Giappone: Osaka mette al bando i Tatuaggi II

Il sindaco di Osaka ha nuovamente dato voce al suo disgusto sul fatto che la città abbia degli impiegati con i tatuaggi, ed ha richiesto la creazione di una speciale taskforce per scovarli e licenziarli.

La caccia alle streghe ai tatuaggi, scatenata dal sindaco Tooru Hashimoto, ha scoperto che un dipendente di un asilo non solo aveva un tatuaggio, ma l’ha mostrato a dei bambini, per intimidirli. Nonostante l’impiegato sia stato punito per il suo comportamento, il fatto di non poter licenziare l’impiegato per il semplice fatto di avere un tatuaggio ha fatto infuriare il sindaco.

Hashimoto a questo punto ha dato ordine di creare un gruppo investigativo per estirpare il male degli impiegati tatuati, che ha rimproverato aspramente in una conferenza stampa:

“Chi si è fatto un tatuaggio in passato, per qualsiasi motivo l’abbia fatto, ma che abbia intenzione di ravvedersi è accettabile, ma trovo assurdo il comportamento di chi si è fatto un tatuaggio dopo essere stato assunto. Venire pagati con le tasse e perdere tempo a farsi fare dei tatuaggi, trovo che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in tutto questo.

“Ci sono sospetti che una gran parte degli impiegati statali abbiano dei tatuaggi, come organizzazione è nostro dovere andare a fondo di questa storia.”

“E’ stato riferito di impiegati statali sorpresi a mostrarsi i propri tatuaggi a vicenda, l’atmosfera sul loro posto di lavoro dev’essere strana.”

“Dobbiamo tenere un’assemblea d’emergenza di supervisori, e vorrei che venga loro riferito che i loro ideali sono davvero sottosopra!”

“Agirò dalla parte dei cittadini e li controllerò rigorosamente, e farò licenziare qualsiasi impiegato che non si volesse uniformare.”

Il sindaco ha indicato che desidera mettere su un gruppo speciale per prevenire ulteriori comportamenti scandalosi di altri impiegati comunali, ed estirpare gli impiegati tatuati cercando di licenziarli, se possibile.

Altri obiettivi della sua furia includono un insufficiente messa al bando del fumo sui luoghi di lavoro e il recarsi sul posto di lavoro su auto private.

Tra i giapponesi c’è la radicata convinzione che solo i criminali si fanno i tatuaggi, una cosa che si riesce a comprendere sia dai commenti della gente online e da quello che professano i loro politici.

Fonte: Sankaku Complex