Todai: Scherzo alla Nichijou

La polizia giapponese ha optato di non arrestare un trio di studenti per il loro magnifico scherzo ispirato alla serie Nichijou.

L’incidente è avvenuto nel campo dell’Università di Tokyo (la Todai, la più importante università del Giappone, riconosciuta generalmente come un modo sicuro per trovare un buon posto statale o altri posti di lavoro  riconosciuti per un’elite di persone), dove tre studenti maschi sui vent’anni hanno deciso di ricreare una scena tratta da Nichijou, la serie di Keiichi Arawi, alle spese di altri studenti e membri dello staff dell’università.

Nichijou © 2006 Keiichi Arawi/Kyoto Animation

Secondo quanto riportato, una mattina hanno rimosso tutti i sellini di 11 biciclette parcheggiate al parcheggio dell’università e rimpiazzate con gambi di broccoli, banane e similia. I sellini rimossi erano stati poi piazzati nei rispettivi cesti di fronte al manubrio, dove possibile, e persino un motorino è stato ritrovato decorato dai broccoli. E’ stata chiamata la polizia, che investigando sulla scena del crimine ha scoperto due dei colpevoli ancora nelle vicinanze. I ragazzi hanno spiegato che faceva parte di uno scherzo orchestrato per godersi le espressioni di sorpresa dei proprietari delle bici.

Dato che la polizia non ha trovato alcuna prova di danneggiamento o furto, hanno preferito non sporgere denuncia verso il trio.

La scena del crimine nel parcheggio della Todai.

Nichijou è una serie comico/demenziale con protagoniste tre ragazze delle scuole medie, una ragazza androide, una bimba genio e un gatto parlante. La serie è piena di scenette assurde e di comicità demenziale e non sense, come quella citata su, in cui Yukko va a prendere la sua bicicletta per poi scoprire che il sellino è stato sostituito con un gambo di broccoli, o il combattimento tra il preside della scuola è un cervo, o personaggi assurdi, come il ragazzo che porta una capigliatura con cresta punk, solo perché i suoi capelli non riescono a farsi pettinare in maniera normale.

Fonte: Sankaku Complex