BuShiDo

“La via del samurai consiste nella morte.” questo è un passo che recita l’Hagakure, il famoso libro che racchiude in sé i misteri del bushido, la via della spada.

La storia si svolge nel terribile periodo successivo all’apertura dei porti del Giappone al resto del mondo, durante la Guerra di Boshin, nel 1868, in cui i samurai, ormai divenuti una classe burocrate, non vogliono mettersi da parte con l’avanzata del nuovo governo Meiji e cercano di essere fedeli agli antichi ideali dello shogun Tokugawa, formando la Repubblica di Ezo nell’estremo nord del Giappone, nell’enorme isola che attualmente viene chiamata Hokkaido.
Protagonista di questa storia sarà il giovane Shiwa Shinnosuke, ex guerriero dello han di Aizu e unico superstite della Squadra della Tigre Bianca, motivo per cui cova un profondo risentimento per Hijikata Toshizo, ex-vice-comandante degli Shinsengumi e generale delle forze della Repubblica di Ezo. L’incontro tra i due avviene quasi per caso, mentre il ragazzo cerca di difendere una reporter statunitense da un cacciatore di taglie che finisce per attentare, in maniera assai sfortunata, alla vita di Hijikata. Il ragazzo, nonostante la giovane età, sostiene quasi per tutto il primo volume di cercare un posto in cui morire, per riunirsi con gli amici della sua squadra, ma ovviamente l’essere pronto a morire in qualsiasi momento, oltre che dargli forza gli consente di ribellarsi di volta in volta alle situazioni più schiaccianti, in cui ostinatamente decide di non morire.

Come sempre Hiromoto riesce a rendere la storia interessante con i suoi disegni, le sue versioni rivedute e corrette delle armature giapponesi, il suo tratto sporco che trasforma i campi di battaglia e la gente morta in veri scoppi di inchiostro, che permea senza pietà col suo nero colore, le pagine di questo volume, al posto del rosso sangue dei guerrieri. Con la sua storia Asamatsu ci vuole introdurre a quello che era davvero il bushido, non una semplice sequela di dettami da compiere o non compiere, ma un vero stile di vita, e lo fa nella maniera più cruda possibile, gettandoci in faccia la vita e la morte sui campi di battaglia, dove i guerrieri sono mossi solo dall’arroganza dei potenti che tirano le fila al sicuro nei loro palazzi, lontani dagli scontri.

E’ il sacrificio la cosa che risulta più evidente dal primo di quattro volumi in uscita a cadenza trimestrale della FlashBook.
Consigliatissimo agli amanti dei manga crudi e dai tratti grezzi o ai fan delle serie storiche rielaborate.
Ricordo che i personaggi storici di Hijikata Toshizo, Enomoto Takeaki e Ichimura Tetsunosuke sono realmente esistiti, e che i fatti storici narrati si attengono alla realtà, anche se molto romanzati.