Si avvicina uno dei più grandi eventi italiani per gli amanti non solo del fumetto ma anche dell’arte, della musica e di tutte le espressioni della magnifica cultura orientale, giapponese in primis, grazie all’Associazione giapponese Ochacaffè.
Il Napoli Comicon è un festival che con la sua energia e i suoi ospiti di volta in volta nuovi e sorprendenti attira ogni anno sempre più visitatori (L’anno scorso erano oltre 90.000!). Le proposte di quest’anno sono moltissime e straordinariamente varie: oltre ad esponenti della scena musicale italiana d’ispirazione asiatica, e a musicisti che propongono cover dei cartoni animati, ci saranno alcuni tra i più famosi artisti giapponesi e, per la prima volta in Italia, addirittura delle vere idol.
Cominciamo con la già ben nota collaborazione italo – giapponese dei K-ble Jungle. Il duo, composto dalla graziosa cantante e modella ERIKO e dal nostro connazionale DJ Shiru, si è rivelato più che vincente, soprattutto grazie alla perfetta fusione tra stili e influenze diverse, alla teatralità delle loro esibizioni e alle innumerevoli collaborazioni musicali, artistiche e televisive con partner giapponesi. Il loro successo è in continua espansione ed è per questo motivo che, per loro, il 2014 sarà un anno sovraccarico di eventi: oltre che a Napoli, il loro tour europeo include Catania e Milano, ma si esibiranno anche in Svizzera, Francia, Portogallo e Giappone. Con loro sul palco le Maid Okaeri, ovvero le KJ Girls, che con le loro coreografie renderanno ancora più speciale il concerto dei K-ble Jungle.
Tra gli artisti italiani ospiti della sezione Asian menzioniamo i Duo Ken, due artisti a tutto tondo che fanno volare con la fantasia e con un pizzico di nostalgia i loro fan, proponendo le sigle dei più famosi cartoni animati degli anni ’80 ma anche di cartoni più recenti; e gli X-35, che si sono fatti conoscere tramite l’Emergenza festival e che sono influenzati soprattutto da gruppi come i Blink-182 e Sum 41.
Di tutt’altro genere sono invece gli esplosivi Slugger Punch, che con il loro dubstep e drum’n bass faranno letteralmente tremare i muri! Dallo stile altrettanto energico ma d’origine nipponica ci sono gli The Asterplace, una band di Tokyo ormai naturalizzata statunitense, che sapranno muovere il pubblico con il loro J-rock melodico e l’originalità delle loro composizioni. La dedizione e l’impegno di questi ragazzi, tutti poliglotti, sono i motivi per cui la loro fama è internazionale. Finora, infatti, sono stati ospiti musicali in più di trenta festival rock, convention culturali e di anime di tutto il mondo. Il loro spettacolo sarà senza dubbio indimenticabile, visto che credono molto nelle performance “live”! Non sarà da meno lo spettacolo di Mika Kobayashi, voce delle colonne sonore di alcuni fra gli anime più apprezzati e figura davvero poliedrica nel panorama delle star del Sol Levante. Il suo strumento prediletto, il pianoforte, conferisce alle sue performance una notevole carica emotiva, esaltata dalla voce cristallina. Come gli Asterplace, anche Mika utilizza lingue diverse per le sue canzoni e in occasione del Comicon avrà come ospiti sul palco i Kamui, famosi per essere apparsi in Kill Bill Vol. 1.
Come se non fosse abbastanza, ad animare il pubblico del Comicon quest’anno ci saranno, per la prima volta in assoluto in Italia, le amatissime Bakusute Sotokanda Icchome! Formatesi all’interno della lunga tradizione dei gruppi idol, ragazzi e ragazze che sanno ballare, cantare e, perché no, anche recitare, le Sotokanda Icchome stanno diventando popolarissime anche al di fuori dell’Asia. E come dare torto ai fan? Queste simpatiche ragazze in divisa da scolarette, con musiche briose e allegre coreografie semplici ma coinvolgenti, sanno davvero divertire il pubblico.
Ma il Comicon non è solo musica, è molto di più! Le arti visive infatti sono molto importanti ad un festival del fumetto. Il Maestro Yamaguchi è un grande portavoce delle tradizioni del Giappone e all’evento sarà accompagnato dal suo staff di collaboratori dello Studio Diva, il suo studio fotografico a Tokyo. L’artista è famoso soprattutto per il suo capolavoro The Japonism, una raccolta di scatti che colgono la vera essenza della sua terra in tutto il suo splendore e la sua purezza. Se si ha la possibilità di apprezzare il suo lavoro dal vivo al Comicon è solo grazie alla sua collaborazione con il duo K-ble Jungle, con il quale ha in passato realizzato degli scatti promozionali. Oltre ad una mostra con le sue opere, potrete partecipare a diversi laboratori di make-up, vestizione del kimono e photo-shooting, apprendendo così (alcuni) segreti del mestiere. Un altro ospite da non perdere è sicuramente il pittore e mangaka Yoshiyasu Tamura. La sua conoscenza delle tecniche raffigurative sia giapponesi che occidentali, oltre che l’esperienza nel campo dei manga, lo rendono degli esponenti più interessanti del panorama artistico giapponese. Dobbiamo all’associazione Italia Giappone Ochacaffé la sua partecipazione al Comicon, dove non solo insegnerà le tecniche migliori per realizzare i manga ma diffonderà alcune profonde riflessioni sulla tradizione fumettista del proprio paese. Dalla pittura passiamo con grazia e potenza a un gruppo di artisti che non potranno non lasciare il pubblico a bocca aperta: sono i Kamui, detti anche Samurai Sword Artists, atleti esperti in arti marziali, danze acrobatiche e coreografie con la katana. Famosi in tutto il mondo, con la loro precisione e fluidità porteranno uno scorcio di teatro Kabuki a Napoli.
Infine, per coloro che amano le sfide e voglio vivere “appieno” il festival, saranno organizzate una spettacolare gara di cosplay e una strepitosa K–Pop Crew Battle organizzato dall’Associazione Coreapoli! Sempre a cura di Coreapoli le conferenze sulla Corea del Sud, mentre Ruben Santopietro e Daniele Petrella ci parleranno di Cina e Marco Polo, di Mongolia e Gengis Khan, di arti marziali e storie e leggende del Giappone medievale. Non mancheranno dimostrazioni di kendo e altre arti marziali, e incontro pubblici sui tema delle idol e dei drama (telefilm) giapponesi, curate da Gennaro Cutillo e John Kaminari.
Questo e molto altro è l’Asian Village del Napoli Comicon, una porzione di Asia trapiantata per quattro giorni nel nostro bel paese: che aspettate?
Urca ma ci sono più ospiti dall’Oriente qui che al Lucca Comics **
A me sembra che per la maggior parte siano proprio gli stessi però.