Ghost in the Shell Arise – Sleepless Eye

Ghost in the Shell Arise – Sleepless Eye Manga

Come la serie OVA, che è partita da Giugno 2013, anche questa serie manga, che fa parte del progetto Arise, è un prequel di Ghost in the Shell Stand Alone Complex, presentandoci i personaggi ai tempi in cui la Sezione 9 era appena stata fondata dal vecchio Haramaki.

Ghost in the Shell Arise – Sleepless Eye Trama

Ci troviamo in un distante futuro, dove il progresso scientifico ha permesso la meccanizzazione del corpo umano e la creazione di speciali protesi per interfacciare il proprio organismo con la rete. Purtroppo ogni nuova tecnologia ha un rovescio della medaglia, sulla cui faccia si nascondono delinquenti e malfattori, pronti ad azioni di cyeber terrorismo. Proprio per questo viene fondata la Sezione 9, che annovera nelle sue fila esperti e investigatori che con le proprie competenze riescono a risolvere brillantemente i casi.

Ci troviamo proprio poco dopo i fatti dei primi episodi di Arise, e la Sezione 9 è appena stata istituita, ma già ai suoi membri, ovvero il Maggiore Motoko Kusanagi, Bato, Togusa, Ishikawa, Saito, Paz e Borma, viene affidato il compito di stanare un terrorista dinamitardo, Noroshi, un ex-ranger e commilitone di Bato. Il caso viene risolto in fretta, con Bato che rintraccia il vecchio amico e lo mette alle strette in uno scontro a fuoco in cui esce vincitore. Proprio dalla vicenda in cui i due sono stati traditi dai loro superiori, scaturisce l’odio che ha tramutato un normale artificiere, che deplorava i comportamenti dei terroristi e dei guerriglieri, in quel che più odiava. Questo legame inoltre porta Bato indietro nel tempo al suo primo incontro col Maggiore Kusanagi, proprio durante quella missione in cui erano stati abbandonati, avvenuta nella Repubblica del Kuzan.

Davanti ai nostri occhi si apre il palcoscenico del primo incontro tra i due protagonisti di Ghost in the Shell.

Ghost in the Shell Arise – Sleepless Eye Valutazione

Ci siamo, torna Motoko, torna Bato e (spero che torni pure il resto della Sezione 9 visto che questo volume è dedicato quasi solo a loro due).La prima parte l’ho considerata un po’ troppo sbrigativa e superficiale, priva di colpi di scena, per poi comprendere che era solo un pretesto per raccontare del primo incontro tra Bato e Motoko sotto un sole mediorientale. Come sempre viene dato ampio spazio allo spessore psicologico di entrambi, rispetto agli altri personaggi secondari come i compagni d’armi della squadra di Bato o gli altri membri della Sezione 9, che nel primo volume compaiono solo all’inizio. Mi è piaciuta anche la miniserie che si trova in fondo al volume, che parla di un ragazzo orfano e senza parenti o amici, che sta per decidere come passare l’ultima settimana della sua vita, mentre la gente in preda alla disperazione fugge dall’enorme meteorite che si schianterà fra una settimana vicino al Giappone.

Mi piace il tratto di Oyama, riesce a inquadrare molto bene i personaggi ed ha un dinamismo negli effetti che trasforma ogni vignetta in una scena d’azione straordinaria, soprattutto inseguimenti ed esplosioni. Grande cura nei fondali, nelle retinature e nelle inquadrature con un ottimo taglio registico.

Come sempre un adattamento a regola d’arte, privo di errori e la cosa mi soddisfa.

Il manga è pubblicato da Star Comics in un formato più grande (14,5×21), con copertina con costine interne, al prezzo di 6,50 €.

Consigliato ai fan di Ghost in the Shell Stand Alone Complex, che non resteranno certo delusi dalla lettura.