Psychometrer

Psychometrer Manga

Sequel di una precedente collaboratore dei due autori, Yuma Ando e Masashi Asaki, pubblicata a fine anni ’90, Psychometrer Eiji, questa serie riprende i temi polizieschi e soprannaturali dell’opera originale, con un tratto  e un tocco più attuale.

Psychometrer Trama

A Tokyo stanno avvenendo strani casi, infatti la polizia ritrova una dopo l’altra i cadaveri di giovani ragazze uccise in modo grottesco e dipinte con vernice da graffitari ed il segno della pace sul muro che le contraddistingue, per cui il serial killer responsabile viene soprannominato Peace. Ryoko Shima è un detective della polizia impegnata nella ricerca del misterioso assassino che semina cadaveri per le strade più o meno frequentate di Shibuya. Di fronte all’ennesimo cadavere dipinto e senza alcuna prova che riesca a ricondurre a qualcuno, decide di affidarsi a Eiji Asuma, un giovane liceale suo conoscente che ha un particolare dono, infatti è uno psicometrista, ovvero una persona dotata del potere soprannaturale di percepire emozioni e pensieri residui toccando oggetti o persone.

Grazie a questo dono la poliziotta è riuscita a risolvere in passato diversi altri casi senza indizi certi, e infatti la collaborazione con il ragazzo le porta subito alcuni indizi sulla possibile posizione del palazzo in cui potrebbe abitare l’assassino. Intanto continuano a susseguirsi ulteriori ritrovamenti e il mistero sulle motivazioni e sulle strane pose in cui vengono legati i cadaveri non sembra affatto diradarsi.

Non vorrei farvi troppi spoiler sul caso e sulla sua risoluzione, per cui vi anticipo solo che alla fine del primo volume il caso viene risolto.

Psychometrer Valutazione

Ho dato una rapida occhiata al manga originale e il tratto di Masashi Asaki, dopo 11 anni dalla pubblicazione dell’ultimo volume si è evoluto moltissimo. Il tipico tratto un po’ piatto e squadrato della fine degli anni ’90 è sbocciato in un preciso e delicato tratto ricco di spessore.

La trama può suonare come qualcosa di già visto, ma alla fine le serie thriller/poliziesche sono un po’ tutte uguali, con un investigatore, delle prove che vengono date nel corso dei capitoli e infine la risoluzione finale che inchioda il colpevole. Mi è piaciuto come gli autori abbiano inserito degli spunti attuali, svecchiando completamente la storia, come il sapiente uso che fa Ryoko di un iPad (sì, il simbolo dietro al tablet è proprio quello della Apple) per aggiornarsi di volta in volta sul caso e con mappe che segnano i punti dove sono stati scoperti i cadaveri. L’utilizzo di strumenti tecnologici attuali, che immagino utilizzerete come me nella vita di ogni giorno, oltre a dare un tocco di attualità aggiunge anche una punta di realismo agli eventi.

Come al solito nelle scene più scure e inchiostrate può capitare di sporcarsi le dita o che le pagine di fronte più bianche abbiano un effetto alone o persino impresse le battute dell’altra pagina.

Il manga è pubblicato da Star Comics nel classico formato deluxe a cui ci ha abituati, con sovracopertina a colori in carta patinata al prezzo di 5,90 €.

Consigliato ai fan dei manga polizieschi con elementi soprannaturali.