Futatsu no Kurumi

Futatsu no Kurumi, “Storie di Guerra – Le Due Castagne” è un bel oav per un pubblico maturo che racconta il confronto fra due generazioni, un po’ come aveva fatto anche Battle Royale, di giapponesi: quella moderna che vive la nuova Narrazione come dipendente dalla tecnologia e dal consumismo e quella che ha vissuto sulla propria pelle la guerra e i dolori che essa inevitabilmente inocula come un’infezione nella società e nella vita civile quotidiana.
Il mezzo narrativo è semplice: Ayaka Nakanishi è una ragazzina di 12 anni che ancora frequenta le elementari, una ragazzina normale degli anni 2000 un po’ annoiata dalla vita e dai suoi piccoli problemi di ogni giorno. Un giorno esce con il suo fido cane Ryan e giunge al tempio Horin davanti alla lapide in memoria dei caduti in guerra che in particolare ricorda un bombardamento aereo degli Americani su Tokyo che ha causato distruzione e un numero elevatissimo di morti.

Messosi a piovere trova riparo dentro una cabina telefonica. Quando improvvisamente squilla il telefono al solo rispondere viene catapultata indietro nel tempo proprio nel 22° anno dell’era Showa (1945) nello stesso luogo, vessato dalla carestia e dalla guerra. Qui, dove lo Stato sequestra anche i cani per il bene del Paese per usarli in battaglia o come vettovagliamento, tentando di salvare Ryan assieme ad altri bambini che diverranno suoi amici, scoprirà il vero valore della vita, il suo senso e la capacità di distinguere le cose importanti.

Un prodotto per palati raffinati, animato con uno stile particolare, da libro di illustrazioni per bambini. Una favola cruda e dura sia nel tema che nelle immagini che vuole insegnare a grandi e piccini a non perdere contatto con la realtà e i suoi valori, a riconoscere il benessere moderno come figlio del sangue di altri che con la loro sofferenza hanno realizzato una ricostruzione una storia verso il benessere che però non significa alienazione e isolamento di sé.

Non dimenticare per apprezzare il presente, per avere valori veri e non frutto della società lassista e consumista.

Una perla, obbligato per chi ha amato leggere Hiroshima Nel Paese dei Fiori di Ciliegio.

Pagina originale del film