Mazinger Z Interval Peace

Mazinger Z Interval Peace Manga

Dopo la pubblicazione del volume singolo Mazinger Z Alter Ignition, la Fortezza d’Acciaio torna a calcare le pagine in bianco e nero di un manga ambientato dopo gli scontri frenetici contro il Dottor Hell e prima dell’ultimo film cinematografico Mazinger Z Infinity, un volume dove è proprio la sua assenza a farne il vero protagonista.

Mazinger Z Interval Peace Trama

La guerra contro il Dottor Hell e Micene si è conclusa da poco e il mondo sta entrando in un periodo di pace. Koji Kabuto, pilota del Mazinger Z, creato da suo nonno, il geniale scienziato Juzo Kabuto, è impegnato nel rastrellamento delle basi secondarie del Dottor Hell, anche se non in maniera attiva, visto che il Mazinger Z, anche se è presente, non è attivo e serve solo come esca per far attivare i mostri meccanici in modo da poterli distruggere con normali armi umane, quali attacchi missilistici da parte dell’esercito.

Proprio seguendo l’onda del cambiamento, agli eroici piloti che hanno combattuto strenuamente sin ora non resta che decidere quale strada intraprendere, visto che i loro robot vengono visti come armi di distruzione di massa, e per tale motivo devono essere sigillate o sotto il controllo diretto delle Nazioni Unite. Di fronte al dilemma, mentre Tetsuya Tsurugi, pilota del Great Mazinger, assieme a Jun Hono sceglie la strada più ovvia, ovvero quella di entrare nell’esercito delle Nazioni Unite, Koji decide di lasciare i comandi del Mazinger Z e intraprendere la strada di ricercatore, che già prima di lui avevano calcato suo padre Kenzo Kabuto e suo nonno Juzo.

Allo stesso tempo anche Sayaka Yumi dovrà prendere delle decisioni sul suo futuro, visto che il professor Gennosuke Yumi ha intenzione di affidarle il Centro Ricerca dell’Energia Fotonica, visto che i piani alti vorrebbero spingerlo a candidarsi per la carica di Primo Ministro. Allo stesso tempo vedremo le strade che intraprendono Boss, Nuke e Mucha, oltre a come il mondo è cambiato dopo i combattimenti e che l’attuale nemico non è più un esercito di mostri, ma dissidi interni, propri della razza umana.

Mazinger Z Interval Peace Valutazione

Lo sapete ormai da secoli che sono un fan accanito di Go Nagai e il film Mazinger Z Infinity mi è piaciuto, perché al suo interno ho trovato tantissimi elementi che erano già presenti in un’altra opera abbastanza recente come Shin Mazinger Zero. Questo volume singolo, strettamente collegato al film, ma godibile anche se non lo si è visto, è davvero interessante e atipico, visto che come ho anticipato all’inizio della recensione, non si basa sui combattimenti e sulle scene di azione frenetica, bensì sulla psicologia dei reduci della guerra, facendoci non solo vedere il punto di vista dei protagonisti, ma anche della gente comune, tra i quali i dissidenti che non vedono di buon occhio l’esistenza dei Mazinger in un periodo di pace, come se fossero una minaccia pronta a esplodere da un momento all’altro.

L’argomento viene trattato davvero bene, anche se certe cose sembrano un po’ buchi di regia, come ad esempio il fatto che degli attivisti/terroristi, siano entrati in possesso di bestie meccaniche del Dottor Hell e riprogrammarle grazie a dei virus. ^^:::

I personaggi sono delineati perfettamente, proprio perché viene dato loro molto spazio rispetto alle scene d’azione con i robot, ovviamente questo volume è un prodotto per i fan di Mazinger Z, per cui credo sia difficile da comprendere se non si è visto o letto nulla.

Le tavole sono davvero splendide e il tratto di Osada è davvero preciso e delineato, riuscendo a tirar fuori il meglio di sé in qualsiasi occasione, sia nei disegni dei personaggi, che nelle scene in cui compaiono i robot.

L’adattamento è ottimo come sempre, riuscendo a mantenere lo spirito dell’opera con terminologia giapponese, aggiungendo note esplicative a fondo vignetta. Una cosa che ho trovato comica è stata la scena finale… i giapponesi hanno sbagliato la scritta “Staff of Bardos“, ovvero “Bastone di Bardos“, il bastone antenna con cui il dottor Hell e il Barone Ashura comandavano i mostri meccanici, con “Stuff of Bardos“, per cui al posto di far notare l’errore agli autori e aggiustare la scritta, hanno adattato con la traduzione letterale “Roba di Bardos“.

Il manga è pubblicato da J-Pop nel classico formato deluxe con sovracopertina in carta patinata al prezzo di 7,50 €. Personalmente capisco che il prezzo sia un tantino elevato perché non si aspettano vendite astronomiche, ma potevano almeno metterci le pagine iniziali a colori, che sono davvero belle.

Consigliato ai fan di Mazinger Z, specialmente a chi ha visto il film Mazinger Z Infinity.