Arcobaleno di Spezie: Manga
Arcobaleno di Spezie (虹色とうがらし – Niji Iro Tōgarashi) è una serie manga ideata e disegnata dal famoso mangaka Mitsuru Adachi, già affermatissimo autore, amato in patria, come da noi in occidente per opere quali: “Touch”, “Katsu!“, “Rough” e “Cross Game” (cito solo alcune tra le più conosciute).
La serie completa, datata 1990/1992, è stata rilegata in 11 volumi e pubblicata in Giappone dalla Shogakukan sulla rivista Shōnen Sunday, mentre in Italia è stata pubblicata dalla Flashbook Edizioni sulla collana BC – Big Comics.
虹色とうがらし © 1990/1992 Mitsuru Adachi / Shogakukan ALL RIGHT RESERVED
Arcobaleno di Spezie: Trama
Forse per chi, un pò troppo abituato alle tipiche vicende “Adachiane” tra sport, drammaticità e storie d’amore, essere catapultato nel mondo di Arcobaleno di Spezie, potrebbe essere uno shock.
Qui non ci ritroviamo più a vestire i panni di un liceale dedito al baseball o al nuoto, non abbiamo il prologo commovente come in Cross Game, abbiamo semplicemente una famiglia… una strana famiglia.
Sette fratelli orfani di madre, legati tra loro “solo” dal sangue di un padre che non hanno mai conosciuto, eppure uniti tra loro come una vera e propria famiglia “tradizionale”: Goma, il maggiore, è un buffo personaggio dedito alla commedia in ogni momento della giornata, anche se circondato da nemici; Asajirō, il secondogenito, inizialmente non presentato al lettore, è un ragazzo abilissimo con la Katana, ma che disdegna la violenza a tal punto, da preferire la pittura ed il disegno; il terzogenito è Keshi, un monaco che ama il Sake ed è abilissimo nella lotta corpo a corpo; Shichimi, il protagonista della storia, è un ragazzo di 15 anni, un pompiere per la precisione, è anche l’ultimo arrivato nella famiglia, ha un carattere forte e risoluto, oltre che una forza seconda solo al fratello Asa-nichan; Natane, unica ragazza della famiglia, è invece tanto forte, quanto testarda ed impudente, non ricorda nulla della sua infanzia, solo brevi flash durante i suoi sogni riguardanti un ragazzo misterioso; Chinpi il penultimo tra i fratelli, è un piccolo genietto, abilissimo nel costruire strabilianti invenzioni ed armi (meno abile nell’usarle), l’unico che inizia a comprendere la tecnologia dei misteriosi stranieri che arriveranno ad Edo, ma al contrario di Shichimi, è convinto che la tecnologia possa portare giovimento alla popolazione, anche se potrebbe sconquassare l’equilibrio creato al mondo; l’ultimo nato è il piccolo Sanshō, un abile bimbo con strabilianti doti Ninjutsu che lo rendono un vero e proprio ninja in miniatura.
Le vite dei sette fratelli, ognuno chiamato con il nome di una spezia utilizzata per formare il Shichimi tōgarashi (七味唐辛子, “peperoncino ai sette sapori”), si svolgono in un mondo futuristico “simile alla Terra, ma non la Terra”, “simile al Giappone del passato, ma nel futuro”, dove tra Yakuza, Stranieri sospetti, misteriosi Ronin, Imperatori bizzarri e Principesse che lo sono ancora di più, il destino condurrà alla scoperta delle loro origini lungo un viaggio costellato di ricordi gioiosi e dolorosi allo stesso tempo.
虹色とうがらし © 1990/1992 Mitsuru Adachi / Shogakukan ALL RIGHT RESERVED
Arcobaleno di Spezie: Recensione
Recensire un opera simile non è certamente compito facile.
Tralasciando i disegni, splendidi come in ogni opera di Adachi, l’idea dell’autore, di abbandonare i canoni delle opere sportivo/sentimentali è da considerarsi decisamente apprezzabile, idem quella di ambientare il tutto in un contesto storico e moderno allo stesso tempo.
A questo si deve aggiungere l’abbattimento della cosiddetta “quarta parete” con simpatiche gag e frecciatine dirette direttamente al lettore (oltre che ai vari scherni diretti a se stesso ed al mondo dei mangaka in generale), che è sempre un qualcosa di positivo in quanto riesce a spezzare, ma senza esagerare, i toni, forse un pò troppo calmi dell’opera.
Il lettore attento riesce a cogliere subito gli interrogativi che si pongono i protagonisti, ma nonostante ciò, è spinto dall’autore alla ricerca del “come riusciranno loro a…”, riuscendo così a coinvolgerli pagina dopo pagina.
Ad una prima occhiata però il lettore poco attento, potrebbe storcere il naso verso tutto questo.
Il ritmo narrativo è decisamente lento, le autocitazioni dell’autore, potrebbero a molti, sembrare eccessive, se non fastidiose, impedendo così di godere appieno della trama, che tende un pò troppo spesso a cadere in secondo piano, nascosta da gag e scene comiche (oltre che da qualche pudico intermezzo di fanservice, ovviamente sottolineato da Adachi stesso).
Se invece il manga viene preso da un lettore che ha a disposizione calma e tempo, la stessa storia subsce un repentino cambiamento di prospettiva.
Ora abbiamo la storia di un ragazzo che nonostante sia comparso nelle vite di fratelli mai conosciuti, si prodiga nel difenderli ed aiutarli, ma nonostante ciò, lotta con il suo bisogno di essere accettati da essi, troviamo una ragazza fragile, ma che nasconde questa sua fragilità sotto una maschera fatta di forza fisica, che crolla non appena nota che attorno a se, non ha nessuno che possa aiutarla (se non i suoi fratelli), ci sono i riferimenti alla nostra “comoda” cultura moderna, sprezzante del Mondo e della natura (gli stranieri), rispetto a quella arcaica ma più vicina alla Madre Terra (il mondo nel periodo Edo).
Tutti dettagli che non possono essere colti se letti con gli occhi di un lettore di Shonen, dove l’azione si deve cogliere rapidamente.
Detto questo, il manga è consigliato solo a chi è disposto a prendersi del tempo libero, rilassarsi e leggere attentamente ogni pagina con calma e tranquillità, scorrendo riga per riga, disegno per disegno, l’opera, fino al suo epilogo.
Arcobaleno di Spezie: Flashbook Edizioni
L’edizione Flashbook è qualitativamente altalenante.
Abbiamo qualche retino bruciato (non è dato sapere se l’opera essendo del 1990 abbia perso qualità nel tempo) e traduzioni delle scritte in giapponese a tratti molto dettagliate (dalle descrizioni della vita nell’epoca Edo, fino a particolari come i Kanji stampati sui Kimono), a tratti invece assente, come in alcune insegne.
La qualità del volumetto è tipica dei prodotti Flashbook, con copertina morbida provvista di sovraccoperta a colori stampata in modo da rispettare, il più fedelmente possibile, quelle originali; sono assenti, invece, pagine a colori (probabilmente assenti dall’opera originale).
Il prezzo del singolo volumetto è di 5.90€
Buon manga, anche se tra le opere dell’immenso maestro Adachi (che adoro), questo è il titolo che ho apprezzato meno. Preferisco di gran lunga opere come Rough, Touch e Katsu! =)
Il mio primo Adachi! <3 Per me è e rimane una grande opera, forse non è stata ben compresa da tutti.
Ottima recensione. E’ il mio primo Adachi e mi sta piacendo (ora però si sono aggiunti anche Q&A e Hiatari Ryoko). Però sono molto curioso di leggere opere come Rough e Touch.