Osamu Dezaki: deceduto il regista di Rocky Joe

Il 18 Aprile 2011 ci giunge una triste notizia: Osamu Dezaki è deceduto all’età di 67 anni, il 17 Aprile alle 12.35 a causa di un cancro al polmone.

La cerimonia funebre si terrà il 20 Aprile mentre il funerale in sè, sarà svolto il giorno seguente a Tokyo. Osamu ha lasciato suo fratello, Satoshi Dezaki, altro regista di anime come lui.


Osamu Dezaki era un regista molto famoso e tra le opere in cui ha lavorato troviamo:  Ace wo Nerae! (Jenny la tennista), the Air film, Ashita no Joe (Rocky Joe), Bionic Six, Black Jack The Movie, the Clannad film, Ganba no Boken, Genji Monogatari Sennenki, Golgo 13: The Professional, Hajime Ningen Gyatoruz, Mighty Orbots, Nobody’s Boy – Remi, The Rose of Versailles (Lady Oscar – La Rosa di Versailles), The Snow Queen, Space Adventure Cobra, Takarajima (Treasure Island), gli episodi di Mighty Atom/Astro Boy e diversi episodi e special di Lupin III.

Dezaki aveva sviluppato uno stile unico di direzione che comprendeva freeze-frame, split-screen ed effetti di luce nele scene cardine.


Nato a Tokyo nel ’43, Dezaki aveva debuttato come autore di manga ancora quando frequentava il liceo.

Nel ’63 entra a far parte della Mushi Productions, studio fondato da Osamu Tezuka, dove completerà la sua formazione come disegnatore e animatore. Qui dirige alcuni episodi di Tetsuwan Atom (Astro Boy) e Jungle Taitei (Kimba il leone bianco).

Dezaki però ebbe il suo vero esordio solo nel 1970 con la serie anime Ashita no Joe (conosciuta anche in italia come Rocky Joe, recentemente rimessa in onda su Man-ga.)

Due anni dopo, insieme a Masao Maruyama, ha co-fondato lo studio Madhouse ed è diventato uno dei registi più importanti per la Tokyo movie Shinsha.

Negli anni ottanta e novanta andò all’estero per insegnare tecniche dell’animazione in una major americana e in seguito tornò in patria presso la Tezuka Production, dove sperimento il campo degli OAV, dai quali nacquerò i dieci episodi di Black Jack realizzati nel 1993.

Dezaki era rimasto sostanzialmente fedele all’animazione seriale e diresse solo due film di rilievo (oltre vari special TV di Lupin III), Golgo 13 nel 1983 e Black Jack – La sindrome di Moira nel 1996, oltre alla trasposizione per il grande schermo di Ace wo nerae! (Jenny la tennista) ed i film di montaggio delle sue serie più celebri.

Solo dopo una lunga pausa, ritornò alla regia, con due lungometraggi, Air del 2005 e Clannad del 2007 e due serie TV intitolate UtraViolet: Code 044 nel 2008 e Cobra The Animation: Rokunin no yūshi nel 2009.

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell’animazione e non, ci mancherai Osamu.


Fonte: ANN

Banner