07 Ghost

O7 Ghost è un’opera di genere shōnen scritta dalla mangaka Yuki Amemiya, e disegnata da Yukino Ichihara.
Prima ed unica opera editata in Italia per queste due autrici, il manga è stato pubblicato in Giappone dalla casa editrice Ichijinsha, mentre, qui da noi, i diritti sono stati acquistati dalla Panini.
Il manga è composto da 17 volumi, e la serie si è recentemente conclusa con l’uscita dell’ultimo tankobon il 13/03/2014.


07 Ghost trama:

Teito Klein è un giovane ragazzo molto intelligente, dal comportamento composto e scrupoloso, ma fin troppo spesso invidiato e mal visto dai suoi commilitoni poiché, nonostante sia solo uno schiavo, è considerato dai suoi superiori come una forte promessa dell’esercito, in cui è stato arruolato sin dalla più tenera infanzia. 
Il giovane è inoltre l’unico sopravvissuto del Regno di Raggs, decaduto dopo il conflitto contro l’Impero di Barsburg, nonché portatore e padrone dell'”Occhio di Mikael”, un magico artefatto imprigionato nella sua mano destra.
Teito però non ricorda nulla del suo passato. Sa solo di essere stato catturato dall’esercito nemico alla caduta del Regno, e quindi di esser stato fatto schiavo.
Sarà grazie al suo raro potere, lo Zaiphon, che poco dopo la cattura verrà reclutato presso l’Accademia militare. Chi possiede il potere degli Zaiphon, usa le parole come arma offensiva e può essere di grande aiuto per il paese, specie se un bambino malleabile. E così, senza ricordi, il ragazzo cerca di dare il meglio di sé, inconscio del fatto che sta al servizio del proprio nemico.
La memoria del ragazzo, però, non è del tutto persa, ma solo sigillata. Difatti, crescendo, Teito viene assalito da dei flash back che lo trasportano in un lontano e dolce passato in cui gioca e sorride con il padre.
Tali ricordi, però, a lungo andare lo estraniano dalla realtà ed iniziano a procurargli sentimenti contrastanti e dubbi, scatenando in lui un turbine di emozioni che vedono il loro picco durante l’incontro con la massima autorità: il generale Ayanami.
Nel vederlo, infatti, per la prima volta da quando ha memoria, Teito prova un intenso senso di disagio e paura, tanto da chiedersi chi mai possa essere quell’uomo per procurargli tali emozioni.
Lo scoprirà solo durante la prova d’esame, quando l’uomo uccide la persona che gli aveva ordinato di eliminare, e che invece lui si era rifiutato di uccidere.
Teito non ha dubbi, l’immagine sovrapposta alll’assassino del padre è proprio quella del generale Ayanami!
Tale ricordo scatena la furia cieca nel ragazzo, che si scaglia contro il proprio superiore, dando vita ad una vera e propria insubordinazione!
Ma Ayanami è troppo forte per lui, e Teito Klan viene messo K.O. dopo pochi minuti nonchè imprigionato in attesa di un giudizio, che sarà quasi sicuramente la pena capitale. Tuttavia, c’è chi non ci sta alla sua morte, e questi è Mikage, il suo unico amico.
Poco prima che il condannato venga sottoposto al processo, infatti, il ragazzo lo fa evadere, ma la fuga si rivela fin da subito ardua e complicata. Così, per non coinvolgere l’amico, Teito ne inscena il rapimento e, rubato un veicolo di trasporto, riesce a fuggire dall’accademia. La sua corsa, però, ha vita breve in quanto il veicolo viene ben presto abbattuto dai soldati, facendo cadere il povero Taito… tra le braccia di un vescovo…
L’uomo, che a causa del suo bellissimo aspetto, i modi rudi ed il linguaggio scurrile, tutto sembra fuorché un vescovo, assieme ai suoi compagni lo porterà nell’unico luogo inaccessibile ai soldati di Barsburg: il Santurario dei Seven Ghost.
Da qui in poi, per Teito, si aprirà un nuovo mondo fatto di minacce, rivelazioni, amicizie e tragiche perdite che lo porteranno a scoprire sconvolgenti verità sul suo passato, e a prendere nuove decisioni per il proprio futuro…


Recensione:

Interessante l’introspezione che l’autrice riserva ad ogni singolo personaggio, che siano protagonisti o meno.
Ognuno di essi, infatti, ha una sua storia, intrisa di avvenimenti drammatici e commoventi, che li fa amare e ne svelano le caratteristiche.
I disegni, poi, sono davvero molto belli!
Ammetto, però, che in alcuni punti i personaggi mi ricordavano, per caratteristiche fisiche e caratteriali, personaggi di altri manga.
Inoltre ci ho letto un vaghissimo accenno shonen-ai, per chi è amante del genere.
Questa volta non ho davvero nulla da dire sui personaggi. A parte la prematura scomparsa di Mikage, infatti, a mio parere l’autrice non poteva fare di meglio. Nessuna domanda su cosa poteva o non poteva essere! Sul perché di una scelta o meno.
Le domande, invece, sorgono sul passato di Teito, che probabilmente poteva essere illustrato meglio.
Inoltre, forse, la fine è stata troppo frettolosa…
Ma a me è piaciuto molto anche così.
Ciò che invece non mi è andato particolarmente a genio, è il buonismo diabetico che è presente nell’intera serie.
Io capisco che nulla si crea e nulla si distrugge, che ciò che sembra non è, e che il bianco può anche essere nero… ma forse qui si esagera!
Ciò nonostante, per me, è stata una bella serie. Senza troppe pretese e senza troppi punti interrogativi, ritengo sia capace di appassionare il lettore trasportandolo in un mondo parallelo fatto di sogni, intrighi e tradimenti.

Per quanto riguarda la manifattura del volume, mi sembra abbastanza buona. I volumi iniziano con il vecchio formato, e terminano nel formato “grassetto”.
La stampa non macchia le dita, la carta è abbastanza resistente e la copertina è fatta in cartoncino duro.

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