Life Together… Forever?

The Beginning of a Long Day

Due anime, un corpo.
Era finalmente arrivata al capolinea della sua ricerca; dopo molti tentativi, in moltissimi anni che falliva, era giunta a concludere quel progetto.
Quel maledetto progetto.
Prese la cartellina con il nome della cavia sopravvissuta.
“Fortunato eh? Numero XVII, sei libero. Sciogliete le protezioni”
XVII si alzò con insospettabile agilità, dato che era rimasto in quel letto tanto tempo…
Troppo tempo con catene legate alla sua vita…
Alla sua anima

“ARGHHHHHH”
“Ehi!! Stai calma! Vincent, tutto bene?”
“No Krona, non VA!”
La ragazzina più giovane era scontenta della situazione
“Sorellina, lo so che è dura ma…”
“Sempre “MA” Krona!! Da quando ci siamo trasferite non sai dire altro… “
“Stai calma, troverai qualche amico… Non è mica la fine del mondo un trasferimento…”
Erano appena giunte nella stazione di Generatiòn le due ragazze, cariche di pacchi e speranze.
Destinate a sparire molto presto.
Infatti un ladro aveva preso il loro carrello dei bagagli.
“KRONA!!! Fermalo!” urlò la sorellina
Krona stava per partire all’ inseguimento quando…
Un ragazzo più giovane di lei fermò il malvivente con un veloce lancio alla ruota anteriore sinistra del carrello che fece cadere il ladro. di davanti, giusto perchè Krona potesse immobilizzarlo
“Grazie ma… chi sei?” chiese Vincent
Il ragazzo le sorrise in tralice mentre le raccoglieva i bagagli.
“Sono colui che aspetta da ben tre anni la tua sorella tanto tetra! Ma non mi aspettavo una ragazzina che l’accompagnava così graziosa!”
“Ma allora tu sei…”
“Zitta tu” la interruppe Krona “Piuttosto di provarci con mia sorella accompagnaci a casa, Daniel”
“Ai tuoi ordini, madame”
Ed il trio uscì dalla stazione, felice della riunione.

“Saaaack! Come hai conosciuto mia sorella??”
“Sai com’è… era un pomeriggio!?”
Krona gli tappò la bocca prima che potesse finire il discorso lungo e, come era nello stile di Daniel, pieno di dettagli
“Un luogo internautico dove si conosce gente che scrive racconti e trame teatrali… cose così” tagliò corto Krona
“Quindi un FORUM!” esclamò Vincent aumentando il passo rispetto agli altri due, dirigendosi verso una gelateria
“Sì, le persone mortali, tranne la tua CARA sorella lo chiama così” disse Daniel raggiungendo Vincent.
“Che ridere Daniel… sei stato TU a chiedere aiuto per quella storia!” gridò Krona mentre si avvicinava ma…
Una lama dal cielo, fulmine a ciel sereno, s’imbatte nel suo cammino e fermò così la ragazza.
Il cielo divenne scuro e il sole scomparve.
“A te non è concesso il Sole… Solo Lei puoi anelare”
La voce giungeva dietro la ragazza che ella non fece neanche in tempo a girarsi che una mano le bloccò la bocca mentre sentiva un tubo freddo dietro la schiena: una canna di pistola, probabilmente, da quello che sentiva.
“Chi sei tu? Che vuoi da me?” pensò la Tenebrosa*
Come se avesse parlato lo sconosciuto le rispose
“Non si ricordano i vecchi amici eh, Krona? TU sai BENISSIMO chi sono! Voglio solo che tu ritorni da me e da Lei… Rinnega questa futile realtà e smettila di cambiare quello che sei veramente..”
“Chi è… Lei???”
” Lo sai già, cara e dolce Krona… la Luna.”
L’aggressore ululò alla vista della “sua” Luna mentre…
Immagini si susseguivano veloci ed ininterotte nella mente di Krona
Un letto
Urla
Lacrime
Ma copioso come un fiume in tempesta c’era sangue nella stanza
“Non esiste il destino. “
Quella voce… era …

“AAARGH”
“Krona!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Si svegliò in una stanza a lei sconosciuta… Aprì gli occhi
Al suo capezzale solo Vincent, agitatissima
Daniel che le teneva una mano
E un volto a lei familiare, al quale non sapeva dare un nome…
“Che è succ?!”
“Zitta sciocchina! Devi riposarti. Sei svenuta davanti a tutti… Ci hai fatto spaventare! Stupidotta”
Un colpetto alla testa di Daniel le scombinò i capelli castani
“Ma??”
“Sempre questi ma Krona! Sei sempre la solita curiosa sorellona! Saluta invece chi ti ha preso al volo mentre cadevi”
“Eh?” era sempre più stupita
Ma non l’avevano visto?
La Spada
Il tipo strano??
“Krona, ti presento Julian, mio coinquilino PER ORA e scrittore come noi”
“Piacere! Menomale Daniel che per una volta mi presenti una ragazza “quasi” decente”
“JULIAN! Modera i toni! Krona scusalo” disse imbarazzato Daniel mentre Julian rideva beato
Quella risata, così piena di gioia e spensieratezza, sollevò l’oscura* ragazza che finalemente donò un sorriso ai presenti.
Doveva chiarire molte cose… ma per il momento non voleva pensarci… Era il Sole che le illuminava il volto ora.
Ma si sa, esiste il tramonto.
E lui era lì.
In attesa.

* Krona, abbreviazione di “Kurona” vuol dire “Il tenebroso” in giapponese
Kuro= Nero
Na= Pronome
Poiché pronome per “cose”, lo si usa anche per le ragazze ed i ragazzi indistintamente
Spero vi piaccia ^^

P.S. Questa storia l’ho già pubblicata in un forum