Corso di giapponese gratuito di Nanoda.com Lezione 9: Kanji

Ecco una nuova lezione del vostro corso di giapponese, oggi affrontiamo l’argomento dei Kanji, ne vedrete tanti in questa lezione ma non preoccupatevi non vi chiederò di impararli per il momento, ma dovrai più che altro porre la tua attenzione al modo in cui sono costruiti. Iniziamo!

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Kanji

In questa lezione prima di continuare con la grammatica, volevo darti alcune nozioni basilari sui kanji giapponesi. Questo perché come hai potuto notare, nella lezione precedente sono apparsi i primi kanji dei pronomi personali.
Per darti più nozioni possibili anche su questi ultimi dedico una lezione completamente ai kanji.

Iniziamo subito col dire una cosa importante, i kanji non sono nati in Giappone ma in Cina, e sono stati importati dalla Cina al Giappone in antichità.
Il processo di adattamento degli Hanzi (così si chiamano i caratteri cinesi) ad una lingua agglutinante come il giapponese, ha comportato grossi problemi agli uomini del passato, in quanto in Giappone non esisteva una lingua scritta codificata, e la lingua ufficiale scritta era il cinese classico, una scrittura comunque riservata ai pochi letterati e uomini di corte.

Ma di questi processi di adattamento non ne parliamo poiché risulterebbe abbastanza difficile per te riuscire a capire tali processi.


Tieni solo presente che i kanji attuali sono nati in Cina e che solo dopo lunghi studi e tentativi di adattamento, falliti o riusciti in parte, sono diventati i kanji che conosciamo oggi.

Continuiamo rispondendo ad una domanda, che probabilmente ti sei fatto parecchie volte: Cosa sono i Kanji ?

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Cosa sono i Kanji?

Che cosa sono questi kanji? Come si formano? Sono davvero così utili?

Probabilmente sono queste le domande che ti sei posto più di frequente, iniziamo a rispondere quindi a queste domande.


Cosa sono i kanji?

I kanji sono la rappresentazione grafica di un’ idea, di un concetto.

Un Kanji per essere considerato tale deve avere 3 elementi fondamentali:

1) Deve avere una forma
2) Deve avere una pronuncia
3) Deve avere un significato

Senza questi elementi un kanji non è considerato tale, poiché perderebbe il suo senso di esistere.
I primi kanji si sono evoluti da dei pittogrammi che via via si sono sempre più semplificati fino ad assumere la forma attuale, vediamo ora due esempi classici che vengono utilizzati per far capire come da un pittogramma si arriva ad un kanji.

evoluzione kanji fuoco
Ecco qui sopra il primo esempio, a sinistra un “pittogramma” che rappresenta un fuoco, con la fiamma e la legna che arde in basso.
In centro una versione più stilizzata ma sempre comprensibile di un fuoco, un legno è scomparso e anche la fiamma è diventata meno dettagliata, appunto più semplificata, a destra il kanji che rappresenta il Fuoco e sotto in trasparenza il pittogramma originale da cui siamo partiti, come vedi una volta visti i passaggi intermedi, questa ti sembra ora una evoluzione quasi naturale. Vediamo un secondo esempio:

Evoluzione kanji luna
In questo secondo esempio vedi l’evoluzione del Kanji di Luna.
A sinistra vedi la luna nel cielo con una nuvoletta davanti, molto spesso la luna è rappresentata non nella sua fase piena ma sempre a spicchio, nell’immagine centrale ecco come si è semplificato il primo disegno, la luna non è chiusa e la nuvola diventa più semplice, a destra il kanji di luna cosi come lo vediamo oggi.

Anche in questo caso come puoi vedere l’evoluzione del kanji sembra davvero una semplificazione naturale del pittogramma originario.
Molti altri Kanji sono nati in questo modo, ma non la totalità di essi.
Rispondiamo ora alla seconda domanda: Come si formano i kanji?

Come si formano i Kanji?

Anche se a prima vista un kanji sembra una unità a se stante, in realtà è formato da alcuni elementi di base che lo costituiscono, questi elementi di base vengono chiamati Radicali dei Kanji.
Questi radicali sono i mattoni con cui viene scritto e un kanji può essere formato da uno o più radicali. Un kanji formato da un solo radicale è esso stesso un radicale.

Come riconoscere i radicali ?

Quando scriviamo un ideogramma giapponese, quest’ultimo deve poter essere inscritto perfettamente in un quadrato, solo in questo modo il kanji è scritto correttamente ed è considerato armonioso nella sua completezza.

Assumendo questo, possiamo localizzare i radicali a seconda della posizione che assumono nel “quadrato” che forma il kanji.

I radicali principali si possono dividere in:

Radicali che occupano la parte superiore

radicalesu te

Radicali che occupano la parte inferiore

radicalesotto amore

Radicali che occupano la parte a sinistra

radicalesinistra mare

Radicali che occupano la parte a destra

radicaledestra sezione

Radicali che occupano la parte superiore e sinistra

radicalelsopra spazioso

Radicali che occupano la parte a sinistra e inferiore

radicalelsotto strada

Radicali che occupano la parte superiore e a destra

radicale sopra destra spirito

Radicali che occupano la parte superiore a destra e sinistra

radicale a u vento

Radicali che occupano il perimetro del kanji

radicale perimetrale paese

Come vedi nello schema qui sopra i radicali si posizionano in modo abbastanza rigido all’interno dell’ideale quadrato che forma il kanji.
Riconoscere questi elementi base è molto importante, per due motivi.

1) E’ proprio grazie ai radicali che i kanji possono essere classificati in gruppi ed essere ricercarti nei dizionari. Esistono infatti dei dizionari di kanji dove il criterio di ricerca è basato proprio sui radicali. Anzi la quasi totalità di essi basa la propria ricerca proprio su questo.

2)Riconoscere i radicali è molto importante perché sapendo i significati degli elementi base con cui è formato un kanji si può risalire al significato del kanji nella sua totalità.

Vediamo subito alcuni esempi che vi chiariranno subito il concetto che voglio spiegarti. I primi esempi possono sembrarti buffi eppure vedrai che ti faranno capire molto sulla logica dei kanji.

cacca

Suddividendo questo kanji nei suoi elementi base troviamo il radicale di 尸 e quello di 米 ,il primo ha il significato di Cadavere/morte putrida, e il secondo significa “Riso”, la Morte putrida del riso (alimento principale della dieta giapponese) è la “Cacca” 「くそ」

pipi

Suddividendo questo kanji nei suoi elementi base troviamo il radicale di 尸 e quello di 水, il primo ha il significato di Cadavere, morte putrida, e il secondo di acqua , la Morte putrida dell’acqua è la Pipì 尿 「にょう」il kanji infatti significa esattamente “Pipì”「にょう」

vedere

Questo è un esempio di Kanji che è esso stesso un radicale「見」ma
se lo analizziamo più approfonditamente si può dividere ulteriormente in altri due radicali 目 occhio e 儿 gambe “l’occhio con le gambe/ occhio che corre” fa subito pensare a “Vedere”

eremita

Suddividendo questo kanji nei suoi elementi base troviamo innanzitutto il radicale di 人 nella sua versione modificata a sinistra, e 山 a destra, leggendo i due significati si arriva al significato “letterale” di “Uomo della montagna” il significato di questo kanji infatti è “eremita”「せん」

malattia

Conoscere il significato dei radicali aiuta a distinguere l’universo semantico di tutti i kanji che possiedono quel radicale, il radicale qui a fianco è il radicale di “malattia” molto spesso i kanji con questo radicale hanno a che fare con una malattia o con dei disturbi, per esempio 病(malato) 痔(emorroidi) 疝 (colica).

Come hai sicuramente letto in alto, nella descrizione del kanji di 「仙」”eremita” ti ho parlato di un radicale modificato.
La modifica morfologica di un radicale quando fa parte di un kanji è infatti, molto frequente.
Vediamo qui sotto alcuni esempi, memorizza bene tutte le forme che uno stesso radicale può avere, perché ti sarà molto utile per il futuro.

cuore mente anima sentimento animo

Cuore Si trasforma in questo modo

radicale cuore

Quando si trova a sinistra come in Occuato

occupato
fuoco

Fuoco Si trasforma in questo modo

radicale fuoco

Quando si trova in basso come in Bruciare

bruciare
unghia

Unghia Si trasforma in questo modo

radicale unghia

Quando si trova in alto come in Amore

amore
acqua

Acqua Si trasforma in questo modo

radicale acqua

Quando si trova a sinistra come in Mare

mare

Queste sono solo alcune delle modifiche che un radicale subisce quando fa parte di un Kanji.
Uno stesso radicale infatti può avere più di una forma, a seconda della posizione che assume all’interno del kanji stesso, riprendiamo di nuovo uno degli esempi sopra.
Nel kanji di Bruciare. Lo stesso radicale di Fuoco「火」compare due volte, in due delle sue versioni modificate che vi mostro di seguito.

radicale fuoco radicale fuoco 2

Corso di giapponese Lezione 9 Riassumendo

Facciamo un breve riassunto di quanto detto fin’ora.

I kanji non sono una unità a se stante, ma sono formati da più elementi di base che vengono chiamati radicali.

Ogni radicale assume nel kanji una posizione ben specifica all’interno del quadrato.

Un radicale può subire delle modifiche morfologiche a seconda di dove è posizionato.


Conoscendo il significato di ogni radicale
che compone in kanji, seguendo una logica, che in genere è davvero sorprendente, si può arrivare a comprendere il significato dell’intero kanji.

Nella prossima lezione del corso di giapponese

Nella prossima lezione andremo avanti con la grammatica, che abbiamo interrotto nella lezione precedente.
Analizzeremo la prima delle particelle fondamentali che fanno parte della grammatica giapponese, La particella segna soggetto 「は」

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In questi esercizi troverai un file in più. si tratta di una immagine JPG che contiene la pagina con gli esercizi di questa lezione.
A Cosa Serve? Semplice! Potrai completare gli esercizi sull’imagine JPG con il tuo PC usando un qualunque programma di disegno, una volta che lo hai completato, inviami il tuo esercizio (l’immagine JPG modificata) via mail a yuki@nanoda.com e te lo correggeò, nella prossima lezione farò una classifica degli utenti più bravi che si aggiornera con gli esercizi delle future lezioni.

Link alle altre lezioni del corso di giapponese


Lezione 1 Hiragana e Katakana A-Gyo e Ka-Gyo

Lezione 2 Hiragana e Katakana Sa-Gyo e Ta-Gyo

Lezione 3 Hiragana e Katakana Na-Gyo e Ha-Gyo
Lezione 4 Hiragana e Katakana Ma-Gyo e Ya-Gyo
Lezione 5 Hiragana e Katakana Ra-Gyo e Wa-Gyo
Lezione 6 Suoni purei, semi puri, impuri e contratti
Lezione 7 Varianti stilistiche Hiragana
Lezione 8 Grammatica e pronomi personali
Lezione 9 Kanji