Racconti dal Bar Miraggio


Racconti dal Bar Miraggio: manga

Il locale esiste per curare le ferite degli adulti, può essere un bar se ci vanno i ragazzi e trasformarsi in una sala da the se ci vanno i bambini.
È un bar che, superando le epoche e i mondi, appare laddove qualcuno implora che appaia; un luogo nel quale tutti i clienti sono uguali e il tempo non scorre.
È uno spazio meraviglioso, che esiste solo nel profondo del cuore.

Così viene presentata l’edizione italiana di questo volume unico di Leiji Matsumoto. Racconti dal Bar Miraggio (Shinkirou Kitan) è stato serializzato in Giappone tra il 1990 e il 1991 sulla rivista Big Comic di Shogakukan. L’autore, Leiji Matsumoto (pseudonimo di Akira Matsumoto), è diventato famoso soprattutto per manga come Capitan Harlock e Galaxy Express 999. Il manga è arrivato in Italia nel Gennaio 2011 grazie alla Hazard Edizioni.


Racconti dal Bar Miraggio: trama

Tatejima, un ragazzino in cerca di lavoro per guadagnarsi da mangiare, tanto da vendere il suo orologio al banco dei pegni, trova un particolare volantino di un locale, il Bar Miraggio. Decide così di recarsi al locale e arrivato al Bar gli si presenta a lui una bella donna dai capelli biondi e lunghi; è la proprietaria del Miraggio, che dirà poi di chiamarsi Maya Takao, disposta ad assumere Tatejima dicendogli di tornare il giorno dopo alle 8.

Però il Bar Miraggio non è un locale qualunque…

Mentre Tatejima torna verso casa, il Presidente di una grossa azienda si reca al Miraggio per la seconda volta e si sentirà rispondere dalla misteriosa Maya: “Per chi viene due volte al Miraggio… è la fine“.

Nel tragitto verso casa Tatejima si accorge di aver dimenticato la sua borsa al locale e decide così di tornare indietro per recuperarla ma arrivato sul posto nota che il locale non c’è più…e al suo posto un grosso spazio vuoto. Troverà comunque la sua borsa appesa ad un muro e un uomo, ovvero il cliente che si era recato per 2 volte al locale, impiccato. Nonostante ciò Tatejima il giorno dopo alle 8 tornerà al Miraggio e verrà assunto da Maya.

La storia prosegue con episodi autoconclusivi. Ogni capitolo racconterà le vicende di uno o più clienti del Bar Miraggio con Maya disposta a risolvere i loro problemi, e quasi sempre finendoci anche a letto.

Il locale, come dice il suo nome, è appunto un miraggio non visibile a tutti e capace anche di spostarsi nel tempo: dal west di Billy the Kid alla seconda guerra mondiale, oppure spostarsi su altri pianeti. Chi però tornerà al locale una seconda volta morirà (ad esclusione di Tatejima). Il finale del manga però è abbastanza inaspettato.


Racconti dal Bar Miraggio: disegno e considerazioni

Come ci ha abituato nelle altre sue opere lo stile grafico di Leiji Matsumoto non può essere definito eccezionale. Ma è comunque un disegno accattivante soprattutto per chi amato le sue opere più importanti. Il character design dei personaggi nelle opere dell’autore è però sempre molto simile; per esempio Maya è molto simile a Emeraldas (Esmeralda nell’anime) di Capitan Harlock, cambia solo di poco l’acconciatura e il colore dei capelli (bionda pura la prima e castana sul biondo la seconda).

Racconti dal Bar Miraggio è un manga comunque semplice che si legge tranquillamente e velocemente. La storia è molto particolare; il primo capitolo promette bene ma poi la struttura ad episodi autoconclusivi, con vicende a volte assurde, non promuove in pieno questo manga. Il manga l’ho trovato interessante ma non è un’opera imperdibile e consigliabile, anche perchè, dovuto pure all’edizione italiana, non vale la spesa di 10 €. Però se si trova a qualche fiera o come usato a buon prezzo la spesa per questo manga si può fare tranquillamente.


Racconti dal Bar Miraggio: edizione italiana

L’edizione italiana infatti, a cura della Hazard Edizioni, è molto mediocre soprattutto per il prezzo con cui viene proposto: carta giallina, sottile e abbastanza trasparente. L’edizione si presenta in formato 13 x 18 con sovracopertina, 232 pagine b/n. A giustificazione del prezzo può essere considerato il fatto che Racconti dal Bar Miraggio è un manga con basse aspettative di vendita, sia per la notorietà di quest’opera sia per la notorietà dell’editore, nonostante quest’ultimo abbia pubblicato e pubblica molte opere del Dio dei Manga Osamu Tezuka.
Le onomatopee nel manga sono tradotte ma non adattate e l’opera presenta anche una decina di note con spiegazioni a fine volume dove ci sono anche 2 pagine extra di approfondimenti scritte dall’autore.