The Sacred Blacksmith Manga
Trasposizione in manga dell’omonima serie di light novel di Isao Miura, a cui ha fatto seguito una serie animata di dodici episodi, proposto da Ronin Manga, direttamente importato da Media Factory. Un nuovo universo fantasy spalanca le sue oscure porte nel nostro mondo, attraverso le pagine di questo manga del 2009.
The Sacred Blacksmith Trama
Sono passati quarantaquattro anni dalla fine della guerra che ha infiammato il Continente, la Guerra Demoniaca di Valbanill, chiamata così per via dei contratti demoniaci, patti che venivano imposti ai soldati e a volte anche ai popolani coscritti nelle armate. Tale pratica veniva esercitata dando ai demoni una parte di se stessi, per poi richiamare i poteri demoniaci che possedevano letteralmente i corpi degli umani, una volta detta la parola di morte, parola di comando che fungeva da attivazione alla possessione demoniaca. Una volta conclusa la guerra, i nobili e i potenti restarono così allibiti dalle conseguenze da vietare i contratti demoniaci tacciandoli di taboo.
Ad Houseman, le città commerciali indipendenti, situate al confine settentrionale del continente, la giovane guardia cittadina, Cecily Cambell, si trova di fronte alla sua incapacità e alla sua debolezza, di fronte ad un semplice barbone impazzito che la assale con un ascia, spezzandole l’antica spada di famiglia. A salvarla ci penserà un giovane spadaccino, che taglierà come burro con la sua katana l’ascia del bruto, prima che questa riesca a colpire il viso della ragazza, disarmando poi l’uomo e costringendolo alla fuga. Estasiata da un comportamento così coraggioso, oltre che dall’esposizione della forza della sua spada, Cecily dopo aver scoperto che in realtà il ragazzo, Luke Ainsworth, è un fabbro geniale, si reca a casa sua, pregandolo di forgiare per lei una spada portentosa quanto la sua.
Luke vive con la piccola Lisa, trovatella adottata, e rifiuta la richiesta di di Cecily, visto che alla morte del padre ha giurato di non forgiare mai più katane, tranne che per se stesso. Nonostante il giovane dall’occhio sinistro finto, sia freddo con lei, accetta la richiesta della giovane di assumerlo come mercenario per sgominare una banda di briganti l’indomani mattina. Stranamente i briganti sembrano ben attrezzati ed oltre ad avere al loro servizio dei non-umani, delle bestie simili a grossi licantropi, hanno un uomo che una volta messo alle strette sugella un patto col diavolo, trasformandosi in un demone del ghiaccio.
Sfruttando il potere della piccola Lisa, Luke forgia in pochi minuti una spada con la magia, protetto da Cecily che fa scudo ai due col suo stesso corpo. Con la nuova spada magica, Luke sconfigge il demone e trae tutti in salvo.
The Sacred Blacksmith Recensione
Ho seguito la serie animata e devo ammettere che è praticamente identica al manga. Sono un amante dei fantasy e devo ammettere che questa serie mi ha catturato, sia per lo stile del disegno, che per la trama, sviscerata lentamente, con l’interessante alone di mistero che permea tutta l’opera sul passato di Luke, sulle strane capacità di Lisa e sull’esistenza delle Spade Demoniache.
Ho trovato interessante anche che abbiano mantenuto la piccola parte a fine volume dove Lisa spiega come viene effettuata la forgiatura di una katana, il ringraziamento dell’autore delle light novel e di Luna, l’illustratrice dei romanzi per l’appunto.
L’edizione italiana è a cura di Ronin Manga, il volume è stampato su ottima carta, o almeno mi sembra così perché avendo un largo uso di retini e china per i colori e i fondali, non si intravede mai troppo spazio bianco da cui vedere in trasparenza la pagina successiva. La copertina è in cartoncino colorato, uno dei rammarichi principali per le edizioni Ronin, visto che ormai lo standard vorrebbe che copertine di manga in formati simili abbiano una sovracoperta di carta patinata. Personalmente non apprezzo la maniera neutrale della Ronin per il lettering dei titoli, scritti alla stessa grandezza in due righe colorate, verde pisello con scritte amaranto per i nomi degli autori e amaranto con scritte bianche (e in questo caso anche verde pisello) per il titolo, scritto per tutte le sue serie con gli stessi font. Preferirei un titolo invasivo ma a lettere grosse e possibilmente in tema con lo stile originale. E’ una cosa che dirò sempre quando parlerò dei titoli Ronin, quindi fateci l’abitudine. Mancano inoltre le tavole a colore iniziali, usate nell’edizione su rivista.
La serie è composta di 5 volumi ed è ancora in corso in Giappone, attualmente la Ronin ne ha stampati tre a 5,90€ l’uno.
Consigliato a tutti fan delle serie fantasy piene di combattimenti con spade e magia, ma anche a chi ama trame intricate e complotti!
Piccola correzione, finora la Ronin ha sfornato 3 volumi! ^^
Comunque che coincidenza, ho iniziato a guardare l’anime in questi giorni! Ho visto le prime 5 puntate, ma come mi capita nel 99% dei casi preferisco il manga! Mi pare che si perda meno nei dettagli inutili (tipo una puntata persa per comprare il vestitino a Lisa xD) e la narrazione mi sembra più “ordinata”!
In ogni caso a me il manga sta piacendo abbastanza, certo a volte pare che tutto ruoti attorno alle tette di Cecily, ma pazienza! xD
Corretto, avevo messo 2 perché sul sito della ronin solo 2 volumi stavano! XD
Cmq io preferisco la serie animata, per via dei colori, voci e musiche… ^_^;;;;
arashi l’anime finisce nel modo piu brutto che si possa immaginare..vorrei comprare il manga ma attendo conferma per sapere se la fine dell anime e’ uguale o diversa rispetto alla trasposizione cartacea..
se qualcuno di voi lo sapesse XD
Il manga prosegue la storia.
è bello, il problema è che la ronin è ferma al 3° volume da troppo tempo!!! uffiiii
L’anime si sviluppa in una maniera indecente, secondo me XD Il manga l’ho trovato migliore in quasi tutti gli aspetti, e anche Cecily appare di gran lunga meno inutile di quanto fosse nell’anime. Fondamentalmente ci sono poche differenze fra le due trasposizioni, ma ho avuto l’impressione che come storia si presti di più a essere raccontata come manga che come anime. Nell’anime, ad esempio, la parte che parla della principessa Charlotte sembra una saga riempitiva totalmente fine a sé stessa, e magari è anche così. Mentre nel manga, che dedica tutto il terzo volume a questa parentesi narrativa, assume un’organicità di gran lunga superiore, vuoi per il ritmo più “disteso” con cui viene narrata, vuoi per il significato di fondo che assume per Cecily.
Ecco, come ha detto Arashi, il manga risulta più ordinato: dà il giusto spazio a ogni cosa, né troppo e né troppo poco.
Ma che qualcuno sappia, il capitolo 31 tra quanto uscirà? E i prossimi volumi? Ho paura a comprarlo perchè non so se finirà o rimarrà così a vita 🙁