Sadamoto Days: Resoconto (Shinji Kakaroth)

Salve ragazzi ecco il mio personale resoconto del Sadamoto Days.

Dopo 700 Km di viaggio in treno vengo investito dal calore opprimente che offre Milano, un caldo agghiacciante. Dopo essermi acclimatato al calore infernale, mi dirigo in albergo e subito dopo alla Rotonda della Besana, dove si tiene l’esposizione principale, gli Annali del Manga, con oltre 500 tavole di mangaka e alcuni splendidi reperti del grande Hokusai, in cui si possono esplorare 200 anni di manga, con tavole provenienti dalle serie più famose in Giappone. L’angolo dedicato al maestro Yoshiyuki Sadamoto, con 20 tavole tra illustrazioni e tavole del manga riguardanti Neon Genesis Evangelion e altre opere dell’autore.

Passando poi alla zona multimediale, che proiettava interessanti filmati documentari su diversi maestri tra i quali Osamu Tezuka, Go Nagai, Duke Togo e tanti altri famosissimi rappresentanti del genere, infine fermandomi un attimo nella zona delle riviste, dove ci si poteva tranquillamente sedere e leggere una delle tante riviste giapponesi preferite, tra le più famose come Shonen Jump, Shonen Sunday, Young Ace, Newtype, ecc…

Purtroppo all’interno della mostra era proibito fare fotografie alle tavole o alle opere, quindi mi spiace non potervi mostrare fisicamente la bellezza della mostra.

Un altro angolo dedicato a Takahashi e Capitan Tsubasa offriva alcuni scorci interessanti, un gioco virtuale di Air Soccer, dove si poteva colpire un pallone virtuale per provare a fare gol a Genzo Wakabayashi (Benji Price) o a Ken Wakashimazu (Ed Worner), ed un enorme cartonato a parete che ritrae a grandezza naturale tutti gli eroi più famosi del manga di Capitan Tsubasa, con cui è possibile farsi una foto.

Inutile dire che le 100 prenotazioni per la sessione autografi erano già tutte state assegnate. Lo staff mi ha parlato di gente che aveva cominciato a mettersi in fila dalle 9 del mattino, sfidando il sole e il caldo infernale  di questa giornata con grande coraggio. Per l’autografo c’era un apposito cartoncino con un’illustrazione e il logo del Milano Manga Festival e si poteva scegliere tra Rei Ayanami e Asuka Soryu Langley.

La prima sessione autografi è volata, dando spazio alla proiezione di un montaggio in collaborazione con Nexo Digital, che comprendeva alcuni minuti dei film del Rebuild of Evangelion 1.0 e 2.0 (che verranno proiettati il 4 Settembre), del Rebuild of Evangelion 3.0 (che verrà proiettato il 25 Settembre), e di Wolf Children (che verrà proiettato il 13 Novembre). Gli spezzoni erano in giapponese, sottotitolati in italiano, ma ovviamente nelle sale verranno proiettate le versioni doppiate in italiano.

In seguito siamo passati all’incontro con i fan, dove il pubblico poneva delle domande al maestro Yoshiyuki Sadamoto, il quale rispondeva di volta in volta, svelando piccoli e interessanti retroscena sulla creazione delle serie manga e animate e sulle opere a cui ha partecipato, di cui potrete leggere fra qualche giorno.

Il secondo giorno, che per me è anche stato l’ultimo, aveva sempre come riferimento le due sessioni di autografi, di 50 autografi l’una questa volta, e già terminati alle 13:00, quando sono arrivato in Besana, una cosa che secondo me ha dell’incredibile e fa capire quanto i fan italiani amino il maestro. In queste due sessioni il maestro ha dimostrato la sua vena artistica, facendo bozzetti qui e là a dipendenza da vari fattori, la città di provenienza, le domande fatte, tra le tante il disegnino di una 500 (nella foto di Cristina/Lift di Dummy System), un Gendo che abbozza un sorriso, un Fuyutsuki, una Mari, un Eva 01 di profilo, un Penpen, un autoritratto e persino un ritratto della persona che gli stava davanti…

In seguito si è passato all’incontro col pubblico, in cui era inserito l’evento dell’estrazione speciale, in cui erano in palio alcune copie di Carmine, uno degli ultimi bellissimi artbook del maestro. Alternandoci alle domande col pubblico, siamo saliti sul palco a turni io per Nanodà, Slanzard per Animeclick e Nicola per Komixjam.

Faccio ancora una volta i miei complimenti a Ilaria, la fortunata estratta dalla mia manina per Nanodà.

Dopo una piccola incomprensione (che ha premiato un ragazzo fortunato per sbaglio), siamo arrivati alla conclusione della serata. Il maestro Sadamoto ha voluto omaggiarci con tre cartoncini autografati.

I punti deboli della mostra sono stati il grande caldo estivo e la mancanza all’interno della mostra di macchinette o di una zona bar, per cui per rinfrescarsi la gente era costretta a uscire e andare alla disperata ricerca di un bar. Le sessioni autografi con le code di ore e ore si potevano gestire meglio, come fa la Star Comics a Lucca, ovvero tramite prenotazione nominale online, visto che alcuni partecipanti si sono ritrovati con due o tre autografi, mentre altri sono tornati a casa a mani vuote, nonostante avessero macinato tanti chilometri per incontrare Sadamoto.

Ringrazio Stefania Viti per la bella esperienza, i miei colleghi Slanzard e Nicola, che mi ha fatto piacere conoscere e con cui sono stato felice di scambiare opinioni sulle serie manga e d’animazione, Eleonora “CaskaLangley”, che scrive per Wired ed è blogger di Dummy System, con la quale ho condiviso un’intervista col maestro Sadamoto.

Se volete sapere cosa ha detto Sadamoto negli incontri col pubblico o nell’intervista che ho fatto assieme a Caska, continuate a seguirci!