Giappone: impossibile sposarsi dopo i 35 anni

Secondo delle statistiche riprese dal censimento giapponese, sembra che attualmente per un giapponese oltre i 35 anni sia impossibile sposarsi, con un mero 2% di possibilità di riuscire a sposarsi nei cinque anni che passano tra i 35 e i 40, e la statistica diminuisce ulteriormente, man mano che si invecchia.

I dati del censimento del governo giapponese presentano delle scoperte allarmanti, ad esempio, nel 2005 la proporzione di uomini non sposati di età tra 35 e 39 era del 30,9%, ma lo stesso censimento condotto cinque anni più tardi su uomini di età tra i 40 e 44 ha mostrato che il 27.9% non erano sposati, suggerendo che un mero 3% è riuscito a sposarsi in quel periodo di tempo.

Una situazione simile si ha anche per le donne, senza grandi sorprese, visto lo stato da pariah di “vecchie zitelle” che viene affibbiato dalla cultura giapponese, solo 2% delle donne in quello stesso gruppo di età è riuscita a sposarsi. La situazione è anche peggiore per i giapponesi quarantenni: solo lo 0.4% degli uomini e lo 0.5% delle donne oltre i 40 riesce a sposarsi durante quel periodo, un minuscolo 0.1% della popolazione totale di uomini e donne del Giappone. Non è esagerato dire che i giapponesi oltre i 35 anni hanno praticamente nessuna possibilità di accasarsi.

Il governo sembra che non abbia idea di quale sia la causa di questa tendenza, mentre le accademie e gli osservatori occidentali raramente riescono ad andare oltre la semplicistica caricatura della società giapponese vista come un opprimente patriarcato in cui l’unica via di fuga dalla schiavitù della donna è restare single.

Invece ci sono diverse opinioni dall’interno di aziende che lucrano sull’industria del matrimonio, come il commento di uno di questi “consulenti matrimoniali”:

“Il fatto che la gente sia molto più accondiscendente verso chi rimane single di questi tempi è un grosso fattore.
La maggior parte degli scapoli hanno più di 35 anni, gente che ha dato la priorità ai propri hobby o alle proprie carriere a discapito delle situazioni sentimentali quando aveva sui vent’anni. Un gran numero di loro ha poca esperienza negli appuntamenti, e tendono a cercare partner con specifiche più alte di loro (per gli uomini, ragazze giovani e carine, per le donne, bei ragazzi con alti introiti). La conclusione che si trae è che non capiscono il proprio valore nel mercato matrimoniale.”

In particolare gli uomini, avendo introiti non sufficienti hanno prospettive alquanto basse di sposarsi. Per chi invece cerca una partner attraverso le feste “konkatsu”  e incontri prematrimoniali tradizionali, visto che riuscire a trovare una moglie tra un gruppo di estranee, l’importanza delle “specifiche” (introiti, aspetto, carriera, etc…) non fa che aumentare. Una combinazione derivata dall’essere oltre i 35 anni ed avere una rendita bassa è uno dei fattori principali che ammazza completamente le possibilità degli uomini.

Il consulente matrimoniale è particolare brutale nei confronti degli over-35:

“Pensare di poter trovare eventualmente una partner in futuro è solo un’illusione. Come dimostrato dai dati, una volta che hai passato i 35, sposarsi è difficile tanto quanto entrare in un’università prestigiosa. Non è molto romantico, ma è praticamente come cercare lavoro.”

Di fronte a tali barriere, diversi giapponesi sembrano aver perso ogni speranza sia nel matrimonio che nel sesso. Eppure, 86% dei giapponesi ancora professano di volersi sposare.

Fonte: SankakuComplex