Sul blog di Marco Cecini (Planet Manga), un po’ di giorni fa, è comparso un interessante articolo dove viene svelato qualche retroscena che ha portato il giovane Hajime Isayama alla creazione de “L’Attacco dei Giganti”.
Di seguito vi riporto l’articolo:
L’Attacco dei Giganti: la parola agli editor!
Avevamo promesso di andare a pescare i post più interessanti scritti dagli editor de L’Attacco dei Giganti nel blog Kodansha dedicata a questo portentoso manga. Ecco quindi qualche riga interessante su come (e dove…) il manga viene scritto.
Salve a tutti! Oggi voglio presentarvi ciò che nel nostro gergo viene chiamata “stanza per il naming”, ovvero il “pensatoio” dove i mangaka scrivono la sceneggiatura dei loro manga.
A prima vista potrebbe sembrarvi piccola e poco confortevole, ma all’interno della stanza regna la pace e il silenzio assoluto e, sorprendentemente a ciò che pensate, lì dentro i mangaka riescono a concentrarsi moltissimo. Grandi maestri come George Morikawa (autore di Hajime no ippo un manga pugilistico che ha raggiunto i 100 volumi! N.D.E.) e Makoto Raiku (autore del famoso Zatch Bell!, N.D.E.) usano questa stanza per scrivere la sceneggiatura delle loro opere.
Tempo fa anche Hajime Isayama, l’autore de L’Attacco dei Giganti ha usato questa stanza e perciò, per l’occasione, ho pensato di fargli qualche domanda.
Benché il maestro Isayama non sia una persona molto loquace, sono riuscito a strappargli qualche dettaglio sugli sviluppi della storia che sta scrivendo. Questa sì che è una sorpresa!
Tutto avrà inizio dal quarto capitolo (contenuto nel nostro primo volume de L’Attacco dei Giganti ora in edicola e in fumetteria! N.D.E.) e questa che potete vedere qui sotto fa parte di una delle tre pagine a colori che saranno comprese nel capitolo in questione.
Fa paura, no?! Avete visto che cavolo di colore ha la sua pelle?!
In questo quarto capitolo succederanno cose talmente terribili che vi chiederete: “E adesso come faranno…?”
Be’, da questo momento in poi, sarà anche compito di noi editor responsabili de L’attacco dei Giganti far in modo che la storia proceda nel modo più interessante possibile, perciò mi raccomando, rimanete con noi!
Voi cosa ne pensate?
bel manga! poi il fattore “puntiamo piu su trama e emozioni anzichè i disegni”, è un ottima cosa…
ci sono manga disegnati da dio ma estremamente vuoti, qui forse fa anche troppi errori in alcuni disegni e altri sono splendidi, ma x il resto è molto bello
Concordo con Mancin D. Lucas, anche Devilman ha disegni non troppo belli ma la trama è superlativa!
Adoro questo manga. Peccato solo che la Planet M(erda)anga come al solito fa edizioni che lasciano a desiderare. -.-“
Lo aspettavo da tempo. Preso e letto tutto in un fiato, vero che i disegni non sono granché però danno un tocco molto angoscioso alle vicende.
@ Mancin. Fino a prova contraria il “ga” di manga sta per immagine, quindi che sia un bene puntare alla storia e non ai disegni mi sembra una stronzata di proporzioni epiche. Se si ha una bella storia, si può scegliere di disegnarla, di scriverla, di farci un film o quello che si vuole. Le persone serie, però, si disturbano ad apprendere delle tecniche per raccontare storie, che siano disegno, scrittura, regia, e faticano per farlo. Disegnare un manga come è disegnato l’attacco dei giganti è insultare chi si spezza la schiena a imparare una tecnica.
Ovviamente, lo stesso vale per chi sceglie di disegnare soltanto, senza voler raccontare storie e pretendere che si definisca “fumetto” la sua opera. Si può fare disegno anche senza raccontare storie.
Ma per piacere, piantatela di diffondere questa opinione cancerogena per cui nei fumetti si può anche sorvolare sul disegno. Ascoltatevi mentre lo dite e vi troverete ridicoli.