NO Tatuaggio Giapponese: incomprensioni culturali

Vi metto in allerta su un fenomeno sociale sempre più diffuso: il tatuaggio. Come per il piercing (ma ovviamente in minor misura), viene mal visto dalla società giapponese!

L’estratto che segue proviene dalla guida sul Giappone di Lonely Planet, casa editrice australiana riconosciuta tra le più affidabili.

Questa guida si preoccupa di mettere all’erta i viaggiatori sui pericoli che si possono incontrare quando si è giunti nel Paese delle meraviglie.

Non vi preoccupate: sono insignificati rispetto al nostro! Quindi partite pure tranquilli realizzando i vostri sogni. Ma…

Per i più giovani che non sanno bene l’inglese provo a farvi una sintesi da me parafrasata: ATTENZIONE AI TATUAGGI soprattutto se ne avete più di uno, potreste avere complicazioni a entrare alle vostre tanto desiderate terme.

Se ne avete, copriteli che è meglio per voi! Quelli che hanno i tatuaggi sono dei mafiosi: ovvero questo è quello che penserebbero i giapponesi di voi se li avete (aggiungete che siete pure italiani…).

In Giappone, farsi il tatuaggio è infatti lo ‘sport’ preferito dei mafiosi.

Le leggi nel paese del Sol Levante sono molto strette, potrebbero sorgere infiniti problemi. Il caso peggiore è logicamente quello di essere bannato forever.

Per farvi capire maggiormente la gravità: i poliziotti più anziani all’ingresso della dogana potrebbero facilmente giudicarvi male a prima vista, associandovi all’idea di un delinquente e quindi più indagini, maggiori controlli… Inoltre, esistono realtà, come alcuni locali, in cui non si può proprio entrare se si ha il tatuaggio.

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