Black Lagoon

Rukuro Okajima è un semplice impiegato delle Asashi Industries, che viene inviato con il compito di consegnare un dischetto contenente informazioni importanti in Malesia e tutto va bene finché la sua nave non viene attaccata da dei pirati e lui viene rapito. Questo incontro segnerà per sempre il suo destino.

Le Asashi purtroppo al posto di contrattare subito con l’Hotel Moscow, un cartello mafioso russo, i reali mandanti del rapimento, preferiscono assoldare degli spietati mercenari per distruggere la lancia dei rapitori e i dati di cui si sono impossessati illegalmente. Il giovane colletto bianco finisce a bordo per fare una blanda amicizia con i membri della Lagoon Company, ovvero i pirati che l’hanno rapito. In realtà non sono dei pirati, ma dei corrieri, che prendono e consegnano tutto quello che viene loro commissionato. Il capo è un grosso nero pelato, Dutch, un vero duro da film di guerra, che è anche pilota e capitano della lancia. La sino-americana Rebecca, detta Revy e soprannominata Two Hands, è la pistolera del gruppo e donna assai sguaiata e dal grilletto facile. L’ultimo membro è il più normale della compagnia è Benny, un hacker esperto d’informatica che si occupa principalmente della rete informatica e di telecomunicazioni con i vari datori di lavoro per la Lagoon.

Dopo un colloquio via telefono con i suoi capi, al giovane impiegato, soprannominato Rock dai membri della Lagoon, viene notificata la sua morte e di come il suo sacrificio salverà le industrie da un orribile scandalo che potrebbe costare il posto a cinquantamila impiegati e operai. Ovviamente il giovane non accetta la cosa e fa di tutto per sopravvivere all’attacco dell’elicottero militare che viene mandato contro la lancia. Una volta salvata la pelle, Dutch porta Rock e il dischetto al luogo dell’appuntamento con Balalaika, la bella sfreggiata a capo dell’Hotel Moscow, che riconsegna il disco al capo delle Asashi con cui s’era già accordata precedentemente. Il capo invita il giovane colletto bianco a tornare in Giappone al suo posto, ma il ragazzo rifiuta la proposta con disprezzo e decide di restare a Roanapur, la città senza legge dove la peggior feccia si raduna, invitato da Revy ad entrare nel loro gruppo.

Rock per tutte le missioni che i nostri affronteranno mostra sempre uno spiccato spirito d’osservazione e di moderazione, nella banda ha più o meno il ruolo di mediatore e tuttofare. Assieme a Revy e agli altri affronterà tranelli di cartelli mafiosi, guerre tra bande, cameriere robot assassine venute dal futuro, giovani vampiri e la yakuza giapponese.

Black Lagoon è una delle migliori serie degli ultimi anni a livello di trame, musiche, animazioni e spessore dei personaggi. Il mio episodio preferito è sicuramente il 7, “Calm Down, Two Men“, in cui Revy e Rock appianano le loro divergenze e creano i presupposti per una relazione, con una delle mie scene preferite in cui Rock da’ da accendere a Revy con la sua sigaretta, che vale decisamente come fosse una scena di bacio!

Le citazioni a diversi altri film di vario genere non si contano; Full Metal Jacket, Terminator 2 sono due tra i tantissimi da cui vengono riproposte alcune bellissime scene. In realtà si tratta di due serie allo stesso tempo, Black Lagoon e Black Lagoon: The Second Barrage, entrambe di dodici episodi. Si dice che per il 2010 dovrebbe iniziare una terza serie, Black Lagoon: The Third Barrage che purtroppo sarà una serie oav.

Non avevo ancora visto l’edizione italiana di Black Lagoon, ma devo dirmene pienamente soddisfatto, sia per le traduzioni che per l’adattamento e tutte le parolacce e la rozzezza che ricordavo ci fossero in giapponese sono state perfettamente rese da toni e traduzioni in italiano. Ho apprezzato anche l’arco finale, in cui viene fatto capire che di solito i personaggi parlano in inglese, ma ovviamente viene tutto tradotto nella nostra lingua, visto che Rock viene portato a fare da interprete per Balalaika e anche Revy, quando si trova da sola con dei bambini non capisce affatto cosa dicano e parla sempre in inglese.

Come modalità devo dire che è molto in linea con i film dei fratelli Coen o di Quentin Tarantino (uno dei miei registi preferiti, tra l’altro), in una via di mezzo tra la commedia e la rude azione di giovani pistolere senza paura. Nonostante sia una serie d’azione, ha profondi temi esistenzialisti, come la decisione di Rock di vivere nel tramonto, in una via di mezzo tra normalità e illegalità, il passato travagliato di Revy che l’hanno trasformata in una macchina assassina, i gemelli vampiri rumeni, traviati dai pervertiti degli snuff movie, Roberta, il Mastino, i cui ideali rivoluzionari finirono il giorno in cui capì che il suo gruppo di guerriglieri era solo impiegato come cani da guardia per le piantagioni di oppio, o temi come la chiesa della violenza, dove anche le suore sparano, il neo nazismo, ed il moderno comunismo, che poi ha portato alla creazione dei gemelli Hansel e Gretel.

Una serie violenta e a volte per stomaci forti per le tematiche, ma davvero divertente!!!