale, lanciandosi dalla Prigione Celeste sull’isola principale, ma l’ufficiale non molla e gli lancia contro il suo pugno a razzo, facendolo cadere a picco in mare. Una volta che si sarà ripreso, Rufy farà la conoscenza di Jeanne, una giovane abitante dell’isola, che afferma di averlo salvato perché non sarebbe in grado di abbandonare una persona che sta affogando al suo destino. Comincerà a ricredersi della sua scelta quando candidamente Rufy affermerà di essere un pirata, ma man mano che imparerà a conoscerlo e quali sono i suoi modi di fare, cambierà ancora una volta idea su di lui, aprendosi e spiegandogli i problemi che l’isola sta affrontando a causa della presenza della Marina e dei pirati.
One Piece: World Seeker Valutazione
La storia è stata scritta e ideata da Eichiiro Oda in persona, per cui la potremmo considerare un intermezzo tra le avventure dei nostri eroi, o magari come se fossero alla stregua di un film cinematografico dedicato alla saga. Inutile dire che la ciurma al gran completo sarà sparsa un po’ ovunque e dovremo manda avanti i capitoli della storia mentre siamo alla loro ricerca.
Dopo aver scelto con che livello di difficoltà iniziare, tra cinque diversi livelli, cominciamo dopo alcuni filmati la ricerca dei nostri amici, seguendo il classico tutorial che poco alla volta ci insegna a giocare, con l’utilizzo di tasti di attacco, di salto, di schivata, di raccolta oggetti e apertura forzieri.
Fondamentalmente, come potete vedere dall’immagine in alto, si tratta di un action in 3D in terza persona, con in visuale una minimappa statica o mobile nell’angolo in basso a destra, la barra del personaggio (che comprende i punti vita, la barra per il Kenbunshoku, l’Ambizione della Percezione e la barra per il cambio di modalità osservazione a modalità armatura) e in alto a sinistra un sunto del nostro attuale obiettivo. Occasionalmente, per scontro con nemici particolarmente forti, in alto potrete trovare una barra della vita col nome del nemico che state affrontando, che vi mostrerà i progressi dello scontro. Con la Percezione potremo per pochi secondi percepire la situazione attorno a noi, potendo osservare e, passandoci con il nostro mirino a centro schermo, registrare la presenza di nemici.
Oltre ai tasti di attacco normali avrete a disposizione un attacco a lunga distanza, che potrà anche unirsi al tasto per zoomare maggiormente sul nemico e colpirlo in faccia, facendogli più danni. I nemici hanno un indicatore circolare accanto alla loro barretta della vita, che va dal giallo se sono in allerta e hanno percepito una qualche presenza, al rosso se hanno avvistato un nemico e si stanno dirigendo contro di lui per abbatterlo.Ovviamente se dei nemici con l’indicatore rosso perderanno le vostre tracce, l’indicatore tornerà prima giallo e poi sparirà. I nemici sono tutti dotati di armi all’agalmatonite, per cui se vi colpiranno vi danneggeranno, ma non vi preoccupate troppo, visto che la barra della vita si ricarica da sola e non avrete bisogno di oggetti particolari per curarvi.
Oltre al combattimento ci sono diversi modi di mettere fuori gioco gli avversari, ovvero colpendoli con quadrato alle spalle con un attacco a sorpresa, che farà perdere loro i sensi quando ancora non hanno percepito la presenza di Rufy. Un altro modo divertente per passare inosservati è quello tipico alla Metal Gear, ovvero nascondersi all’interno di un barile e far finta di niente, passeggiando provando a non dare troppo nell’occhio! XD
Ma per interagire al meglio con gli edifici e i palazzi non sarà necessario usare l’abilità allungabile di Rufy per aggrapparsi ai cornicioni, alle balaustre e a tanto altro, per raggiungere le altezze più inaccessibili, e poi magari fiondarsi da un’altra parte, per attaccare dei nemici o magari per accaparrarsi qualche tesoro nascosto. Devo dire che questo è uno dei modi più divertenti per spostarsi all’interno del quadro, soprattutto nelle città con i palazzi più o meno alti.
Oltre a seguire la missione della storia, saremo liberi di gironzolare per l’isola, alla ricerca di materiali e tesori, presenti sulla mappa sotto forma di puntini e rettangolini, oltre a poter accettare da alcuni PNG delle missioni secondarie, spesso collegate alla raccolta di materiali in giro per l’isola.
Una volta completate le missioni, le missioni secondarie o sconfitti i nemici, otterremo dei Punti Abilità che potranno venire spesi per sbloccare una nuova abilità (offensiva, difensiva o di potenziamento), o per sbloccare nuove abilità presenti nella tabella.
Per facilitare gli spostamenti, una volta andati avanti con la storia, ci sarà possibile teletrasportarci da una zona dell’isola all’altra, per visitare nuovamente le zone da cui siamo passati e magari non avevamo esplorato a dovere, lasciando dei tesori in giro, o magari perché non potevamo raggiungerli per l’assenza iniziale di determinate abilità.
La grafica e le animazioni dei filmati sono davvero ben curati, e la cosa si riesce a notare soprattutto nelle città o nei panorami, con scorci di zone, muri e palazzi davvero realistici e mai abbozzati, persino nelle aree più rurali.
Le canzoni che accompagnano il giocatore nella storia sono melodiche, a volte bucoliche e spesso di una classicità orchestrata che definirei rilassante, passando dalle lunghe camminate per le pianure a melodie più tese durante gli scontri, inoltre il gioco ci permette di ascoltare una qualsiasi melodia attraverso il Tone Dial.
Come sempre ottimo adattamento, che sceglie come i classici titoli videoludici precedenti di mantenere l’adattamento originale dei nomi. I video sono completamente doppiati, mentre le scene di dialogo sono solo precedute a volte da un’intercalare o una parola sola.
Il videogioco è pubblicato da Bandai Namco per PS4, Xbox One e PC al prezzo di 62,22 € nella versione Standard, mentre la versione Collector comprende la colonna sonora, una figure di Rufy, una figure del frutto Gomgom e Season Pass a 156 € (prezzi relativi Amazon).
Consigliato agli amanti di One Piece e degli action adventure.
One Piece: World Seeker Voti
Trama: 4/5
Gameplay: 4/5
Musiche: 4/5
Animazioni: 4/5
Adattamento: 4/5
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