Giappone: Diario di viaggio di SK (parte 1)

Salve ragazzi, invitato da Namco Bandai per una conferenza riguardo One Piece Pirate Warriors 2, ho avuto l’opportunità di visitare il Paese del Sol Levante e più specificatamente Tokyo ed i suoi quartieri. E’ stata un’esperienza straordinaria e ci terrei a condividere con voi le mie esperienze.

Preparativi prima del viaggio

Ovviamente un buon viaggio ha alla base una buona preparazione, a meno che non abbiate particolari restrizioni finanziarie di budget.

La prima cosa che vi serve per un viaggio in Giappone è il passaporto. L’iter attualmente è molto più semplice rispetto a diversi anni fa, quindi si può fare il passaporto facendo domanda nella questura o nel commissariato di polizia della propria città. Per fare il passaporto attualmente servono: 2 fototessere (sfondo bianco e senza occhiali, se li portate), formulario di richiesta del passaporto compilato e sottoscritto dall’interessato, fotocopia della carta d’identità, versamento per il libretto del passaporto di 44,66 €, marca da bollo di 40,29 €. Il passaporto per i maggiorenni dura totalmente 10 anni, ma per viaggi internazionali dev’essere rinnovato pagando il bollo nell’anno in cui si intende viaggiare (ad esempio il mio passaporto è valido dal 20 Febbraio 2013 al 19 Febbraio 2014). Ricordate che l’iter burocratico per un passaporto dura tra i 30 e i 40 giorni, ma se avete già una prenotazione o potete lasciare un’autocertificazione del vostro viaggio, potete passare per la procedura d’emergenza, che puo’ durare da 7 a 15 giorni.

La seconda cosa più importante da prenotare prima del vostro viaggio è il cambio valuta da euro a yen. Solitamente il cambio si può fare direttamente all’areoporto, ma vi sconsiglio di farlo, visto che è molto più conveniente prenotarlo in anticipo alla vostra banca di fiducia (dove magari avete un conto o ce l’hanno i vostri genitori), accordandovi anticipatamente su quale cifra vorreste cambiare in yen. Di solito una banca necessita di circa 15-20 giorni per poter preparare il cambio richiesto.

Molti altri invece preferiscono sfruttare la propria carta di credito, ma non tutte funzionano tra cui Paypal, di cui ho letto diversi feedback negativi su forum e blog di viaggi in Giappone, oltre al fatto che molti negozietti, soprattutto le bancarelle di cibi tradizionali degli shotengai, accettano solo contanti.

La terza cosa di cui è meglio interessarsi prima è la presa trasformatrice internazionale. Come forse non sapete tanti paesi usano degli standard propri, quindi hanno prese e tensione della corrente diversa dall’Italia, uno di questi paesi è proprio il Giappone, che utilizza al posto delle uscite a spina tonda, delle prese a spina rettangolare. Questa è una delle cose più semplici da ottenere, infatti oltre che trovarla facilmente in diversi negozi dell’aeroporto di Narita, potete anche acquistarne una in un qualsiasi ferramenta della vostra città, ad un prezzo variabile tra 8 e 15 €. Mi raccomando di non dimenticare a casa una tripla spina se avete diversi apparati da ricaricare (come portatili, tab, cellulari o smartphone).

Un’altra cosa molto importante da acquistare in Italia, soprattutto se avete intenzione di acquistare tanti gadget e ricordini, è la bilancia per valige. Solitamente è una bilancia elettronica dalla forma di un manico con un gancio. Molte compagnie di volo hanno un proprio target inflessibile per il peso della valigia di stiva e della valigia a mano da portare in cabina. Di solito i pesi si aggirano sui 12 kg in cabina e 22 kg in stiva, quindi se non volete trovarvi spese aggiuntive per il bagaglio, vi consiglio di pesare le valige prima di arrivare in aeroporto e spostare oggetti da una valigia all’altra.

Bene, avete preparato la valigia e la macchina fotografica? Vuol dire che siete pronti per la partenza.

Il Volo e i mezzi per Tokyo

La cosa più stressante per raggiungere il Giappone è sicuramente il volo. Quando si è fortunati si riesce a prenotare un diretto da Roma Fiumicino o Milano Malpensa che può durare 12 o 13 ore, se invece si effettuano scali intermedi le ore per raggiungere l’areoporto di Narita aumentano parecchio.

Da Fiumicino (ovvero da dove sono partito io) la distanza con Narita è di 9915 Km. I prezzi dei voli variano per compagnia aerea, classe e per periodo di partenza, ma di solito si aggirano tra gli 800 € e i 1500 € per andata e ritorno. Il consiglio per risparmiare è quello di controllare diverse compagnie e prenotare con grande anticipo, anche senza recarsi in agenzie di viaggio.

Personalmente non soffro l’aereo e non ho avuto problemi con le zone di turbolenza che abbiamo incontrato lungo il tragitto, il mio problema principale riguardo al volo è stato che nonostante sia riuscito a riposare un po’ gli occhi, perché per abituarci allo sfasamento temporale, il personale di cabina ha fatto chiudere tutti i boccaporti abbassando le luci, non sono riuscito a chiudere occhio. Anche se le poltroncine sono confortevoli e viene dato un cuscino e una copertina ad ogni passeggero, era difficile riposare, anche a causa del rumore circostante e dei motori.

Per ingannare l’attesa ogni compagnia aerea ha un bel po’ di film, telefilm, video di informazioni turistiche ed altre trasmissioni registrate, per far passare l’attesa, oltre a dei semplici videogames giocabili grazie al telecomando presente in ogni poltroncina. Tra i titoli presenti c’erano anche film abbastanza recenti come Cloud Atlas, Frankenweenie o Ralph Spaccatutto. Viaggiando con Alitalia ho trovato tutto doppiato in italiano, mentre al ritorno con Airfrance ho seguito tutto in lingua originale.

Mentre nell’aeroporto di Fiumicino non c’era alcuna rete Wi-Fi libera, a Narita, oltre alle compagnie di connessione Wi-Fi che ti chiedono di registrarti ed acquistare credito da consumare in connessione, c’era una connessione gratuita che permetteva di connettersi liberamente con una semplicissima procedura di registrazione che necessita solo alcuni dati e il proprio indirizzo e-mail, davvero conveniente per ammazzare il tempo in attesa della partenza del proprio volo. Inoltre vicino alle poltroncine di attesa sparse un po’ ovunque ci sono dei comodi terminali dove poter collegare i propri apparecchi elettronici.

Se la vostra sarà una lunga permanenza in Giappone, ovvero di più di una settimana, vi consiglio di acquistare in Italia il Japan Rail Pass, uno speciale abbonamento che vi permetterà di prendere qualsiasi treno, dallo shinkansen alla semplice metropolitana e persino autobus e traghetti. Il costo del JRP dipende esclusivamente dalla durata dello stesso, da un minimo di una settimana ad un massimo di tre settimane. Se non avete intenzione di prendere tanti treni ma volete fermarvi per visitare unicamente Tokyo, come è stata poi mia intenzione, allora vi consiglio l’acquisto della Suica.

La Suica è il metodo più utile di viaggiare sui treni e le metropolitane giapponesi, senza contare la promozione con il Narita Express (il treno per raggiungere Tokyo), facendo pagare 5.500 yen (circa 46 €) i due biglietti di andata e ritorno con il Narita Express, e 1500 yen (circa 13 €) di credito sulla Suica, senza contare altri 500 yen (circa 4 €) che vi verranno restituiti quando riporterete la Suica al banco dove l’avete presa prima del vostro ritorno in Italia. La Suica è praticamente una carta di credito ricaricabile che potrete ricaricare agli sportelli in ogni stazione di Tokyo e potrete usare, oltre che per pagare i costi dei biglietti singoli, anche in diversi combini e minimarket, senza contare le macchinette distributrici di bibite. Purtroppo non esistono altri tipi di abbonamenti convenienti per le tratte ferroviarie di Tokyo, perché la tratta metropolitana di Tokyo è divisa in tante compagnie ferroviarie, tra cui principalmente la Tokyo Metro e la JR, e non c’è un abbonamento conveniente che le riesca a comprendere tutte, quindi se intendete girare per i quartieri di Tokyo, il modo più facile è la Suica.

Prima Tappa – Odaiba

La prima tappa del mio viaggio, visto che l’albergo di fiducia di Namco Bandai che si trova di fronte al loro quartier generale era a Shinagawa Seaside, è stato il DiverCity Tokyo Plaza a Odaiba, dove si trova la statua del Gundam Rx-78-2 a grandezza naturale.

Il DiverCity è un grande centro commerciale, pieno di negozi di diverso tipo, tra cui il primo piano quasi tutto dedicato alla ristorazione, dove era possibile trovare praticamente qualsiasi cosa, dal semplice fast food alla MacDonald al negozio di udon e ramen.

Sugli altri piani ci sono vari negozi di vestiario con brand famosi come Lacoste, H&M, UNIQLO e tanti altri. Fuori dall’uscita Nord del DiverCity si trova la statua a grandezza 1/1 del Gundam, un monumento imponente e maestoso, punto turistico non solo per gli amanti di Gundam, ma anche per turisti generici. Vi assicuro che la visione del Mobile Suit bianco è grandiosa, anche se il perimetro della statua è circondata da una bassa recinzione e c’è una guardia apposita che si assicuri che nessuno la oltrepassi, si riesce a godere di una visuale fantastica e si possono fare delle foto meravigliose.

Sempre all’esterno si trova un piccolo chiosco che ha in vendita gunpla e altro merchandising riservato al Gundam Front Tokyo, oltre al Gundam Café, che vende diversi tipi di cibi e bevande dedicati alla serie di Gundam, tra cui nikuman a tema colorati come Haro, la famosissima mascotte presente praticamente in tutte le serie di Gundam. L’Haroman è un panino cotto al vapore ripieno di carne e funghi, soffice e delizioso.

Al settimo piano, dopo una sala giochi ed una sala bowling si trova l’esibizione del Gundam Front Tokyo, un museo dedicato all’universo di Gundam con tante attrattive, statue ed esposizioni. Le attrazioni principali che potrete trovare pagando un biglietto d’entrata di circa 9€, sono:

  • la statua a grandezza naturale del busto dello Strike Freedom Gundam, il mecha pilotato da Kira Yamato in Gundam Seed Destiny
  • il diorama della fortezza di A Baoa Qu, l’ultima fortezza di Zeon espugnata dalla Federazione Terrestre, che ha segnato la fine della Guerra di Un Anno.
  • la statua a grandezza naturale del Core Fighter di Amuro Ray, distrutto alla fine dello scontro finale.
  • la sezione foto, dove è possibile richiamare il proprio personaggio preferito delle serie di Gundam facendolo proiettare su uno schermo a grandezza naturale e farsi una foto
  • un pod che rappresenta la cabina di pilotaggio del Gundam Unicorn, dove è possibile farsi fotografare
  • il pannello con tutte le informazioni sui personaggi e mobile suit di tutte le serie di Gundam
  • una mostra completamente dedicata ad oltre 1.000 gunpla creati dalla Bandai, dalla prima serie storica all’ultimissima serie Gundam Age
  • una mostra completamente dedicata a Gundam Unicorn, con interessanti settei, schizzi preparatori e altre illustrazioni originali che non è possibile fotografare o filmare
  • il G-Dome, una cupola dove vengono tenute delle proiezioni stroboscopiche a 360°

Una delle cose che vi consiglio è di acquistare uno dei tanti gunpla in Ver. Gift, edizioni speciali acquistabili soltanto nel negozio all’esterno e qui all’interno del Gundam Front Tokyo. Tra queste ci sono il Gundam RX-78-2 Super Deformed, lo Strike Freedom Gundam HG (1/144), il Gundam RX-78-2 HG (1/144), il Gundam RX-78-2 RG (1/144), Nu Gundam HG (1/144), Gundam RX-78-2 Mega Size (1/48), Core Fighter (1/48).

Per altri tipi di gunpla invece, vi consiglio di conservare i vostri dindini, visto che i prezzi sono piuttosto altini rispetto alla media di altri negozi.