I divieti alle donne, si sa, ci sono fin dall’antichità. Queste restrizioni sono ancora molto comuni anche ai giorni nostri, anche se solitamente sono più da attribuirsi a contesti religiosi.
Il Giappone non è da meno. Questi quattro divieti che vi farò conoscere, non sono attribuiti alla religione, ma a semplici questioni di vita quotidiana. Iniziamo con la prima!
1° Divieto: Scalata del Monte Omine
Motivazione: Le donne sono una “distrazione”
Se sei una scalatrice e desideri provare a scalare il Monte Omine, situato nella Prefettura di Nara, conosciuto anche come Monte Sanji (patrimonio mondiale dell’UNESCO e una delle 100 montagne più famose del giappone) non potrai farlo.
Difatti la via per il monte è una zona di pellegrinaggio e, in cima ad esso, vi è il tempio Ominesanji, zona vietata alle donne.
Questo divieto è riportato fin dall’antichità in cui, secondo la tradizione shintoista, la natura seducente delle donne potrebbe distrarre i pellegrini maschi dalle loro attività ascetiche.
2° Divieto: salire sul ring del sumo, partecipare alle competizioni e rituali a tema.
Motivo: le donne violano la purezza del ring del sumo
L’Associazione Sumo sostiene che dal momento che le donne non hanno tradizionalmente avuto il permesso di partecipare ad attività di sumo, attraverso i secoli, e sarebbe una vergogna per tutti i loro antenati se cambiassero questo permesso.
Ad oggi infatti, le donne non sono autorizzate a entrare sul ring neanche per presentare i premi ai lottatori (eh sì, le donne sono scelte per dare i premi). Anche qui perchè sostengono che le donne siano impure.
Ultimamente, però, sembra che questa legge sia un po’ meno restrittiva. E’ stato infatti reato un gruppo sportivo chiamato “onnazumo” dove le donne di tutte le età possono praticare questo sport a livello dilettantistico. E’ ancora proibito fare sumo professionalmente.
3° Semi-Divieto: Soggiornare in hotel-capsula
Motivo: mirata verso gli uomini d’affari
Avrete sicuramente sentito parlar degli hotel-capsula in giappone. Questi sono esclusivamente dedicati agli uomini!
Infatti se siete una donna, e avete intenzione di alloggiare in uno di questi per risparmiare un po’, potreste essere allontanate 9 volte su 10.
questo perchè questo tipo di alloggio è mirato per lo più agli uomini di affari che perdono l’ultimo treno per tornare a casa, o perchè troppo ubriachi per rincasare.
Ultimamente alcuni di questi particolari hotel stanno dando il permesso di soggiornare anche alle donne, ma sono veramente pochi e soprattutto si trovano nelle grandi città. Scordatevi di ottenere il permesso nelle periferie o campagne!
Se vi può interessare, di seguito vi indico alcuni degli alberghi che accettano le donne (il sito è in inglese): Asahi Plaza a Osaka, Green Plaza a Tokyo e Nine Hours (quest’ultimo ha due sedi, una all’aeroporto di Narita e una a Kyoto).
4° Semi-Divieto: Diventare chef di sushi
Motivo: le mani delle donne sono troppo calde, quindi potrebbe rovinare il sapore del sushi.
Questo argomento è stato discusso in modo molto dettagliato in diversi media inglesi, ed è stata dichiarata una leggenda metropolitana dalla National Public Radio negli Stati Uniti.
Resta però il fatto che molti giapponesi credono ancora le donne non dovrebbero dicentare chef di sushi (gli uomini però sono felici di avere le loro mogli che preparano il sushi a casa… ma nei ristoranti no. Quello viene considerato di dominio maschile.)
Voi che ne pensate di questi strani divieti? Personalmente li trovo davvero assurdi!
Fonte: rocketnews24.com
Quello degli hotel-capsula lo conoscevo già. 🙂
Il divieto relativo al sumo invece lo trovo senza senso, se vogliono fare quello sport, non vedo perché vietarglielo. 😉
mah, divieti assurdi. io ho le mani fredde, per cui potrei fare tutto il sushi che voglio.
invece non vorrei essere una lottatrice di sumo (ma neanche nuotatrice, lanciatrice del peso, del martello…). non voglio la panza o i muscolacci.
Quella del sushi la sapevo già e la trovo assurda, pure io che ho le mani sempre gelide allora vado bene? che poi tanto durante la preparazione le mani sono a contatto con acqua fredda quindi non vedo il problema…
che divieti assurdi!
Per la nostra Cultura/Socetà potrà sembrare assurdo, ma cose del genere richiederebbero uno studio antropologico culturale per comprendere a pieno tali divieti.
Dei 4 quello del sushi non mi pare un divieto ma più un “non apprezzamento”.
Indubbiamente lo sono il primo, equiparabile al nostro “alle donne è vietato dire messa”, diventare quindi sacerdote; ed entrando in gioco la religione non so quando si possa considerare “sessista”.
Lo è invece quello della pratica del sumo, ma va anche detto che per i giapponesi è lo sport più “tradizionale”, e le tradizioni sono molto dure a morire.
Occorre anche capire cosa si intende per “professionismo”, in italia anche il calcio femminile è ancora dilettantistico mentre in altre nazioni europee è invece a livello professionistico.