La Saga delle Sirene

La Saga delle Sirene trama

Leggenda vuole che mangiando la carne di una sirena si diventi immortali. Ciò che non tutti sanno, però, è che solo a pochi è concesso simile destino. La carne di sirena è, purtroppo, anche un potentissimo veleno e la maggior parte delle persone che se ne nutre o muore o si trasforma in una creatura mostruosa costretta a vivere senza controllo per l’eternità.

Yuta è uno dei pochi fortunati, se così si possono chiamare, che dopo aver mangiato carne di sirena è sopravvissuto diventando immortale. Si direbbe un sogno bramato e ambito da molti sin dall’antichità.. In realtà non è tutto oro quello che luccica. La vita immortale porta anche estrema solitudine, e sono ormai 500 anni che Yuta vaga alla ricerca di qualcuno con il quale condividere il suo destino e di un modo per riacquistare la sua vita mortale.

.Durante il suo viaggio incontrerà Mana, un’altra ragazza sopravvissuta al veleno della carne di sirena con la quale continuerà il suo cammino, un cammino che li porterà a vagare per il Giappone e ad affrontare avventure al limite della fantasia umana.


La Saga delle Sirene Rumiko Takahashi

Rumiko Takahashi è un’autrice conosciuta soprattutto per le sue opere più lunghe (Inuyasha, Ranma ½, Lamù, Maison Ikkoku), ma è forse nelle storie brevi che dà il meglio di sé.

Sotto al titolo “La Saga delle Sirene sono raccolti i tre volumi “Il Bosco della Sirena”, “Il Segno della Sirena” e “La Maschera della Sirena” che l’autrice ha disegnato durante il suo tempo libero, senza una cadenza regolare.

In queste storie dai toni horror ci vengono narrate le vite di personaggi il cui desiderio di diventare immortali ha spesso portato alla pazzia o all’agire senza controllo, e Yuta e Mana si sentono in dovere di evitare che queste persone facciano i loro stessi sbagli. Sì, perché dalle pagine prendono vita i sentimenti dei protagonisti e di Yuta in particolare, i sentimenti di un ragazzo costretto a vivere in eterno, mentre tutti gli amici, i conoscenti, le persone amate, muoiono, uno dopo l’altro, portate via dall’inesorabile trascorrere del tempo. Non c’è gioia nell’essere immortale, non c’è felicità nel non poter morire, non c’è nulla di bello nell’essere soli per l’eternità.

È questo il motivo che spinge Yuta a mettersi in viaggio per cercare un modo per tornare a invecchiare e vivere quella vita che ha abbandonato 500 anni fa. L’incontro con Mana è essenziale nella sua esistenza passata da solo; ed è con lei che vorrebbe ricominciare una vita, una vita da mortale.

La Saga delle Sirene © 1989 Rumiko Takahashi / Shogakukan Inc

Come accennavo prima, i toni sono horror e drammatici, le storie sono permeate da mistero e spesso quello che sembra alla fine non è la verità e la Takahashi riesce a stupire e a stravolgere la trama con colpi di scena continui. Colui che sembrava la vittima si rivelerà il carnefice, il malvagio della storia si scoprirà essere solo un burattino nelle mani di altri..

È un manga che riesce davvero ad appassionare, e personalmente spero che, prima o poi, l’autrice riprenda in mano questa mini-serie e continui a regalarci altre storie come queste, inquietanti, ma splendide.

Il disegno è esattamente quello al quale la Takahashi ci ha abituato, semplice e pulito, senza dubbio più grezzo rispetto al tratto delle sue ultime opere, ma la differenza è davvero minima.

La Saga delle Sirene Star Comics

L’edizione italiana è stata curata dalla Star Comics e i tre volumi di cui è composta la saga sono stati pubblicati ormai nel lontano 1998 all’interno della collana “Storie di Kappa” (dal numero 44 al numero 46).

Si tratta di una buona edizione, specie per i canoni di più di 10 anni fa: non vi sono sovraccoperte, ma all’interno dei volumi sono presenti delle belle tavole a colori (cosa non solita oggi, figuriamoci anni fa).

Inoltre, la Star Comics è riuscita a stupire tutti per quanto riguarda la pubblicazione dell’ultimo capitolo della saga: infatti, in patria “La Maschera della Sirena” era ancora inedito il volume quando è stato pubblicato in Italia.

Sembra impossibile, ma l’editore italiano è stato talmente veloce che è riuscito a battere persino la pubblicazione del tankōbon giapponese!

Sebbene si tratti di una Saga disegnata senza una cadenza regolare, ha ricevuto un discreto successo, tanto che dal manga sono stati tratti diversi OAV e addirittura una serie tv da 13 episodi che ripercorre piuttosto bene la storia narrata nei volumi.

Una serie drammatica e inquietante per conoscere il lato “noir” della Regina dei Manga.

Se l’idea dell’immortalità vi ha qualche volta sfiorato la mente e incuriosito, state certi che dopo aver letto della solitudine di Yuta e Mana cambierete presto idea..


“L’uomo è nato per morire, e sovvertire questa legge porta solo tristezza e solitudine. Chi vorrebbe vivere in eterno, vittima di questa maledizione?”