Cappuccino

Cappuccino manga


Cappuccino è un josei manga di Wataru Yoshizumi autoconclusivo in un unico volume edito in Giappone da Shueisha e serializzato in origine su Chorus.
Proprio la sua brevità è causa necessaria e sufficiente a rendere lo sviluppo della trama e dei personaggi appena accennato, superficiale. Se questo è un male minore in un opera shojo adolescenziale, in un josei dedicato quindi a un pubblico più maturo e esigente lascia un retrogusto amarognolo.
Voglio essere chiaro: Cappuccino non è un pessimo prodotto, anzi, è di facile lettura e godibile in ogni aspetto purché nell’approcciarvisi si sia consapevoli che è un prodotto nato per essere breve e che su quell’altare è stato sacrificato.
Dal punto di vista grafico Wataru Yoshizumi, che generalmente si cimenta con protagonisti meno maturi, riesce a creare personaggi da tratti semplici ma che reggono bene il target a cui si propongono.
Il problema principale in definitiva è proprio nei personaggi, che pur con l’alibi della brevità, risultano troppo teenager nel carattere e quindi stridenti con il tema: gli stessi problemi sembrano fondarsi solo su un loro atteggiamento, l’incapacità di confrontarsi di lei che in grande ripete gli stessi complicati processi mentali nel farsi i problemi di una liceale col primo amore, e l’apatia e totale debolezza di carattere di lui.
L’edizione italiana a cura di Planet Manga si presenta nel formato da edicola dell’editore al prezzo di 4,30€… per un josei forse una versione in stile fumetteria con sovracopertina era preferibile.

Cappuccino trama

In breve, Cappuccino è la storia di una coppia, Sosuke e Ari che, laureatisi e immessisi nel mondo del lavoro scoprono che i loro tempi non coincidono e per lenire la difficoltà di passare momenti  insieme, decidono di andare a convivere. Quello che sembra un preambolo alla famosa condizione di “due cuori e una capanna” si rivela invece meno entusiasmante del previsto. L’eccitazione che ben presto fa i conti con la routine, due caratteri e due abitudini che devono confrontarsi, i genitori un po’ all’antica… sono i primi problemi con cui confrontarsi… nulla al confronto di quello che può essere l’esplosione di una bomba come un tradimento.