The Seven Deadly Sins

The Seven Deadly Sins Manga

Dopo aver disegnato diverse serie, finalmente Nakaba Suzuki riesce a il successo meritato con questa serie fantasy piena di combattimenti e gag pubblicata su Weekley Shonen Magazine, stessa rivista di Fairy Tail e Yamada-kun e le 7 Streghe.

The Seven Deadly Sins Trama

C’erano una volta nel regno di Lionesse, sette cavalieri dalla nota potenza e crudeltà, i quali erano stati marchiati ognuno con un tatuaggio rappresentante una bestia e nominati Seven Deadly Sins, dal peccato capitale che meglio li rappresentava.

Ci troviamo in una taverna chiamata Boar Hat, dove del volgo sta bevendo allegramente, prendendo ogni tanto in giro il giovane oste che serve loro dei piatti orribili, accompagnati però da birre e vini sopraffini, assieme ad Hawk, un maiale parlante. Ad un certo punto entra nel locale una persona coperta di una spaventosa armatura, che terrorizza tutti quanti dopo aver nominato i Seven Deadly Sins. Nell’armatura c’è una ragazza, la principessa Elizabeth Lionesse, stremata dalla stanchezza. La ragazza sta cercando appunto i Seven Dedly Sins, accompagnata dai racconti di suo padre riguardo alle gesta dei sette cavalieri oscuri, e inseguita dai Cavalieri Sacri, potenti cavalieri che sembrano aver messo in atto una ribellione, mettendo il re agli arresti, e desiderando di scatenare una guerra. L’oste decide subito d’aiutare la ragazza, coprendola all’arrivo dei cavalieri e infine sconfiggendo il cavaliere che si presenta all’osteria per ucciderla, facendo poi passare la sua morte come un incidente. A questo punto il ragazzo si rivelerà molto più vecchio dell’età che dimostra, infatti lui è proprio Meliodas, Dragon Sin, il Peccato d’Ira, Capitano dei Seven Deadly Sins.

Dopo aver deciso di unirsi alla principessa nel suo viaggio per riunire nuovamente i Seven Deadly Sins dispersi, Meliodas decide di prendere Elizabeth come cameriera della sua osteria, e così avrà inizio la ricerca dei vecchi amici perduti, per scoprire cosa successe il giorno in cui vennero incriminati di aver voluto ribellarsi al regno, attaccati da tutti i Cavalieri Sacri e sparpagliati nel regno.

The Seven Deadly Sins Valutazione

La trama è molto carina e lineare. In sostanza lo scopo della serie è quello di far riunire sette eroici guerrieri e sconfiggere il male che attanaglia l’interno del regno, il che rende questo shonen alquanto diretto nella narrazione. I vari Peccati che poi verranno incontrati e entreranno in gruppo di volta in volta, sono tutti caratterizzati alla perfezione e sviscerati con flashback e interessanti intrecci narrativi. Nonostante tutto, la serie mantiene sempre un certo alone di mistero sui vari Peccati, soprattutto su Meliodas, che non dimostra la sua vera età, è potentissimo e porta con sé l’inseparabile impugnatura con un mozzicone di lama. Appena ho cominciato a leggere questa serie devo ammettere che subito mi è venuto in mente un altro storico titolo fantasy, ovvero dragon Quest. Un altra cosa che mi è piaciuta sono le varie gag un po’ zozze, sparse per il manga, quasi principalmente da parte di Meliodas ai danni di Elizabeth, che essendo una ragazza con la testa un po’ tra le nuvole, a volte neppure s’accorge del suo comportamento.

Il tratto di Suzuki invece mi ha ricordato molto Toriyama e soprattutto i manga di Dragon Quest. L’atmosfera seria, ma a tratti scanzonata e con diverse gag a sfondo sessuale molto innocenti, mi ha ricordato proprio la prima parte di Dragon Ball. I personaggi sono tutti disegnati splendidamente e si riescono facilmente a distinguere tra di loro, in un manga sempre pieno di fondali ricchi e panorami.

Ho apprezzato molto anche l’adattamento, che mantiene i vezzeggiativi (-chan) e allo stesso tempo utilizza termini inglesi già presenti nell’opera, lasciando proprio quel senso di paese anglosassone medioevale.

Il manga è pubblicato da Star Comics nel classico formato economico da edicola al prezzo di 4,30 €. Sicuramente così ne gioverà la distribuzione, purtroppo lasciandoci a bocca asciutta di una bella edizione deluxe con pagine a colori interne.

Consigliato agli amanti degli shonen fantasy.