Battle Club

È vero che sin dalla presentazione questo manga si presenta come una parodia del genere ‘fanservice’ esagerando esponenzialmente questo aspetto, niente in contrario a fare un fumetto sul fanservice, ma andando a fondo si scopre purtroppo che quello è l’unico argomento: con l’obiettivo di infastidire il lettore con esagerazioni, l’autore Yuji *Ikkitousen* Shiozaki tralascia nettamente l’aspetto narrativo.

Saito Mokichi è appena uscita dall’inferno in cui lo avevano “messo” i suoi compagni della scuola media che lo vessavano e schernivano continuamente. Per evitare che quella situazione insopportabile si ripeta decide di dimostrare a tutti, subito dal primo giorno di liceo, di essere forte.

Ma il suo tentativo fallisce nel peggiore dei modi: infatti viene messo KO da una ragazza per poi farsela addirittura sotto. Ma non tutto è perduto. Saito infatti scopre che Tamako fa parte del Club di Lotta Femminile della scuola e dopo aver assistito a un provocante duello fra due ragazze, decide che quella può essere la sua via per la salvezza, la via per diventare anch’egli forte.

Da qui inizialo le vicende dei membri di questo Club: dal presidente, un maschio che si veste da donna ma che ha il seno, la vice assatanata, Tamako che a ogni combattimento viene “casualmente” denudata e Saito…

Lo stile grafico è il pregio di questo titolo: nonostante la storia di basso profilo lo stile è infatti più che buono. I personaggi sono dinamici e proporzionati, il dettaglio anatomico è notevole. Meno positivi sono i fondali.

L’edizione italiana J-Pop si presenta con una traduzione che non mostra grossi problemi di fluidità ed errori grammaticali. La stampa è pulita ma la carta perde un po’ di inchiostro al tatto.

Se per l’autore questo è un titolo senza pretese, di leggera lettura, ironico, nel nostro paese viene presentato di J-Pop a 5,90€ una cifra del tutto spropositata per un titolo che riesce al massimo a far sorridere, senza lasciare il segno. Il rapporto qualità / prezzo quindi è inesorabilmente negativo.

Da acquistare se si è proprio convinti e se siete maggiorenni!