Hammer Session!

Hammer Session! manga

Hammer Session! (ハンマーセッション!) di Tanahashi Namoshiro & Koganemaru Yamato edito in Italia da GP Publishing e in Giappone da Kodansha su Weekly Shonen Magazine è un manga in 11 volumi che si pone, idealmente, in mezzo a due capisaldi degli shonen dal profilo leggermente più adulto, meno avventura e combattimenti più commedia e azione, che vede da un lato GTO, da cui eredita ambientazione e ruoli dei personaggi, dall’altro Saru Lock come capisaldi must have.


Hammer Session! trama

Durante il trasporto verso una struttura detentiva un boss della yakuza e un giovane truffatore dalla faccia d’angelo, dopo che la camionetta che li trasportava viene coinvolta in un incidente, riescono a fuggire nascondendosi presso una scuola media di montagna; qui casualmente si imbattono in un piromane deciso a incendiare l’istituto e quasi d’istinto lo fermano.

Il preside dell’istituto assiste la scena e nonostante scopra chi sono i due in realtà, colpito dalle sue abilità oratorie e dalla sua capacità di leggere il cuore delle persone per poi insinuarsi nel loro modo di pensare e raggirarle, anziché denunciarli alla polizia scommette il tutto per tutto proponendogli di impersonare il nuovo professore di matematica Goro Hachisuka, e di usare i suoi metodi per riportare sulla retta via i giovani studenti oramai allo sbando.

Hammer Session, è questo il nome delle speciali lezioni di vita, alquanto ortodosse e d’urto, con cui porterà i suoi allievi al limite mostrando loro il baratro, affinché conosciuto lo possano temere e tornare sui loro passi; per farlo non si farà problemi a far rischiare il tutto per tutto a giovani studenti, a metterli in situazioni ad alto rischio, sfruttando le sue capacità e conoscenze nella malavita.
La struttura del manga è principalmente episodica; ogni Hammer Session è dedicata a uno studente e al suo problema, e i redenti diventano protagonisti collaterali delle storie successive… come in GTO.

Il fil rouge che lega ogni vicenda è impersonato dalla bella Ryoko Mizuki, una sua collega, che verrà assegnata dal preside come sua consulente personale, e dal continuo rischio di essere scoperto dalla polizia che lo porta a cercare di non far scoprire la sua vera identità.

© Namoshiro Tanahashi, Yamato Koganemaru, Kiya Takayasu Jimusho/Kodansha. All rights reserved.


Non vi sbagliate, come struttura e ambientazione ricorda molto, molto, GTO: lo stesso profilo narrativo, la comicità e le scene ecchi lo ricordano molto da vicino.

Nonostante questo però leggendo Hammer Session non si ha necessariamente un senso di “già visto” ma bensì prevale il senso positivo del ricordo di un bel manga, rivisto con una nuova grafica e nuove ambientazioni, un nuovo stile, con un plot e dei personaggi che in ogni caso reggono bene e non annoiano.


Hammer Session! Gp Publishing

L’edizione italiana, 11,5×17,5, a cura della GP Publishing, formato da fumetteria con sovracopertina al prezzo di 5,90€, da un lato non presenta grossi problemi di adattamento e stampa, dall’altro mostra qualche difetto di confezionamento.

In particolare il primo volume che ho avuto in mano (ma questa potrebbe essere un problema della mia sola copia) soffriva notevolmente di un problema di rilegatura effettuata troppo all’interno tanto che alcuni baloon venivano mangiati dalla colla rendendone difficile la lettura.

Già dal secondo volume però questo si attenua molto diventando sporadico. Ciò che rimane invece è una carta, pur spessa e che trattiene molto bene il colore, un po’ troppo trasparente e una font che formatta tutte le lettere alla stessa altezza usando come riferimento il margine superiore, comprese le accentate che quindi diventano più piccole rispetto alle altre: un po’ fastidioso. Nel complesso più che accettabile.

© Namoshiro Tanahashi, Yamato Koganemaru, Kiya Takayasu Jimusho/Kodansha. All rights reserved.


In generale Hammer Session è un buon manga che in Giappone ha riscosso un buon successo scaturendo in un live drama, una novel e in una seconda serie prequel, d’obbligo per chi ha apprezzato GTO o Gokusen, che non annoia anche il lettore occasionale; uno shonen (come target) che esula dall’eroe in evoluzione che combatte il male, per tutti che sa divertire mostrando come il peggio della società può essere usato per “salvare” gli altri.